una draghinassa non meno lunga di quella del guascone. Don | Barrejo | si volse verso il basco, il quale stava sorseggiando |
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basco che abita dall'altra parte del mar di Biscaglia! Don | Barrejo | fece una smorfia, poi si slanciò come un toro furioso |
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Studiava certamente il suo colpo misterioso. Don | Barrejo | lo fissava intensamente, come se cercasse di leggergli |
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- Che è un mezzo guascone, se non lo è per intero. Don | Barrejo | ed il brabantino proruppero in una clamorosa risata. - E |
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Vi è dunque? - Sí, il marchese si trova a Pueblo-Viejo. Don | Barrejo | ha parlato con lui, anzi ha bevuto insieme la cioccolata. |
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cantina. Mendoza posò a terra il lanternone, mentre don | Barrejo | ed il fiammingo s'impadronivano di alcuni boccali di |
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niente impressionati della disperazione del taverniere. Don | Barrejo | lasciò che lo Xeres e la vecchia Malaga colassero per |
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le mani e per uccidere, sia pure a colpi di navaja. Don | Barrejo | ed il flemmatico fiammingo lo avevano raggiunto, senza che |
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Eccoli! - gridò in quel momento una delle tre guardie. Don | Barrejo | fece un salto indietro e si portò sotto le finestre d'una |
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- Quest'uomo è pazzo! - esclamò un'altra guardia. Don | Barrejo | lanciò un rapido sguardo verso il fondo della via e, non |
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Panchita, parliamo, - disse il conte, mentre Mendoza e don | Barrejo | continuavano a sturare bottiglie. - Io sono venuto qui per |
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andrà giú: che nessuno parli. - Nemmeno io? - chiese don | Barrejo | scherzando. - Voi meno degli altri, signor guascone. Un |
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gran fracasso un enorme spadone. - Guarda questi uomini, | Barrejo | - disse la sentinella. - Fulmini! - mormorò Mendoza. - Il |
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ben voi che mi avete dato quei venti dobloni! - Sí, messer | Barrejo | - rispose il signor di Ventimiglia. - E che cosa siete |
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tornare non si allarmeranno? - Vadano al diavolo! - disse | Barrejo | alzando le spalle. - Non sono padrone di fare una |
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qualche banda dei loro terribili cani. - In cammino allora, | Barrejo | - disse il conte. - Non ho alcun desiderio di farmi mordere |
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il conte di Ventimiglia, il basco ed il fiammingo, don | Barrejo | fuggiva a gran galoppo verso Panama, inseguito da una mezza |
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il lobo sinistro. Un mezzo millimetro piú innanzi e don | Barrejo | era finito. Un altro cavaliere giungeva, pronto a varcare |
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- Seguitemi, señor: troverete la scialuppa pronta. Don | Barrejo | scambiò coll'ostessa un rapido sguardo e uscí dietro al |
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su una picca una camicia bianca trovata in una casa e don | Barrejo | mosse animosamente verso la fortezza. Anche gli spagnuoli, |
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della Draghinassa guascone! L'indomani, mentre don | Barrejo | o meglio il signor de Lussac, dopo commoventi addii, |
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rispose Buttafuoco. - Si giuoca la pelle. - Ah! ... Se don | Barrejo | potesse darmi un pezzo delle sue gambe! ... Ne ha perfino |
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la grande foresta. - È che non troverete mica un altro don | Barrejo | a guardia della porta di ponente, - disse il guascone, |
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momento giuocando dieci piastre contro il capo-ronda. Don | Barrejo | non pareva affatto preoccupato. Solamente una ruga |
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il governatore, porgendo la destra al falso conte. Don | Barrejo | gliela strinse calorosamente, fece tre profondi inchini, |
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qualche barile di polvere. Tutti si eran voltati. Era don | Barrejo | che aveva pronunciato quelle parole. - Se volete farvi |
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sanno berlo sempre eccellente. Prese la fiasca che don | Barrejo | gli offriva e bevette alcuni sorsi. - Ora, signor di |
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Scommetterei dieci dobloni contro una piastra, signore. Don | Barrejo | ha fatto male a lasciare libero quel meticcio. - Volevi tu |
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ridendo. - Bestemmiano come pagani. - Ohé, fanalaio! Don | Barrejo | prese la torcia e comparve sul terrazzino, gridando con |
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e per me la donna, qualunque sia, è sempre una dama. - Don | Barrejo | sareste per caso innamorato di questa bella castigliana? - |
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un gran canestro pieno di banane. - Buon giorno, signor | Barrejo | - disse vedendo il corsaro. - V'ingannate, buona donna - |
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che la domanda era rimasta senza risposta, perché anche don | Barrejo | non avrebbe saputo dare su quello strano caso nessuna |
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