Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Reuccio! ... (Depone anch'essa, in un angolo, per terra, un  bel  cestino a vivaci colori.)
a stento) Perché mi avete svegliato? Facevo un  bel  sogno. Mi pareva ...
Reginotta! ... (Depone in un angolo, per terra, un  bel  cestino a vivaci colori.)
ha portato in, camera una bella calza piena di dolci con un  bel  pulcinella in cima, e Collalto mi ha regalato un bel
con un bel pulcinella in cima, e Collalto mi ha regalato un  bel  portamonete di pelle di coccodrillo. Da casa mia poi mi
Voglio parlare col Re! (Irrompe violentemente nella sala un  bel  giovane che le guardie non sono riuscite a trattenere;
Ancelle) Su! Su! Già spunta il sole ... salutiamolo con un  bel  gracidio. Ma prima tuffiamoci nell'acqua ... (Le Ancelle e
Fu inaugurato nel 1869. _ Il teatro è elegante: conserva un  bel  telone dipinto dal Vacca, rappresentante la caduta di
gesto della Fata, si trovano con due teste nuove: lui, di  bel  giovane biondo con occhi azzurri e labbra ombreggiate da
in processione, un dopo l'altro, tutti... - Il tuo  bel  Cicerone ?... - Eccolo - E si toccava la giubba di velluto.
sul dosso!... Ma, dimmi,è anch'esso un classico questo  bel  nastro rosso ? - Ah! l’avevo scordato!... E, toltolo dal
corintio sul principio del XVII. La facciata ha un  bel  pronao d' ordine fonico; grande ne è il pregio per la sua
Orazio, siccome era convenuto con Giulia, accese un  bel  fuoco sulla spiaggia appena fu notte e con molta ansietà
e porgeva il ditino alla vecchia. Gli altri avevano un  bel  dirgli: - Ranocchino, porgi il ditino -; non se ne dava per
e porgeva il ditino alla vecchia. Gli altri avevano un  bel  dirgli: - Ranocchino, porgi il ditino -; non se ne dava per
rispose il Re. - Prendete un coltello di diamante, il più  bel  bue della mandria, una corda lunga un miglio, e venite con
venite con me. Il Re prese il coltello di diamante, il più  bel  bue della mandria, una corda lunga un miglio, e partì
a rimestare col suo bastone, e intanto cantava: Oh, il  bel  ranno! Oh, il bel ranno! Presto fuori salteranno. Infatti
suo bastone, e intanto cantava: Oh, il bel ranno! Oh, il  bel  ranno! Presto fuori salteranno. Infatti ecco il figlio
il figlio maggiore che salta fuori vivo, il primo. Oh, il  bel  ranno! Oh, il bel ranno! Presto fuori salteranno. E
che salta fuori vivo, il primo. Oh, il bel ranno! Oh, il  bel  ranno! Presto fuori salteranno. E rimestava. Ed ecco saltar
fuori il secondo. Così tutti e sei i fratellini. - Oh, il  bel  ranno! Oh, il bel ranno! Presto fuori salteranno. E
Così tutti e sei i fratellini. - Oh, il bel ranno! Oh, il  bel  ranno! Presto fuori salteranno. E rimestava. Ma Ranocchino
porse il ditino alla Reginotta ..., e chi uscì fuori? Un  bel  giovane che pareva un Sole. La Reginotta lo riconobbe pel
a dire, invece del solito berrettino, avrebbe preferito un  bel  cappello a tuba: invece della giacchettina, un soprabito di
della golettina rovesciata, che lascia libero il collo, un  bel  golettone ritto e inamidato, come il collare dei preti.
