(Elisabetta rimane un momento confusa, immobile, mentre Rodrigo si avvicina alla Principessa d’Eboli)
Elisabetta entra lentamente assorta nei suoi pensieri, s’avvicina alla tomba di Carlo V e s’inginocchia.
(nel veder l’impressione terribile sul volto del Re, Elisabetta s’arresta spaventata. Il Re s’alza lentamente, s’avvicina ad un tavolo, ove prende un
Don Carlo si mostra condotto da Tebaldo. Rodrigo parla sommesso a Tebaldo che entra nel convento. Don Carlo s’ avvicina lentamente ad Elisabetta e s
per accidente, e ogni passo che fa, ogni respiro con cui assorbe l' aure della vita, è anco un passo che lo avvicina alla morte, e un respiro di meno
avvicina ad esse creature e in esse si manifesta, producendovi il sentimento di sè. L' ultima perfezione adunque d' ogni creatura intelligente non si
genialmente francese, havvi un non so che di gaio, di facile e di allettante, che avvicina anche gli spiriti contrari, e fraternizza con loro, purché