311. Baccalà alla fiorentina
Pagina 219
312. Baccalà alla bolognese
Pagina 219
Tagliate il baccalà a pezzi larghi quanto la palma della mano e infarinatelo bene. Poi mettete un tegame o una teglia al fuoco con parecchio olio e
Pagina 219
Il baccalà di Firenze gode buona riputazione e si può dir meritata perchè si sa macerar bene, nettandolo spesso con un granatino di scopa, e perchè
Pagina 219
316. Baccalà fritto
Pagina 220
314. Baccalà in gratella
Pagina 220
313. Baccalà dolce e forte
Pagina 220
Il dolce-forte o l’agro-dolce, se così vi piace chiamarlo, preparatelo avanti in un bicchiere e se il baccalà fosse grammi 500 all’incirca
Pagina 220
Cuocetelo come il baccalà alla fiorentina N. 311 meno l’aglio, e quando sarà rosolato da ambedue le parti, versate sul medesimo il dolce-forte
Pagina 220
La padella è l’arnese che in cucina si presta a molte belle cose; ma il baccalà a me pare vi trovi la fine più deplorevole perchè, dovendo prima
Pagina 220
316. Costolette di baccalà
Pagina 221
Si tratta sempre di baccalà quindi non vi aspettate gran belle cose; però, preparato in questa maniera, sarà meno scellerato del precedente; non foss
Pagina 221
Anche il baccalà in zimino va cucinato in questa maniera.
Pagina 223
Ceci secchi (dico secchi perchè in Toscana si vendono rammolliti nell’acqua del baccalà) grammi 300.
Pagina 278
di vestiti fatti, come per il bottegaio, che aveva ricevuto un carico di baccalà. Un giorno gli viene in mente di pubblicare un giornale in dialetto
baccalà, con la salsa? - No, no, - disse ella, disgustata. - Una zuppa di trippa? - No, no. - E che volete, allora? - domandò il garzone, un po
baccalà alla Pietra del Pesce: tutti insieme, gli uomini in marsina, le donne in abito di broccato o di raso, coperte di gioielli, specialmente di
di orette al suo Circolo, dove giuocava al domino, con altri commercianti di coloniali, di panni, di agrumi, di olio, di baccalà, arrischiando un
Accademia della crusca
