le ombre in grigio-azzurro, in momenti di tempo minaccioso; in verde chiaro, oppure, in giallo brunastro, in giornate limpide di sole.
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In questo caso l’esecuzione è la più facile. Bisogna però notare che l’azzurro è più intenso alla sommità del cielo, perdendo di forza man mano che
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Qua e là, rinforzate l’azzurro del cielo. Lasciate asciugare la carta completamente.
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Nube versante acqua, che cava sul cielo coperto ma luminoso, lasciando, qua e là, trasparire l’azzurro.
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basso. Contemporaneamente, col pennello carico di bleu francese — a pennellate corte e orizzontali — mettete i chiari dell’azzurro trasparente, e colla
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Cielo azzurro; alla sinistra una nube orlata di bianco coll’ombra interna d’intonazione calda, che coll’aumentare d’intensità, tende a raffreddarsi.
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, aggiungendo, contemporaneamente, un po’ di cobalto nelle parti più chiare ove traspare l’azzurro. Lasciate asciugare.
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Coll’indaco e rosso indiano, disponete gli strati superiori delle nubi soprastanti, facendo predominare l’azzurro nei margini superiori, e il rosso
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poche nuvolette e qualche striscia vaporosa d’intonazione azzurro spento.
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Le lontananze ordinariamente s'intonano di una tinta ariosa e fresca, tendente all’azzurro-grigiastro, la quale deve estendersi anche su tutte le
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al ranciato (Tavola XI); il rosso coll’azzurro al violetto, e il giallo coll’azzurro al verde. Le differenti proporzioni in queste combinazioni
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tre colori semplici o primitivi: il giallo, il rosso e l'azzurro.
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chiaro; o bleu francese e garanza bruna per esempio. Poi, cavate i riflessi più freddi delle ombre, ricoprendoli con una tinta delicata azzurro
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Mischiate i due gialli aggiungendovi poco azzurro, e col pennello sufficientemente pasciuto, cominciate dall’alto con una tinta gialla verdastra
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Con poco cobalto e ossido di cromo, modificate le tinte azzurro verdastre delle corteccie, senza però abusare troppo di questo mezzo, altrimenti
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’azzurro e il rosso mescolati producono il violetto (Tav. XI), una superficie rossa, avvicinata o parzialmente sovrapposta, a una azzurra pare più ranciata
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’ocra bruciata e quasi tutti i colori gialli e rossi in generale. Tinta fredda, per contrario, quella in cui domina l’indaco, il verde, l’azzurro
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-verde; quelli su fondo aranciato bigio-azzurro, quelli su fondo giallo bigio-violaceo, quelli su fondo violetto bigio-giallo o verdastro.
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pupille di un occhio grigio o azzurro; col bruno Vandyk se oscuro, le ciglia e le sopraciglia colla sepia. Qualora il contorno del naso si trovasse in
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di spincervino e bianco in proporzioni uguali. L’azzurro combinato di oltremare e bianco, che sia di tinta chiarissima. Il cinabro. Il carminio. Il
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Se il colorito vi sembrasse troppo acceso, smorzatelo col passarvi sopra l’azzurro o il verde, composti come abbiamo detto, avendo però la
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proporzioni uguali; aggiungendo più azzurro nelle parti che scorciano, e più giallo in quelle più avanzate. I confini delle ombre devono fondersi
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In seguito segnate le palpebre con bistro e carminio; sfumando le durezze di contorno del colore con poco cinabro, bianco e azzurro. Applicate un
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Dopo una larga sfumatura di chiaroscuro nei capelli, lumeggiateli, se biondi con bianco e ocra; se castani o neri con bianco, azzurro, cinabro e
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Ombreggiate il bianco degli occhi collo stesso azzurro (bianco e oltremare) coll’aggiunta di un poco color carne; e toccate gli angoli laterali
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Otterrete il passaggio dal secondo all’ultimo piano con verde marino e poco azzurro, mettendovi le ombre di malachite; per poi passare in una tinta
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Volendo disporre il cielo senza lasciare in bianco le nubi, allora miniatele direttamente sull’azzurro del cielo, prima completamente ultimato
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’ottenere un tono possibilmente uguale a quello del cielo, meglio ancora se più debole, per poi sfumare il rosso coll’azzurro del cielo. Aggiungete all
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servono anche per le ombre, tanto nel primo, quanto nel secondo caso. Se occorre, cospargete la corteccia tendente al giallo e all’azzurro, con dei
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meno discordanti se poste vicine a un colore affatto opposto a esse. Così, per esempio, il bianco, l’azzurro, il grigio e il verde che si veggono in un
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Azzurro: malachite, cobalto, indaco e bleu di Berlino.
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e grigie, compreso il colore naturale del legno, escludendo l’azzurro e il verde, poichè volendo utilizzare questi ultimi due colori, richiede molta
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Azzurro. *Bleu intenso. Cobalto. Bleu francese.
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: rotto col rosso, perde questa sua proprietà. Coll’azzurro e col nero allontana, dando delle tinte ariose.
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Il rosso spicca fortemente, unito al giallo accresce la sua tinta calda, mentre che l'azzurro lo precipita nel freddo. Nei colori composti, fa parte
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Il violetto occupa nella pittura un posto importante. È composto di azzurro e di rosso, e non facendo parte il giallo nella sua composizione, per cui
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Il verde è un colore secondario composto di giallo e di azzurro contrasta col rosso. È molto piacevole all’occhio e dà una ricchezza considerevole di
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Azzurro.
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L’azzurro è quasi sempre di tinta fredda, si allontana e si regge in tutti i colori rotti.
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È piacevolissimo all'occhio e dà generalmente una nota poetica al paesaggio. Dove necessitano toni leggeri e tranquilli, si fa predominare l’azzurro.
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Colori azzurri o bleu. Bleu celeste — stannato di cobalto — ha una tinta freddissima. Bleu di cobalto — alluminato di cobalto — è l'azzurro più
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Il nero, che facilmente può essere composto coll’azzurro di Prussia, la lacca e il giallo, rappresenta la mancanza completa di luce. Quando esso è
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(poco). In certi casi, dove l’azzurro ha pochissima o nessuna parte, si può, alla biacca, sostituire il massicotto, dando questo tinte meno biaccose e più
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valori dei toni e nel fine e insensibile passaggio delle gradazioni delle tinte. Un cielo limpido è sempre più azzurro verso il meriggio, e al mattino o
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Essendo l’azzurro l’elemento principale dell’aria, per cui è della massima importanza che nell’abbozzo le lontananze siano disposte con tinte
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tinta ariosa più o meno azzurro grigiastra (violacea in giornate limpide e ventose d’autunno o primavera), la quale, una volta ottenuta giusta
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colle ombre nettamente decise, trasparenti ariose e d’intonazione azzurro violacea, o dorata; un branco di pecore sotto un traforo di fogliame color
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