Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

76263
Regno d'Italia 3 occorrenze
  • 1939
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Nella serie A, composta di fogli con moduli stampati, si trascrivono gli atti di morte avvenuta fuori del luogo ove il defunto aveva la sua residenza.

Se lo straniero non aveva con sé persone di sua famiglia maggiori di età, l'ufficiale dello stato civile informa, in pari tempo, della morte il

dieci giorni, ai fini della trascrizione, all'ufficiale dello stato civile del comune in cui il defunto aveva la sua residenza.

Mitchell, Margaret

220841
Via col vento 37 occorrenze
  • 1939
  • A. Mondadori
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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incappucciato di nero, come se ad ogni passo i suoi piedi stessero per affondare nella sabbia mobile. Non aveva mai, prima d'allora, conosciuto questa

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. Guardò verso il salotto; vide zia Pitty e Lydia che si tenevano le mani in silenzio; per una volta tanto Lydia aveva perduto la sua rigidezza. Come i

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appetito al momento di mangiarlo. In questo momento si sentiva cosí rimpinzata e cosí stretta nel busto che aveva continuamente paura di qualche rigurgito

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DUE settimane dopo Rossella era moglie, e due mesi dopo era vedova. Fu ben presto liberata dai legami che aveva allacciato con tanta fretta e con

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come erano state Charleston e Savannah; e malgrado la sua antipatia per miss Pittypat e per Melania, aveva una certa curiosità di vedere com'era mutata

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grandi, la servitú numerosa, e dar da mangiare a qualche bocca di piú non aveva importanza, dove si doveva nutrire tante persone. Gente di ogni età e

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irritata perché la signora Merriwether le aveva mosso aspro rimprovero vedendola seduta sul letto di un soldato mentre gli fasciava il braccio ferito

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suo segreto; ma in fondo al suo pensiero rimaneva il tormentoso ricordo che egli l'aveva vista nella peggior luce, e che sapeva la verità riguardo ad

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che Maribella, di ritorno da una visita a suo marito a Richmond, aveva riferito che faceva furore nella capitale. Si chiamava «Gatto, topo e topolino

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violenza dei propri sentimenti. Allora, quando lo aveva visto nel salotto delle Dodici Querce, sposo di Melania, aveva creduto che non potrebbe mai

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Gettysburg e di Vicksburg, il centro del fronte meridionale aveva ceduto. Dopo scontri sanguinosi, quasi tutto il Tennessee era adesso tenuto dalle

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sola persona che contasse per lei non poteva vederla. Fu felice in quei due mesi, piú che non lo fosse stata da anni. Non aveva forse sentito il battito

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agitasse continuamente il ventaglio di palma; appena le aveva scacciate dal viso andavano a posarsi sulle gambe e sui piedi; ed ella gemeva: - Per

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Rossella discese le scale al buio, lentamente, sorreggendosi alla ringhiera come una vecchia, per paura di cadere. Aveva le gambe pesanti, e

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IL bagliore del sole del mattino che brillava fra gli alberi destò Rossella. Per un momento, irrigidita dalla posizione scomoda in cui aveva dormito

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bene a Súsele. Se ne rendeva conto adesso: non gliene aveva mai voluto. E non aveva uno speciale affetto per Carolene: non poteva amare le persone

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del modo di riempire stomachi che reclamavano cibo. Come mai lo stomaco aveva una memoria cosí vigile? La mattina, quando Rossella era ancora nel

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ai Fontaine aveva dato forza a Rossella; il sapere di avere dei vicini, e che qualcuno degli amici era sopravvissuto, aveva scacciato il tremendo

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ELENA O'HARA aveva trentadue anni e, secondo le opinioni dell'epoca era una donna matura; aveva avuto sei figliuoli, di cui tre erano morti. Era alta

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NELL'APRILE successivo, il generale Johnston, che aveva riunito gli ultimi resti del suo vecchio esercito, si arrese, nella Carolina del Nord, e la

