bocce, fecero una bella passeggiata sino al fiume, si regalarono il bicchierino e infine desinarono al Merlo bianco, sotto il pergolato. C'era lì una
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svogliatamente, prima d'andarsene, senza togliersi i guanti, duo o tre righi della sua bella scrittura di signora su di un foglietto medioevo con la
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che mi sembrano gai e festosi in questa bella giornata d'inverno. L'occhiata lunga e calda che mi lanciaste nel vestibolo, sirena! e la furberia con
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; lo so. L'avete ancora quel serpentello d'oro al braccio? Come mi farebbe bene una bella chiacchierata con voi, di quelle chiacchierate che sapete fare
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Sorrento, 11 aprile. VIOLA cara! VIOLA bella! VIOLA bionda! Eccomi ginocchioni davanti a voi, con le mani in croce, la fronte sul tappeto. Lasciatemi
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. — Ascoltate, Roberto, ora è vostra madre che vi abbraccia! Anna é morta. Pensate a mia figlia! Amatela per me o per lei. Ella è pura e bella come un angelo
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sei bella! E poi, una volta, nella febbre, con gli occhi accesi: — Quando partirai? Roberto abbassava il capo, e la contessa si sentiva soffocare
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