Confrontate, per esempio, la differenza di colore che passa fra il lume e l’ombra di una casa bianca, lontana e illuminata dal sole che vi scorgerete
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carta assorbente bianca; una tavoletta da disegno, e un raschino.
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quattro, una di bigio intenso e l’altra di bigio chiaro, siano messe in contiguità su di un foglio di carta bianca; in altra parte si collocchino a
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di vetro poggiata su un foglio di carta bianca, oppure sulla tavolozza di latta smaltata o di porcellana, ove si impasteranno le tinte durante il
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Per il fondo dei vostri primi studi utilizzate la semplice carta bianca ordinaria,— purchè sia poco gommata — oppure, se volete, coloritela con una
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La carta può essere bianca o bruna. La più adatta è però quella preparata colla creta bianca tinta con una leggera sfumatura del colore che si vuole
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accuratamente sul legno greggio, al posto voluto, con della colla fortissima e bianca. Questi soggettini staccano a meraviglia sul campo nero
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sia tocca dall’aria. Se si adoperano ossidi metallici, come il litargirio, la biacca e la capparosa bianca, si hanno a mettere in un sacchetto che si
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filtratela per carta bianca assorbente e conservatela in bottiglia ben chiusa.
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Accademia della crusca