il dottore aveva fatto provare qualche accordo al  bel  Rolando, e lo incamminò ad accompagnarlo nella romanza del
largo). Pareva martellasse sui vetri. Ciò nondimeno il  bel  Rolando, deposta la chitarra, aggavignò la Ghita, e la fece
ai monti ? La fioraia di Firenze, cavallo di parata del  bel  Rolando ? Smuova i fieuj d'Gianduja ? e i Bougianen an dio
i fieuj d'Gianduja ? e i Bougianen an dio di Brofferio. Il  bel  Rolando uscì a dire: - C'è una bella luna... Dovremmo
la serenata... Non si resiste più qua dentro ? esclamò il  bel  Rolando. Rosina vieni abbasso È un'ora che son qui... -
fu: - Viva Mosè in Egitto! Raggiuntolo dall'altra parte, il  bel  Rolando si permise di dirgli: - Signor Ambrogione, sarà
a mettersi uno stivale in testa. Trasse in disparte il  bel  Rolando, gli pose in mano una chiave, e gli sussurrò: - Va'
Balbettò: - No... no... grazie! - ...Come? Grazie!... Il  bel  Rolando si sentì livido da una guardata velenosa nel
della fisarmonica, l'organista inviperiva sul violino, il  bel  Rolando faceva vibrare mestamente la chitarra. Tutti
la cesta colle bottiglie rimaste, e cacciandosi innanzi il  bel  Rolando e l'organista cogli strumenti, salì poderosamente
vi rovescio addosso il campanile, e vi... schiaccio... Il  bel  Rolando andava di per sé di buon portante. Quando si fu
recesse secco sopra un invisibile leggio. Ambrogione e il  bel  Rolando continuarono il cammino da soli. Ad un tratto
un marmo? Devo seppellirti...? Su, gratta la chitarra... Il  bel  Rolando con la mano tronca, febbrile, trovò i1 coraggio di
tesoretto musicale del maestro Caronti. Stavolta anche il  bel  Rolando fu proprio costretto a sloggiare dal suo nido;
Conserva tuttavia dell'antico il campanile, il più  bel  lavoro gotico di Milano dopo quello di San Gottardo e di
da fare. - Mi darete da mangiare, da bere, da dormire, e un  bel  mazzo di fiori ogni mattina. - Che volete mai farne dei
- E sia: da mangiare, da bere, da dormire e un  bel  mazzo di fiori ogni mattina. La cèchina si lasciava
- Sentite, comare: non ho più bisogno di voi. Eccovi un  bel  regalo, tornate a casa vostra; e più amici di prima come
- Attendo, attendo nella buia notte - e cantato un  bel  pezzetto, chinò la testa su una spalla e s'addormentò. Da
che un giorno sua moglie gli aveva detto: - Ho trovato un  bel  gomitolo di refe davanti al cancello del giardino. Lo tengo
non sapeva come consolarla. - Zitta - le disse. - Ti dò un  bel  mazzo di fiori. Li colgo freschi freschi apposta per te. La
tirata da quattro cavalli con la sonagliera, e ne scende un  bel  giovane, vestito di stoffa di seta intramata di oro, con un
le mani. - Siete voi il giardiniere? - Per servirla, mio  bel  signore. - Cogliete tutti i fiori che avete, e riempitemene
che avete, e riempitemene la carrozza. - Tutti no, mio  bel  signore. I più freschi e i più belli devo serbarli per la
li strappa e li butta via. - É quella lì? - Sì, mio  bel  signore. La ragazza che aveva già sedici anni, seduta
fermati a poca distanza. - É cèca? - Cèca e storpia, mio  bel  signore! - Che disgrazia! E pareva non respirasse dalla
Chi cercate? - e poi la risposta del giovinotto: - Il più  bel  paio di occhi del mondo! - Avete sbagliato uscio! - Non ho
viso. L'aveva veduto un'altra volta? Sì, sì. Non era il  bel  signorino venuto in carrozza due giorni addietro, che aveva
"Chi siete? Chi cercate?" ha risposto: "Cerco il più  bel  paio d'occhi del mondo". Ed io sono cèca! - Non
"Chi siete? Chi cercate?" ha risposto: "Cerco il più  bel  paio d'occhi del mondo". Ed io sono cèca. Stizzito, il
a far piangere mia figlia, canzonandola: Cerco il più  bel  paio di occhi del mondo? Questi faceva il grullo, come se
addietro, dalla figliola che ancora piangeva: - Ecco un  bel  mazzo di fiori. Sono del giardino del Re. La cèchina lo
- Siete voi il giardiniere? - Sì, Maestà. - Datemi il più  bel  fiore del vostro giardino. Il Reuccio, gongolante di gioia,
sposa ebbe tanti doni, ma il più ricco fu quello del Re: un  bel  Ragno di pietre preziose per ricordo di Fata Ragno. Stretta
del viatore dicea: tre ore . " Veh, un gobbetto! Oh il  bel  gobbetto Dal più folto di un boschetto questo grido a un
boschetto questo grido a un tratto uscì. E il gobbetto, il  bel  gobbetto, cessò il canto e impallidì. " Oh per Bacco!
