un pochino, fare molte correzioni di stile e di lingua che la critica intelligente mi aveva suggerite. Tutto questo l'ho fatto ora, grazie a loro
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molti punti un giurì di signore, prima di pronunciare il suo terribile verdetto. Ed io aveva tanta fede nell'indulgenza delle signore, che ne presi
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maritandosi ebbe un corredo di dugento cinquantamila lire in biancheria, aveva consacrate parecchie camere all' esposizione delle camicie, delle
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, che non aveva più mamma, povera gioia! Il suo babbo occupava una alta situazione, ed era sempre assorto in gravi lavori. L'educazione della piccina era
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, dove possedeva un villino, e nel cuore dell' inverno. II suo villino non aveva cappella, e c'erano due miglia di strada, impraticabile alle carrozze
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camera; e portato con tutta comodità, discinto; e là sotto la sposa non aveva fascetta. Le pianelle di raso azzurro, ricamate di perline rosee, sembravano
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quando entra il Re. Lui rimase imbarazzato sai; ma io no. Ed aveva ragione. Era un'irregolarità, ma una bella irregolarità; felix culpa; e provava
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, che non seppe rifiutare. Quella povera tavola era sontuosa; e per giunta quel signore aveva una Bella figliola, che piacque a prima vista al fortunato
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divertiamo punto?... - Badiamo che non s'avessero a sfidare in casa mia.... Non cerchino dei ripieghi. Non gioverebbero a nulla. Una signora aveva letto in
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si trattavano come semplici conoscenti. Una sera la fidanzata si trovò ad una riunione danzante accanto ad una signora, la quale aveva una paura così
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, i noccioli e le bucce della frutta che la sua bella aveva mangiate. Non posso consigliar le signore d'ingoiare quelle reliquie, per non correre il
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giunta. Aveva fatto posare il vassoio col ghiaccio, le brocche, le tazze e tutto sopra una tavola, e là, piantata dinanzi al servizio, si pose a fare l
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La signorina color tabacco aveva varcata la cinquantina, e non era per nulla superiore a questa disgrazia. Lascio pensare come accogliesse il
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il denaro in mano? - Io, no, non oso. - E neppur io. E neppur io. Ci sembrava di avvilirla. Come fare? La maestra aveva una piccola scrivania. - Se
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ero ospite anch'io. Nel partire avvertì pomposamente la cameriera, in modo che tutti potessero udire, che aveva lasciato in camera qualche cosa per
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trentacinque e i quaranta...! Aveva spezzata la cifra e vi si era posta in mezzo; ed erano per lo meno dieci anni che stava in quel bivio, fra i
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rispettabilissima signora la quale era affetta da un grosso neo sulla punta del naso. Una mia nipotina, che non aveva ancora due anni e parlava appena
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interminabili a cui dovevo assistere nella mia infanzia, tra la mia povera mamma ed una vecchia baronessa inferma, che non aveva nessun bambino in casa, e
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pranzo, disse al padrone di casa, coll'aria di un giudice supremo che decreta un'assolutoria: - Votre diner a été bon. Je vous remercie. - Aveva la
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baci. Nulla è piu villano che il mettere in caricatura i propri maestri, anche quando non se ne possono a avvedere. Io aveva questa pessima abitudine
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in collegio, perche s'era accorta che esser figlia di gente che aveva bottega era la cosa più vergognosa che si potesse immaginare nella nostra
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sempre una povera fanciulletta inferma. Aveva sette anni e stava ancora in braccio alla bambinaia; non poteva nè camminare nè moversi, e parlava con fatica
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aveva le treccie cadenti; due lunghe treccie bionde, morbide; lucenti.... Oh le belle treccie di Jolanda! Non c'era partito così splendido, che fosse
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provincia, maritata a sedici anni, e subito divenuta madre di bambini che aveva allattati tutti lei stessa, dal primo all'ottavo. Prima di maritarsi aveva
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l'appunto di collegio, cominciò a guardarsi intorno impaurita, come se i due che aveva ai lati fossero due leoni pronti a farla a brani, o due Don Giovanni
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soprabito di un avvocato nel tribunale criminale, mentre l'avvocato stesso stava perorando la causa d'un ladro. Aveva scelto male il posto per farla in
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addirittura. Soltanto che è una bambola col meccanismo; una ruota ed una cordicella per ogni monosillabo o bisillabo. La mamma l'aveva caricata prima d'uscire
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mamma che avevo perduta, invitava una mia cugina a tenermi compagnia. Cara quella compagnia! Aveva l'abilità di sacrificarmi completamente. Non sapeva
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confessare di esserlo. Ma chi possono illudere? Mi ricordo d'una famiglia in cui c'erano tre sorelle. La maggiore aveva ventinove anni. La più giovane ne
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di quattro ferri da calza. Era una buona signora, ed abbastanza amena in compagnia. Ma quel maledetto appellativo di Tota l'aveva demolita
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madre. Ai bagni di Viareggio, pochi anni sono, c'era una signora nubile, che accompagnava una nipotina di diciotto anni. La zia ne aveva trentanove
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vissuto, che per ogni circostanza, mi torna a mente un avvenimento che calza appuntino. Era una fanciulla di provincia, che non aveva genitori. Non
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