Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: belle

Numero di risultati: 41 in 1 pagine

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Ricordi d'un viaggio in Sicilia

168950
De Amicis, Edmondo 3 occorrenze
  • 1908
  • Giannotta
  • Catania
  • Paraletteratura - Divulgazione
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il mare, in vista delle diciassette isole dell'Arcipelago Eolio, che par che sorgano l'una dopo l'altra dalle acque, con le loro belle forme

amorevole dell'ospitalità siciliana, quando ci sentiamo premere intorno, per le vie di quelle grandi e belle città, quella gran folla piena di vita e di

donne belle e bei fanciulli più che in altre città di Sicilia. Anche vidi generalmente negli abitanti non so che di più vivace e di più aperto, come di

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Le buone maniere

202941
Caterina Pigorini-Beri 15 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
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di non movere a schifo neppure a parole i delicati amici delle belle maniere, trascureremo di accennare a quegli atti che non sono nominabili, nella

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durante la giovinezza in quelle particolarità delle consuetudini sociali e delle belle ed eleganti maniere, che rendono loro accessibili delle cariche

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permette il nostro stato, con tutto lo slancio di cuori che sentono l'entusiasmo delle cose belle e delle cose buone. I legislatori brontoloni e noiosi, i

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e dai falsi bronzi, dai fiori di carta e dai gessi dorati di porporina. Nessuno può immaginare l'effetto grottesco di quelle belle arti d'imprestito

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sempre preferibile alle imitazioni delle faenze, delle sculture e delle arti belle. Poichè la fotografia è venuta ad arricchire il patrimonio delle cose

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, pel freddo e pel caldo. Una donna bien gantée et bien chaussée, come dicono i Francesi, cioè con bei guanti e belle scarpe, è già una signora; ma

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Operare, del nostro agire, delle nostre resistenze, del nostro coraggio, della nostra pietà, della nostra ammirazione per le cose belle. E questo

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ALLE SCUOLE ITALIANE Pag. 1 IL PERCHÉ DEL LIBRO » 5 PARTE PRIMA CAP. I. - Le massime della saggezza » 13 » II. - Le belle maniere » 21 » III. - La

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riserbo della parola: l'abitudine di sceglierla, il non dire che delle parole belle, il che vuol dire delle parole buone: poichè, badiamo, la bellezza e la

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belle maniere poste in atto. Il ridere sgangherato, come l'atteggiare la bocca ad un ghigno beffardo o ad una smorfia di sprezzo; e l'usare moti

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. Senza parlare delle aggregazioni selvagge, a cui certo non vorremo ritornare parlando di belle maniere, se noi guardiamo un alveare, siamo costretti a

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come uno specchio: per salire in quelle coste ci manca l'approdo delle belle maniere; per essere accessibile e quindi divenire coltivata e utile e

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sembrano puerili, sono in realtà il complemento delle belle maniere, come il ripulimento dell'orafo dà la lucidezza ad una coppa o a un candelabro

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l'abitudine delle belle maniere che lo hanno raggentilito e professa un rispetto profondo e sincero alle virtù de' suoi simili. Una educazione perfetta

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, rendevano testimonianza della ricchezza dei nostri commerci e del predominio delle arti belle che resero così splendido il rinascimento. E le

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Passa l'amore. Novelle

241808
Luigi Capuana 10 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
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ragazze, se non belle quanto lei, certamente con dote meglio di lei. Allora gli era venuta l'idea di estendere le sue operazioni anche a stoffe per donne

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, specialmente quando, lasciandosi prender la mano dal soggetto, parlava di rivendicazioni e di tante altre belle cose che aguzzavano l'avidità di quell'udienza

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.... E poi, e poi!... Se ti dicessi quel che mi deve il barone Pitulla? Con belle ipoteche.... Eh! Eh!... Ma che vale? Lui se la spassa a Napoli, a Roma

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spennacchiava senza farli stridere, buttando loro negli occhi la polvere delle belle maniere, dei salamelecchi, quasi il codice e la procedura consistessero nei

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di carta argentata e appiccicategli alle spalle due belle ali di cartone dipinto, gli metteva in testa l'elmo dorato. - Guardate qui, zi' Cola! Rosa

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, perchè andassero a riferire ogni cosa a quell' animaccia storta che teneva là le spie. Le liti, a sentir lei, erano belle e vinte; ella aveva le

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una bella ragazza, la conosco. - Per la mia età, brigadiere, non c'è più nè belle nè brutte ragazze. E non ci sono state mai neppure prima. - Se vuole

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.... voscenza non ha altro a cui pensare? - rispose Tinu senza alzare la testa. - Me la vedrò io con lei e con suo padre. - Belle parole ti scappano di bocca! Lo

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stanze, contentandosi di avere ripulite meglio le poche che dovevano servire a lui, e non erano le più spaziose e le più belle. Gli bastavano e

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, sovvenendo le chiese, promovendo le belle funzioni sacre. Ma pure per questo, noie e dispiaceri coi preti, con le monache, coi frati, come, per esempio, a

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CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?

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Capuana, Luigi 9 occorrenze

morbidissimi per terra, specchi alle pareti; e vasi con belle piante, e vasi con bellissimi fiori. La vecchia andava avanti, curva, coi bianchi

troppe, ma non fanno per me. - E le altre donne? - Babbo, le buone non sono belle, e le belle non sono buone, quelle che ho viste, intendo dire

una parola; poi quando questa, nelle belle giornate, la conduceva per mano a sedere in un angolo del giardino, e, nelle giornate cattive, presso la

mormorò teneramente: - Te ne prego, pettirosso mio! E intendeva dire: - Restituiscile le mani bianche e belle come prima. La porticina della gabbia si

, Tocca a voi di fare il più. E lo zufolo: - Tiù! tiù! tiù! tiù! Le canzoni sono belle, Ma son meglio le ciambelle, Noci, fichi, pere cotte ... E lo

vero; le pietre più belle e più grosse se le metteva in tasca lui. Esse pesavano, ma non come l'altra volta, da impedir loro di muovere un passo. Sul

, Sorda e cèca immantinente! Chi ci sente e chi ci vede, Cionca a un braccio e zoppa a un piede! - Ah! Fate, Fate belle, sono una povera madre! Al

. Pretesto per non dare agli estranei tante belle monetine che potevano formare un tesoretto. A casa, chiuse l'uscio, per cautela, rovesciò per terra le due

belle. Vedeva un largo raggio di sole, formicolante di pulviscolo che penetrava dalla finestra? E subito gridava: - Mamma, tienlo fermo; voglio salirvi

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO

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Salgari, Emilio 4 occorrenze

pessimo giocatore, signor di Sant'Iago; e poi non ho mai avuto fortuna né alle carte, né ai dadi. - L'avrete con le belle signore, con le marchese

sulle vostre belle mani. Sarà certamente il primo e l'ultimo, poiché, se non accade un miracolo, fra pochi minuti scomparirà anche l'ultimo conte di

catalana! ... - No, sivigliana, - disse Mendoza. - Sempre occhi delle belle spagnuole, - rispose il guascone, con un sospirone, mentre si tirava

mandole e le piú belle donne di Guayaquil, le quali non vedevano nei loro rapitori piú i disturbatori della loro città e delle sostanze delle loro