. Chiusi la porta, e ne voltai la chiave; essa ricominciò ad urlare di più bello, scongiurandomi di aprire. "Getta, via il coltello," le dissi di fuori: "mi
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preghiere, si alzò di bello, e corse a chiudersi nella sua stanza, dove per due giorni rifiutò qualunque alimento, e donde non uscì se non rassicurato dalla
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disgraziata di me. Egli morì nel fior degli anni, sul più bello della sua carriera..... Fu egli compianto dalla giovane che amava? Ritorniamo al racconto
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era tormentata da tosse ostinata e da palpitazioni di cuore frequentissime che le rendevano affannosa la respirazione e velata la voce. Nè meno bello
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nel panegirico delle doti materiali e spirituali di Sua Eminenza. Chi diceva: - Come è bello! che nobile portamento! che sguardo fascinatore! che mano
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lotte, inselvatichito nell'isolamento, tornò bel bello ad inebbriarsi nei concerti di quell'armonia sovrumana, che chiamasi amor del prossimo. Debbo
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; e il nome di cittadina, che dato a tutti non contiene comunemente alcuna distinzione, divenne per me il titolo più proprio, più bello ancora
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pur belle e il dormentorio; non meno bello il refettorio, spazioso il coro che risponde nella chiesa; largo il chiostro, con in mezzo una fontana e
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non potesse dirsi bello di persona, pure i suoi occhi, mirabilmente conformati, sfavillavano un fascino ammaliatore. Era egli conscio di questo potere
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del Bello e del Ver!... Avviva i fantasimi che vivono un'ora, le amiche dell'anima che un soffio scolora; ti gonfia di orgoglio, vigliacco diventa
di fior. Un serto facciamogli del nostro pensiero, ma casto, ma placido, ma bello e leggero; ci basti il suo bacio per leggere i fati, per viver beati
l'incudine e il martello egli gemere udìa sillabe arcane: il motto ignoto dell'immenso Bello, la cifra oscura della Sfinge immane! Amo il buio e il
nato il bambinello, candido, vispo, vigoroso e bello. É nato il bambinello, il sospirato, il Messia della placida casetta: egli è là: nella culla è
donna che sembri uno stelo. O donna piena di gioie e di luci, se tu conduci al cimitero, il cimitero è bello come un gioiello: se per te rode il verme è
vil senso l'anima mi punse; vissi aspettando un mio fantasma bello che mai non giunse; vissi a fior d'acqua, fra i giunchi materni, e il sudiciume non
prete, tanto, da fargli dir che le comete son ostie accese, e che il mangiare a messa è un crimenlese! L'altro la sete stupida del bello, l'invidia
bambinello, per farti buono, fortunato, e bello di angelica beltà quella che vive dove l'uom non rode, e l'ugna d'Eva a graffiar non va. Senti: io morrò di
coraggio, la fede, e le vertigini de' miei vent'anni! Fammi ancor bello, fammi ancora buono, come nei lieti dì che il cor sbucciava dai primi versi
alzerà quel libero sotto i sereni immensi; del bello eterno apostolo, prete della natura, egli la fede impura tinta di bianco avrà!
, tu mormori il nome della meta; tu di Corani e Bibbie sdegni la inutil scola, tu parli la parola del bello e dell'amor. Ma vedi? è solitaria, vana la
...- sei lire...un anello!.. sì grosso, sì bello...- mi volle rubar. L'anel della moglie - mio dolce signore. un dono del core - che più non vedrò
fedeli, o cattolici, pura e beata greggia! Mentre la luna candida in mezzo al ciel veleggia, ti accarezza l'arcangelo che veglia, accorto e bello, le
avete un pargolo gaio, ricciuto e bello, gli anatemi frenatemi del cuore e del cervello; per chi ha pianto d'angoscia, per chi di gioia ha pianto