segretario, legge: 6505. | Bertrando | Rossi di Salsomaggiore, commesso di studio legale, invoca |
XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905 -
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| Bertrando | era nato e cresciuto in un paese che si chiamava Lantania e |
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in alto, sormontato da un pennacchio di fumo. Nel paese di | Bertrando | non c' erano vulcani; però ce n' era uno nel paese |
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dissipatori, lussuriosi e bacchettoni, temerari e codardi. | Bertrando | era un giovane dabbene, rispettoso delle leggi e delle |
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se separati, odiosi fino alla nausea se accostati. | Bertrando | era un ragazzo sensibile ed emotivo, e la vista della |
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portava una camicetta gialla e una gonna marrone; | Bertrando | aveva dovuto alzarsi e allontanarsi, e, poiché altri posti |
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a quella ragazza avrebbe detto quello che si meritava. A | Bertrando | piacevano le albicocche e le nespole, ma le mangiava a |
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sulla polpa giallognola. Effetti simili esercitava su | Bertrando | anche il suono della lingua gunduwica, che era aspro, |
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guardie di frontiera sembravano non accorgersi. Una volta | Bertrando | aveva assistito al passaggio di una delegazione gunduwa |
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sguardo obliquo e la loro espressione tipicamente subdola. | Bertrando | s' era avvicinato per sentire se era vero che puzzavano, ma |
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svolto un incontro di calcio fra le due squadre campioni. | Bertrando | fu tra i primi a precipitarsi a comprare il biglietto d' |
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lantanico accanto al giallo-bruno dei gunduwi. | Bertrando | si sentì correre lungo il filo della schiena un brivido |
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— Sidoli — Sigismondi — Silvani — Soria — Spaventa | Bertrando | — Spaventa Silvio — Speroni — Suardo — Tenani — Tenca — |
XI Legislatura – Tornata dell’11 dicembre 1872 -
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