sacco, lo vogliamo esaminar ". Ed ecco dal folto compare un  bel  volto, e un altro lo segue, da un'iride avvolto di lunghi
dei fratelli Santagostino. _ E pure da ammirarsi un  bel  dipinto a fresco rappresentante la Vergine, quivi
crebbe a occhiate, e a dieci anni era già diventato un  bel  ragazzo. Correva, ballava, saltava, faceva la ginnastica,
lo zafferano e con un berretto di panno scuro, ornato di un  bel  nastro di tela incerata e rilucente, che, veduto da
Un altro giorno Piumadoro ghermì, a mezzo il sentiero, un  bel  soffione niveo trasportato dal vento, e già stava
Avevo creduto finora che il far da imperatore fosse il più  bel  mestiere di questo mondo: ma oggi mi avvedo pur troppo di
che gridavano: "Vogliamo il sole! Vogliamo il  bel  tempo! ... Se no, abbasso l'imperatore! ... ". "Amici
"Amici miei; come volete che io faccia a darvi il sole e il  bel  tempo, finché dura quest'acquazzone che pare un diluvio?"
si rimetterà al buono, io prometto di darvi il sole e il  bel  tempo." Poche ore dopo, neanche a farlo apposta, la pioggia
casa senza finestre. Sulla porta della casa c'era seduto un  bel  coniglio che aveva il pelame turchino (come i capelli della
destò gran meraviglia, e più e più volte, dinanzi ad un  bel  fuoco e fra un bicchiere di "gin" o di "wiscky", dovettero
soltanto, un dente d'oro. Infatti la Regina partorì un  bel  serpentello verde-nero, che subito, appena nato, sguizzò di
non trovava l'uscita. Vide uno scarafaggio: - Scarafaggio,  bel  scarafaggio! Se mi conduci dalla Fata gobba, ti faccio un
E tirò via. Più in là, vide un Topolino: - Topolino,  bel  Topolino! Se mi conduci dalla Fata gobba, ti faccio un
t'aspetto. L'usignuolo divenne, tutt'a un tratto, il più  bel  giovane che si fosse mai visto, la prese per mano e la
la condusse fuor del bosco. Giunti davanti alla grotta, il  bel  giovane picchiò. - Chi siete? - Son io e Serpentina. - Chi
tirando l'ago, canterellava: Il mal tempo dee passare, Il  bel  tempo dee venire. Zun! Zun! Zun! Aveva una figliuola bella
a lavorare, canticchiando: Il mal tempo dee passare, Il  bel  tempo dee venire. Zun! Zun! Zun! Invece il cattivo tempo
Figliuola mia, come faremo? - Faremo la volontà di Dio. Il  bel  tempo dee venire. Per abitudine, ogni mattina il sarto,
mondo! - Allegro, compare! Il mal tempo se n'è andato, Il  bel  tempo è già arrivato. Zun! Zun! Zun! La signora, ridendo,
in mano canterellando: - Il mal tempo se n'è andato, Il  bel  tempo è già arrivato. Zun! Zun! Zun! - Sarto, e il lavoro
canterellate, buon uomo? - Il mal tempo se n'è andato, Il  bel  tempo è già arrivato. Zun! Zun! Zun! Il Reuccio intanto
Basta, quel che è certo è che il Collalto mi ha fatto un  bel  regalo e che io bisognerà che in qualche modo gli manifesti
Intanto stamani sono andato in cucina e ho messo un  bel  pizzicotto di pepe nel caffè... ed era un divertimento,
Pierpaoli non ha sciabola e anche questo, per me è stato un  bel  dispiacere!
in Governo Provvisorio. _ La famiglia Taverna ha un  bel  palazzo anche nella via Monte Napoleone.
