Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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LARA IL ROMANZO DELLA  BAMBOLA 
LARA IL ROMANZO DELLA  BAMBOLA  ILLUSTRATO CON 16 DISEGNI DI GIUSEPPE PIERANTONI TERZA
corredino da sposa. - Voglio mettere nome Giulia alla mia  bambola  - disse la bambina. - Ti piace, mamma, questo nome? La
- Non ti ho detto - le mormorò all'orecchio - che la tua  bambola  ha un'altra virtù: parla. - Parla? - esclamò la bambina con
come ammattita. Nella sua corsa si trascinava dietro la  bambola  per un braccio, senza più badarci, quasi avesse portato uno
non avea capito lo strazio, s'era spezzata una molla: la  bambola  non poteva ormai pronunziare il più dolce dei nomi: Mamma!
la signora alla Marietta. Questa prese in braccio la  bambola  e cercò; cercò anche la madre; ma la spilla non c'era più;
Quand'egli tacque, e non accennò più a parlare, la  bambola  ebbe quasi rimorso di non avergli ancóra rivolta la parola:
Giulia. Un'altra risata fu la risposta del burattino. La  bambola  Io guardò tristemente: perchè si faceva beffe di lei? -
ogni momento. - Oh, mamma, guarda come è carina quella  bambola  che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al
anche lui dalla parte che la piccola mano additava; e la  bambola  gli parve carina davvero. Era quasi alta un metro, vestita
entrò nel magazzino e chiese che gli si facesse vedere la  bambola  celeste. Quella sì che sarebbe stata una bella cosa agli
quel signore!... È la più bella di tutte!... Di fatti, la  bambola  scelta dal babbo della Marietta era proprio fra le più
dell'avvenire. A dir vero, le memorie di codesta  bambola  non erano molte nè fino allora interessanti. Non avrebbe
mentre la stavano vestendo, era stata riportata una  bambola  comprata due giorni avanti, alla quale la piccola padrona
l'uscitaa! Ah, finalmente, erano giunti! La scatola della  bambola  venne afferrata da una mano ruvida. Era, certo, d'un
e poi tante da far sì che lei non avrebbe mai avuta una  bambola  simile. Sospirò leggermente e rese la troppo bella Giulia
fanciulli s'affollavano a udir da vicino il fenomeno della  bambola  parlante; nè si contentavano fintanto che ciascuno, per
la mamma, conoscendo il debole della bimba, prese la  bambola  e se la portò via: era l'unico mezzo per far cedere la
- esclamò ingenuamente il paladino di Francia. La  bambola  gradì il complimento; e solo per modestia finse di non
d'essere compresa, non chiedeva di più; e anche la  bambola  doveva contentarsi del suo destino. Le ore della sera,
d'addolorare la povera Giulia. Sentiva però che se la sua  bambola  le fosse stata veramente strappata, qualcosa di tristo
e accostandosi alla cuginetta, carezzò leggermente la  bambola  sul capo, ravviandole i capelli scomposti, arruffati. La
si voltò alla Marietta e le chiese: - Vuoi dare quella  bambola  alla Camilla ? Credo che a lei, per divertircisi non fa
quando la signora Amalia e Camilla scesero le scale. La  bambola  avrebbe voluto stringersi ancòra più alla sua nuova amica;
mi tormenta per aver la pupazza. Gira, volta e martella, la  bambola  fu ceduta al rigattiere per due lire e centesimi, dopo un
non è roba per te. Il ragazzotto continuava a rigirarsi la  bambola  tra le mani. La Giulia tremava nel suo interno, colta da un
bambine, pigiandosi contro la Rachele, che difendeva la sua  bambola  con manate e insolenze. - Guardare e non toccare, si
balenò alla figliuola del rigattiere: - Chi vuole la  bambola  mi dia due soldi! - disse. - La vendi? - chiesero le
sarebbe contentata d'un soldo e l'altra avrebbe tenuta la  bambola  soltanto mezza giornata. Chi rimase male tra quelle bimbe
una amica della Rachele. - Tua sorella ha affittata la  bambola  a Umberta, e Sarina è rimasta a denti asciutti. Il ragazzo
sicchè dovettero spiegargli la faccenda. - Da' subito la  bambola  a Sara! - ordinò egli alla sorella con piglio rabbioso.
certi parenti, su a Roma Nuova. Fu Attilio che ricevette la  bambola  dalle mani della piccola sordo-muta. - Questo è il momento!
e pagani? Riflettendo a questa e ad altre simili cose, la  bambola  cominciò a sentirsi gli occhi pesanti, e i pensieri
Da quel giorno l'amicizia fra il burattino e la  bambola  divenne sempre più stretta: si raccontavano tutto quello
cosa: subito dopo un'altra. Benedetta bambina! E pure la  bambola  sentiva di volerle bene nel vederla soffrire, benchè quel
con voce rauca. - Guarda! - e Attilio alzò verso di lei la  bambola  con tutte e due le braccia. - Ora vengo - gridò la bimba,
morte, la morte definitiva, non potrà venirmi - riflettè la  bambola  - e a quel punto, si sa, bisogna che si riducan tutti,
la Giulia ebbe come una scossa. Nel suo povero cuore di  bambola  cominciava a farsi strada una grande pietà per quel gran
lì ammucchiati dal padre. Tra gli stracci andarono anche la  bambola  e il burattino, finiti di rovinare ma molto addomesticati
le coperte e piangere disperata, andava a prendere la sua  bambola  e si metteva a parlarle sottovoce, vicino all'orecchio,
di forma piuttosto chinese che greca; ma, intanto, la  bambola  vi si reggeva sopra abbastanza bene, senza zoppicare; e
baci a quell'atto d'amore; e le sarebbe parso d'essere la  bambola  più felice del mondo se avesse potuto, come un tempo,
quando poi viene il momento dell'amor vero! Tutto questo la  bambola  lo sentiva confusamente, ma soffrendone. Quando il piedino
Una volta - questo era uno dei ricordi più gentili della  bambola  - la zia de' Rivani avea regalato uno scudo d'argento a
attirare ancora a sè la Giulia; urtò nello spago, e dalla  bambola  uscì un gemito tronco, inarticolato: T'am... Il resto della
- senza sapere quanto veramente era da compiangere quella  bambola  orfana. Per tutto il tempo che Camilla rimase in casa, la
alludendo a' nuovi personaggi ch'ella avea seco, la  bambola  e il burattino: i quali furon subito osservati da tutte le
di quella parola avesse potuto farla star meglio. La  bambola  ripeteva: T'amo; con tutta l'animuccia sua; ma a che pro?
la stanza dove giaceva la Giulia. Era la Marietta; la  bambola  la riconosceva subito, perchè nessuno, in casa, aveva quel
e quando la porta richiudevasi dietro di lei, la  bambola  si sentiva dentro una vibrazione che le lasciava una
Marietta, che il cavallino aveva buttata a terra. Se la  bambola  fosse stata d' animo cattivo avrebbe detto: - Ben le sta,
passarono; passarono forse dei mesi, che nella vita di una  bambola  rappresentano tanti anni de' nostri; e nessuno venne a
Dai discorsi uditi in casa, un po' qua un po' là, la  bambola  aveva capito molte cose e le andava rimescolando nel suo
le copriva improvvisamente la faccia. Anco una volta la  bambola  sentiva la benefica influenza dell'affetto. Certo, il
ogni cognizione di tempo e di luogo. Si sentiva come una  bambola  di stracci debole e rilassata; e le piaceva sentirsi

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