Avete fatto bene a venire, mastr'Antonio... Avevo una barba da cappuccino...
Pagina 34
Prima la propria barba e poi quella degli altri.
Pagina 7
Si, signori, si tinge la barba e s'imbelletta. Il prefetto di Ravenna, senz'altro.
Pagina 761
Il tingersi la barba è già una mancanza di dignità.
Pagina 762
dispiacere per il modo con cui ha giudicato il prefetto di Ravenna. Io non so se egli si tinga o non si tinga la barba. Questo deve interessare poco al
Pagina 762
Chisiola, accompagnato dai bimbi dell'Orfanotrofio, lo Zen, che non s'era fatto la barba e aveva il viso stralunato, proprio da funerale. Il nuovo basso
barba mezza bian- ca, ma che sembrava giovine se si guardava ai lineamenti e al- l'espressione del volto. Era il padre, era il marito? Questo proble- ma
, le absidi, le cappelle, le nicchie della chiesa di San Marco erano invase da decine di pittori, vecchi con la bella barba lunga e giovinotti di primo
baldanzosa ed una gran barba nera, un vecchietto mi venne incontro e, togliendosi rispettosamente il cap- pello e sorridendo con malizia, mi fece segno di
sabato. Don Crescenzo, il tenitore del Banco lotto, un bell'uomo con la barba castana, vi lavorava con due giovani uoi, che viceversa erano: un vecchietto
consuetudine di muoversi continuamente, masticando cifre. Adesso aveva appoggiato al bastone il mento aguzzo, dove una barba incolta cresceva, e si
corto, la faccia rossastra resa ancor più vivida da una barba rossa e riccia con le labbra gonfie, come tumefatte, e gli occhi azzurri a fior di testa
Banco lotto numero 177, all'angolo del vico Nunzio, dove era tenitore del banco il bel don Crescenzo dalla barba castana, e dove giuocavano
? - chiese don Gennaro, pensando. - Tre… - Fa entrare, - disse l'altro, ricordandosi. Il dottor Trifari, grasso, grosso, rosso nella barba e nel volto
mancasse il respiro, l' assistito iaceva disteso, le membra rilasciate, la barba diventata più lunga e più sudicia, i capelli che gli piovevano a cernecchi
emaciato, di chi ha fatto un lungo e disastroso viaggio: una fitta barba nera un po' riccia, incolta, scendeva dalle guance striate di un rosso malaticcio
, miserevole attitudine di attesa, sporco, lacero, con la barba incolta e le guance smunte, malamente tinte di un sangue morboso, a strie, vi era
servitori li facesse diventar padroni, mentre una contrazione d'impazienza torceva loro il volto smorto, dove la barba, non più rasa, cresceva
! Adesso, ogni volta che la parola mercoledì li tornava in mente, al bel tenitore di Banco Lotto, dalla barba castana ben pettinata e dalle mani bianche