della fanciulla al fianco, poscia sentì il profumo del suo  bel  seno bianco, poscia baciò la cara paradisiaca faccia, poi
... Qualcosa di funebre, di malauguroso ... Però aveva un  bel  dire: - Voglio essere forte! Già tentennava nuovamente, già
come allora si soleva. In questa cappella vi è anche un  bel  lavoro in plastica del Caradosso Foppa. _ La sagrestia è un
Tutte le mattine la salutavo con un  bel  trillo di flauto (allora il flauto era di moda): e tutte le
- E la siora Nina? - Sì, sior Anzolo, vol piovere, vol far  bel  tempo!... - Un'arcadia! - E non mancavano i sonetti. -
della concorrenza a Metternich. La cosa andò avanti così un  bel  pezzo, tra un trillo di flauto, un sonetto e un secchiello
, aveva delle velleità patriottiche, io era allora un  bel  giovinotto, con un bel pizzo di barba: e anche quel po' di
patriottiche, io era allora un bel giovinotto, con un  bel  pizzo di barba: e anche quel po' di barba poteva essere
che Malgoni era deciso a non muoversi, cominciò a insinuare  bel  bello qualche sospetto nell'animo dell'amico. Gli fece
Malgoni e venuto al mondo, sei mesi dopo il funerale, un  bel  maschietto, la povera Nina trovò ancora della sua
sotto il portico vide che al di là di questo vi era un  bel  giardino, e con sua grande meravi- glia si accòrse che là
si diresse a quella volta, e, oltrepas- sata la soglia e un  bel  cortile di marmo, nel mezzo del quale zampillava una
a sua madre, andò in una stanza attigna dove ar- deva un  bel  fuoco. Egli sedè in una co- moda poltrona, dinanzi al
che rassomi- gliava a Bernardo, ma più maturo di lui; a un  bel  giovane nella pienezza della vita. - Ascoltami, Bernardo; -
attratta da un fascino dolce e misterïoso gli solleva il  bel  crine che quasi ha il volto ascoso, e, - Vi conosco! -
Il povero figurinaio si sgolava inutilmente: - Oh, il  bel  gattino! Chi vuole questo gattino, chi vuole! Si trovava in
e di notte, per non essere riconosciuta, partì. - Oh, il  bel  gattino! Chi mi compra il gattino che miagola! - Quanto ne
paesetto in paesetto, di villaggio in villaggio: - Oh, il  bel  gattino! Oh, il bel gattino che miagola! Parecchie persone
di villaggio in villaggio: - Oh, il bel gattino! Oh, il  bel  gattino che miagola! Parecchie persone avrebbero voluto
i pezzi da tutte le parti, e ne era uscito fuori un  bel  giovane, armato di tutto punto, che cominciò a menar colpi
Bruciamo questa coda! Presero molta legna e accesero un  bel  fuoco; nel meglio della vampata, vi buttarono la coda. Di
Altri monelli sopraggiunsero strillando: "Guarda che  bel  Cappellone! ... Sor Cappellone, la si rigiri! ... Evviva
si chiuse in camera per bagnarsi con l'acqua fresca un  bel  graffio sul naso, raccapezzato in mezzo a quel gran
era levata anche la moglie; e mentre il marito accendeva un  bel  fuoco, aiutava la vecchina a mutar panni, e la ristorava
mattino; a questo badava la donna. La zucca cresceva d'un  bel  verde, e la donna la covava con gli occhi, quasi dovesse
il marito. Ed ora, invece di due, quattro occhi covavano il  bel  popone ovato, con la buccia aspra, solcata, maturante nel
con le gambettine e pareva volesse fuggirle. Era un  bel  bambino roseo, biondo, grassoccio, che si sarebbe detto
e così esattamente da rimanerne stupito. Era già un  bel  ragazzino, forte, muscoloso; e intanto si nutriva soltanto
- Bravo! Bravo! Bravo! E quando l'aveva così martoriato un  bel  pezzetto e il povero animale non ne poteva più, Primpellino
della mamma. Preparavano le feste delle nozze. - Voglio un  bel  vestito, tutto di seta. E gli fecero un bel vestito tutto
- Voglio un bel vestito, tutto di seta. E gli fecero un  bel  vestito tutto di seta. - Voglio un bel cappello di paglia
E gli fecero un bel vestito tutto di seta. - Voglio un  bel  cappello di paglia col nastro azzurro. E gli fecero un bel
bel cappello di paglia col nastro azzurro. E gli fecero un  bel  cappello di paglia col nastro azzurro. - Dovete invitare
a provarselo in testa e a levarselo per osservare il  bel  nastro azzurro. La mamma impastava la torta grande quanto
