Un primo aspetto è questo: l'ammissione delle donne all'avvocatura, è contraria alle leggi vigenti, al diritto costituito?
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Ronchetti ministro di grazia e giustizia. La questione dell'ammissione della donna all'esercizio dell'avvocatura, sollevata, mantenuta, difesa
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Questa necessità morale dell'assenso preventivo del marito all'esercizio dell'avvocatura è così evidente, che ha indotto persino taluno a sostenere
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dell'avvocatura, importasse l'obbligo di mutare tutte quante queste disposizioni
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Una sola cosa credo, e sarà, che per l'esercizio dell'avvocatura delle donne maritate occorrerà in via di fatto il consenso del marito; ma questo
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Anzi non abbiamo legislativamente un implicito assenso del legislatore alla ammissione delle donne stesse all'avvocatura? Il regolamento
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Ma, si è pure osservato, che per l'esercizio dell'avvocatura la donna si trova appunto colpita da eccezioni determinate dalla legge; si è detto che
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L'esercizio dell'avvocatura è ben distinto da quello del procuratore secondo la vigente legge del 1874. L'avvocato, per iscritto o a voce, difende
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quest'altro principio generale, che è una nuova garanzia della libertà d'esercizio della professione dell'avvocatura alla donna: tutti i regnicoli
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Si è voluto trovare una ragione giuridica per opporsi all'esercizio dell'avvocatura delle donne, nella qualità di ufficiale pubblico dell'avvocato.
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Rosadi. Ma a Torino le donne non possono esercitare l'avvocatura: ivi si interpreta la legge come se essa lo vietasse.
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che nessuna disposizione delle nostre leggi vieta alle donne l'esercizio dell'avvocatura, e questa mancanza di divieto sarebbe una ragione sufficiente
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libero l'esercizio dell'avvocatura, il numero delle donne che l'esercita, è, relativamente, insignificante.
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la donna non possa esercitare l'avvocatura, e così hanno deciso più volte i Consigli dell'ordine. Ecco perchè la legge è necessaria. Bisogna infatti
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dall'onorevole guardasigilli nel principio del suo discorso; cioè che non ci sia bisogno di una legge per autorizzare la donna ad esercitare l'avvocatura, perchè
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donna maritata, che esercita l'ufficio di procuratore o l'avvocatura l'istituto della autorizzazione maritale.
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guardasigilli che non è vero che in altri paesi sia stata concessa l'avvocatura alle donne escludendole dalla professione di procuratori; ho qui un magnifico
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ormai tutti gli Stati del mondo, che hanno ammesso all'avvocatura le donne. Se io non credessi di tediar la Camera, leggerei le leggi con le quali questo
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Cocco-Ortu. Io faccio osservare che quando noi ammettiamo la donna all'esercizio dell'avvocatura, l'ammettiamo con tutti i diritti che derivano da
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conseguenza di quello che gli si riconosce, ben potendo la procura e l'avvocatura esercitarsi separatamente, anzi essendo nello spirito del legislatore del 1874
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dell'avvocatura e non già della procura: difatti l'onorevole Socci ci ammonisce che tutta la Commissione, lui eccettuato, votò contro l'ammissione delle
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ammessa all'esercizio dell'avvocatura, possa, dopo due anni di esercizio di questa professione, inscriversi nell'albo dei procuratori.
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presidente. Dunque si procederà per divisione: prima si voterà il principio di ammettere le donne all'esercizio della avvocatura, e poi si voterà
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