Loris e Fedora, poi Basilio.
Basilio e detti.
(Loris si alza faticosamente, come per seguire Basilio.)
Basilio, De Siriex, Olga, Fedora, indi Marka.
(Basilio esce prontamente per la sinistra.)
Borov, Basilio, poi Marka e Detti.
(Condotto da Basilio, entra dal cancello De Siriex in costume da ciclista, e depone la sua macchina contro un albero. Il servo gli addita il gran
(Loris, sfinito, si abbandona su una seggiola: Borov parla sommesso a Basilio, che esce frettoloso: Marka corre a sostenere Fedora vacillante.)
(Entra da sinistra Basilio con un fascio di giornali, alcune lettere e un telegramma su carta turchina; li depone sul tavolino; indi esce. – Loris si
(A un cenno di Borov, De Siriex e Loris, ajutati da Basilio, sollevano a braccia Fedora per trasportarla dentro la villa; ma, giunti alla gradinata
(Basilio scende dal villino con un vassojo e lo presenta a Loris, il quale rivolge il capo pesantemente. Fedora, poi ratta, ne toglie un biglietto.)
(Basilio solleva il canestro e lo porge a Olga, la quale depone alcuni fiori in grembo a Fedora: questa li accarezza: ne prende uno, ma le cade tosto
(Loris, ajutato da Marka, la sorregge e l’adagia sul canapè entro il padiglione delle mortelle. – Basilio ritorna, recando un bicchier d’acqua. Borov
(Borov, introdotto da Basilio s’avanza rapidamente dal fondo. – Marka, scende dalla casina, recando un paniere, ma resta attonita appiè della scala
(Loris, inginocchiato, singhiozza: Olga sostiene sempre la testa a Fedora: Basilio e Marka piangono: De Siriex guarda palpitante: Borov resta
fiori rimasti. – Marka e Basilio s’inginocchiano, segnandosi piamente. – Cade la sera.)