del nano. Così faceva un'opera buona e ne ricavava un  bel  guadagno. - Come liberarti? - Apri lo scatolino. - È
dava pace più che mal! Ed ecco, un giorno, presentarsi un  bel  giovane, vestito tutto di broccato con pizzi alle maniche,
via per una commissione; non può tardar molto a tornare. Il  bel  giovane si tolse il cappello, si sedé e guardava attorno
le quattro zampe. Arrivava in quel punto anche Saetta. Il  bel  giovane non gli diè tempo di domandargli che servigio
lo scilinguagnolo alla sonnolenta critica letteraria del  bel  Paese v'hanno due componimenti sovra cui piovve con rara
il Collalto sia un buon uomo a invitarti a casa sua dopo il  bel  regalo di nozze che gli facesti...- Io son rimasto così
sorelle! Ho cominciato da Carlo Nelli, il padrone di quel  bel  negozio di mode che è nel Corso e che va vestito sempre
da tutti. - Lui allora ha tirato giù dallo scaffale un  bel  barattolo di vetro bianco e mi ha detto: - Che ti piacciono
Oggi è stata una giornata veramente di Paradiso: tirava un  bel  venticello fresco, che mi ha fatto venire la voglia di
nella sua banda egli prediligeva l'organista Protaso e il  bel  Rolando, che formavano con lui un terzetto musicale. In
Anzi quest'ultimo pareva il Ganimede di quel Giove. Il  bel  Rolando era stato definito dal parroco con proprietà di
con bottoni bianchi, orlata di refe rosso. Era un  bel  vizioso. Persino la nominata Erzegovina, e poscia
alzava il grembiule prima del tempo, lo si attribuiva al  bel  Rolando e si attribuivano a lui i gettatelli che si
Questa era l'unica occupazione lucrosa, cui attendesse il  bel  Rolando nel suo ozio geniale. Qualche volta d'inverno
aveva ereditato dai suoi antenati il titolo di conte, un  bel  castello e grandissimi pos- sessi. Ma il Conte e la
Gigante e la Fata. In una gran sala interna, dinanzi ad un  bel  fuoco, stava seduto un Gigante vec- chio vecchio. - Come
alla vecchiaia. Egli è solo, ricco, e voi, col vostro  bel  cuore potete giovargli molto. Potrebbe venire a star qui,
a veder come siete felici, ed i bambini faranno sempre un  bel  Capo d'anno. - Finchè vivremo, - dissero il Conte e la
letto di famiglia al posto, tutto luccicante. - Che  bel  Capo d'anno! - esclamò il buon Conte.
della sola vista di lei -. Restava il barone Paolo Foli, un  bel  giovane, un capo ameno, che tutte le settimane, con un tono
resistenza, ma tranquillamente, con tutto mio agio, un  bel  bacio sulla bocca. Volete scommettere? - La marchesa,
sembra la cosa piú ovvia? Ma sapete che siete ...? - Il piú  bel  giovane e l'uomo piú spiritoso di tutto il creato: è la mia
del regno della giovinezza. Non sarebbe stato più un  bel  ragazzo, ma un bel giovinotto, e smaniava di sentirselo
giovinezza. Non sarebbe stato più un bel ragazzo, ma un  bel  giovinotto, e smaniava di sentirselo dire dalla gente nelle
Ah, non vedeva l'ora di esser grande, per comprarsi un  bel  portasigarette giap- ponese, come quello di Sganzetti, con
di Sganzetti, con le gru che volavano. Venti lire, a quel  bel  negozio di via Condotti; l'aveva adocchiato nella vetrina
compagnia dell’avvenente suo amico. E Giulia, sola col più  bel  giovine di Roma e sì giovane e bellissima lei stessa, non
forma del cappello c'è ancora: nulla dunque è perduto. Han  bel  fuggire i nemici, - han bel gittarsi migliaja di leghe alle
nulla dunque è perduto. Han bel fuggire i nemici, - han  bel  gittarsi migliaja di leghe alle spalle, i codardi! ... Il
con tanta poca terra; e una mattina, preparando un  bel  vaso di maiolica, da sostituire a quello, ella cominciò a
una creatura vivente: - Ora ti trapianterò in questo  bel  vaso; vi starai meglio, crescerai più presto e presto
si trovò a stringere nei pugni i capelli d'oro di un  bel  giovane, il quale si rizzava in piedi, e, lasciato libero,
interrompendosi con quel: "Sai, babbo? Sai?" in che modo il  bel  giovane, che era Principe anch'esso, saputa la disgrazia di
talenti. «E infatti ... si è veduto: «Non appena questo  bel  trovato dell'amnistia generale ebbe scatenati sulle