Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dalla spazzatura, e via se ne andò senza dir niente con  Bellissima  dentro il sacco. E quando Caterí si voltò, l'ornino e
dentro il sacco. E quando Caterí si voltò, l'ornino e  Bellissima  erano scomparsi. Sulla tavola c'era un soldo bucato. —
e una stella al collo. Sei contenta? Senza nessuna spinta,  Bellissima  fece segno di no. — Oh, che stupidella! — osservò una dama
che era arrivata poco prima. — E allora non vuoi maritarti?  Bellissima  fece: no. — Ma perché, perché, cara Grigia? Ecco che
fece: no. — Ma perché, perché, cara Grigia? Ecco che  Bellissima  fece un gesto di grande audacia. Con le due mani, tenendo
— Forse perché vuoi restare con me? — chiese Caterinuccia.  Bellissima  fece: sí. — Oh, cara Bellissima! — gridò coraggiosamente
una sciocca, Bellissima, - disse Caterí. Anche questa volta  Bellissima  chinò la testa senza rispondere. Che colpa ne aveva lei, se
di farmi compagnia. Parla, dunque. Dimmi qualche cosa.  Bellissima  fece segno di sí con la testa. - Sí? Che cosa mi dici? Che
testa. — E sembra che pianga, — disse l'ornino. — Come se  Bellissima  sapesse piangere! Non sa neppure parlare. È una stupida, e
ritornava. Mentre Caterí era sulla sedia, l'ornino e  Bellissima  si guardarono. E la povera Bellissima, sempre senz'alcuna
accorgesse di lei. Intanto la Signora del Pineto pensava: «  Bellissima  sarà piú bella di me? », e Tit brontolò una risposta che
Rosa. Ora che la gallina è morta, chi mi farà compagnia?  Bellissima  non sa neppure parlare. Sa dire soltanto « sí » e « no »
- non capisce nemmeno quello che le hai detto. La povera  Bellissima  piegò la testa in avanti, offesa. Rosetta si mise lo
questa canzone, Caterí si mise a dormire, contenta, con  Bellissima  ai piedi del letto. Quella sera corse subito verso il
che non si ricordava che era notte. Quando distinse Caterí,  Bellissima  e Tit, Rosetta cominciò a ridere e a piangere, fino ad
e uno d'insalata. — Mangiamo! Mangiamo! — strillarono. Ma  Bellissima  stette a guardare. — Figurati, Caterì, — disse Rosetta, —
e brutta notte cominciava a scendere. E quella stupida di  Bellissima  non sapeva far altro che rimanersene sulla spazzatura,
Caterinuccia, o Caterí, oppure Caterí dalla trecciolina.  Bellissima  è la bambola di Caterinuccia : è fatta di tela di sacco,
un soldo bucato appeso al collo. — Andamo via, — disse la  bellissima  Principessa. Ma prima molto gentilmente volle fare una
non ho crema di mandorle. Rosetta non c'è, e anche  Bellissima  se n'è andata. Il viso di Tit diventò triste, pallido e
mai piú. Sei tanto brava,  Bellissima  mia! — E le due si abbracciarono. Era proprio una scena
— Me l'ero quasi dimenticata. Ma ora abbiamo ritrovato  Bellissima  e torniamo indietro, che ne dici, Tit? — Certo, certo, —
chiudeva con una  bellissima  prova di puro e sincero amore per la Patria l'impresa dei
Caterinuccia. — Certo, certo. Caterinuccia, Rosetta, Tit e  Bellissima  si presero per mano e ballarono intorno al tavolino
compatirla perché era piccola. Spesso pensava a Rosetta e a  Bellissima  e alla sua casa, e chiamava Tit nella speranza che egli
seduta sulla casa di legno della gallina che era morta, e  Bellissima  le asciugava gli occhi con le sue mani di stoffa. — Verrò a
mise per l'occasione il nastrino celeste con una perla che  Bellissima  aveva scelto nella valigia del Mercante, e che aveva sempre
 Bellissima  è la piú contenta perché, essendo tutta di stoffa, non
e perlustrarono le sale, le stanzine, i corridoi; ma  Bellissima  non c'era. Allora si sedettero nel salotto verde, per
tutti d'accordo, rinunciare alla passeggiata nella  bellissima  piazza, quando vi suonava la banda dell'oppressore. Il
sacchi, e, proprio in quello di Beniamino, vien trovata la  bellissima  coppa. Pieni di paura e di dolore, i fratelli furono
in gatto, balza sulla tavola, ruba dal piatto di quella una  bellissima  triglia e scappa. La bella ragazza, indispettita, prende la
Nell'ampio letto, fra i cuscini dai colori solari, la  bellissima  ignara avverti tuttavia nel sonno una specie di leggerezza,
quando apparve di là, come laggiù in Padana, quella donna  bellissima  e serena coi suoi capelli lunghi e la faccia pallidamente
occhi storti. Figuratevi. Finalmente, Paolo Pietro vide una  bellissima  Principessa, con tre collane di perle e una scimmiettina al
con tre finestre, e ad ogni finestra era affacciata una  bellissima  donzella. Le tre donzelle non erano proprio principesse,
tuo padre. Sono loro che te lo chiedono». Guardi che è una  bellissima  idea. Geniale. - Ma costosa.... - Se lei non vuole, copro
occhi, adesso, mandavano lampi di allegra furbizia. - Una  bellissima  bambina. Guarda, guarda anche tu: due piedini, due
notte giorno lavorando di ricamo ella e la sua figliuola,  bellissima  ragazza, nel qual lavoro erano molto abili. Il maschio
si voltarono e, invece della vecchiarella, videro una  bellissima  signora, che pareva la stella del mattino. Era la Regina
dipingere, e le immagini della sua pittura saranno una  bellissima  cornice alle tue stanze. Madurer tornò a guardare Sakumat,
Polisportiva di Armeno, eccetera. I vessilli formano una  bellissima  macchia di colore. Poi ci sono centoventisette motoscafi
Un'idea improvvisa si presentò alle labbra di Gentile. —  Bellissima  Amilah, — disse con impeto,— tu sai che io sto facendo il
e tutta si diede alle più gravi discipline; e benchè fosse  bellissima  di corpo, lo fu però ssai più di animo; ed ebbe ingegno

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