minaccia terribile. E soggiungevano in tòno sommesso: - Vedi, mammina, che siamo buoni.... buoni.... buoni! Raccontaci dunque tutto, mamma bella! - La
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fiori di una forma inaspettata, dai colori vivi e smaglianti. La mamma di Rita e di Nello, ch' era una bella signora ancor giovane, e si chiamava la
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proprio un topo superiore. Una bella mattina che la Letizia, rimasta come unica persona di servizio in casa Sernici, aveva lasciata dischiusa la porta
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filo d' erba che cresceva lì vicino. Oibò! com' era scipita! Non somigliava davvero a quella bella cicorietta aromatica, che la Letizia aveva ordine
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. Ma gli altri topini si misero tutti intorno a Dodò; il quale, per farli star buoni, promise di raccontare qualche bella storia di topi. - Sì, sì
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dimostrargli quanto noi gli siamo grati della bella storia che ci ha raccontata. - Ma sarà poi vera? - saltò su a dire Moschino. - Anche se non è vera la
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bere, Ninì bella? - chiese il bimbo; e andò in fretta a prenderle un bicchierino d' acqua fresca. Neanche bere, volle! Allora Vittorio se la mise su la
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qualcosa quella bella topina, così afflitta e così scontrosa. Per altro, nè carezze, nè cibi valsero a nulla: la Ninì rimase indifferente e, ch' è peggio
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tuoi di casa? Io soffro quando non ti vedo. Sei così bella, mia Lilia! e sei tanto buona.... - La topina si lasciava cullare dalla dolcezza di queste
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bella maniera, educata all' affetto della famiglia, si permetta di parlar con un topo estraneo alla sua casa e, quel ch' è peggio, di razza diversa. - Di
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se ci fosse stata anche lei a quella bella festa! Poco dopo cominciò la cena. Prima degli altri furon serviti i sorcetti. Non ci mancava altro, che
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Caciotta, tutta contenta d' esser tanto bella agli occhi del suo sposo, gli sussurrava alla sua, volta, perch'era anche una gran buona topina
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colazione, nella solita libreria, dietro una bella fila di libri rilegati, quando gli parve d' udir delle voci. Tende gli orecchi; la Letizia diceva
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