d'un popolo selvaggio o semibarbaro, permetteva, anzi ingiungeva agli uomini, come segno caratteristico, di buon genere, di prostendersi, in barba ad
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polvere, la barba incolta, il crine irto e rabbuffato, chiamano superbamente filosofia. Io credo che la filosofia c' entri qui come Pilato nel Pater noster
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, fiammeggianti, a grandi occhi e finestroni traforati, è restauratore un frate, Fra Valentino, forte omòne con lunga barba, risoluto, rapido, tenace
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occhi guardano dal sotto in su, i labbri si serrano l’uno all’altro sdegnosamente, la barba grigia è scompigliata, i capelli bianchi sono rabuffati ed
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’insieme, così nella statuaria e nella pittura, come nell’architettura. Il suo Mosè si accarezza la barba — oh vedete bel gesto da Mosè! — Non importa
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, due bracciacci nudi pilosi e due manone sporche, che gesticolano goffamente. Ha i capelli corti e ricciuti, da negro, la barba incolta ed i baffi
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incrociate le mani di sant’Onofrio, così che si confondano quasi con la sua barba prolissa; nè fatto tenere al Beato da Fiesole la tavolozza ed i
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nella destra, un libro ed un teschio nell’altra mano e la barba assai lunga; un giovine guerriero, con la mano al fianco, aggraziato e gentile
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mare. Intorno al viso sfacciato e tondo una barba corta orna schifosamente il di sotto del mento e le guancie. Quella infame barbuta è l’imperatore
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Leonardo all’alto, coperto del suo solito berretto, vestito della sua solita zimarra talare, si accarezza con la mano destra la barba ondosa, in atto
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, ancora vibrante di quella commozione, gli si era seduta sulle ginocchia e gli accarezzava la barba, guardandolo negli occhi, intanto che egli continuava
guarite, coi vostri occhi. Fate piú presto -. Quel viso di sofferente, su cui la barba lasciata crescere rendeva piú visibili il dimagrimento e il