laconiche informazioni dei due romani scrittori. Le prove non potevano che riescire laboriose, ma infine i lavori di Caylus, Arduino, Bachellière
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Sulle esperienze di M. Bachellière che in parte corrispondono colle prime ricerche dello stesso abate Requeno, è così tipico, in fatto di ricette
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pittura, presentati dal Conte Caylus da M. Bachellière e Cochin figlio, sui vari encausti dei Greci e dei Romani, in un colle loro interpretazioni del
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Però l’ostacolo insuperabile che incontrò nello sciogliere la cera col sail tartaro di M. Bachellière è vinto, senza avvertirlo, da lui stesso in un
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«Poteva forse vantarmi» prosegue l’abate Requeno «del mio pensiero e credere con più ragione di M. Bachellière, aver ritrovato l’antico encausto a
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