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Dopo la resa, una lite continua a proposito del cavallo sorse tra Rossella e Súsele. Quest'ultima aveva voglia, ora che non vi erano piú pericoli

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quanti da Rossella, la quale era vermiglia in volto, con gli occhi brillanti e rideva come nessuno l'aveva piú udita ridere da mesi e mesi. La sua risata

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gli anni di guerra, ogni volta che era tornata da Tara ad Atlanta, l'aveva trovato ad attenderla. Quindi rise della propria distrazione. Non aveva

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ROSSELLA sposò Franco Kennedy due settimane piú tardi, dopo un corteggiamento vorticoso, che - ella gli disse arrossendo - le aveva tolto ogni

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immediatamente come aveva sperato la segheria. Ma la sua delusione svaní nel vedere la radiosa felicità con la quale ella «accettò» la sua generosità

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La segheria! Franco sospirava ogni volta che vi pensava, maledicendo il momento in cui gliene aveva parlato. Era già abbastanza riprovevole che

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, silenzioso e verde; e la vista della campagna portò balsamo e conforto al suo cuore dolente. Tara aveva l'aspetto sereno e tranquillo, all'alba, benché il

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cortili posteriori erano limitrofi, divisi soltanto da una siepe sconquassata. Melania l'aveva scelta specialmente per questo motivo. Il primo giorno

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: «Certamente, quando cavalcava non doveva avere molto riguardo per i cavalli. Non gli affiderei un cavallo mio». Ma non aveva alcun rimorso ad affidargli

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una durezza granitica, perché l'odio nutrito per il regime di Bullock coinvolgeva anche lei; era un odio che non aveva manifestazioni ardenti, ma una

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Diletta cresceva rapidamente; man mano che i giorni passavano, si vedeva piú chiaramente che era la nipotina di Geraldo O'Hara. Aveva le gambe corte

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una cernita delle sue impressioni. Due cose erano evidenti. Ella aveva vissuto con Rhett per degli anni, dormito con lui, mangiato con lui, litigato con

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aveva lasciato la città un'ora prima con Diletta e Prissy; e alla vergogna e all'ira di Rossella si era aggiunta la desolazione. La sua coscienza

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ai detrattori di Rossella, fossero pure suoi vecchi amici o parenti. Non parlò ma agí. Non si staccava dal fianco di Rossella. Aveva preteso che questa

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Rossella non era mai stata ammalata; era rimasta a letto quando aveva partorito, ma quelle non potevano considerarsi malattie. E allora non si era

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stesso. Rhett aveva due penne di tacchino nel nastro del cappello e Diletta aveva sul viso due strisce diagonali d'indaco e dai suoi riccioli pendeva una

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, facendo in modo che le sue dimissioni fossero conosciute solo quando egli aveva raggiunto sano e salvo il Nord. Quando, una settimana dopo, Atlanta ne

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Elementi di genetica

416587
Giuseppe Montalenti 10 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Fino al 1910 questo minuscolo insetto non aveva titoli di speciale benemerenza per le scienze biologiche: era servito per qualche

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, senza alcuna eccezione. È questo un risultato della massima importanza. Le carte statistiche, come già aveva avvertito il Morgan, non danno quindi i

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Falsi ibridi per apogamia sono quelli che si ottengono dalla ibridazione di varie specie di Hieracium. Il Mendel aveva cercato di estendere le sue

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allevatore americano, Seth Wright, osservò fra i nati del suo gregge un maschio che aveva le gambe molto corte, quasi come i cani bassotti. Poiché quest

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Il termine fu creato da A. Giard (1886) per i fenomeni che egli aveva osservati in certi granchi (Inachus) parassitati dal Crostaceo Rizocefalo

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Un autore giapponese, H. Uda, aveva dimostrato, incrociando razze con bozzolo giallo e razze con bozzolo bianco, che il colore del bozzolo è

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individuali, come ritenevano i darwinisti, bensì quelle che già il Darwin aveva intravviste e che il De Vries riconobbe e denominò mutazioni. La genetica, dopo

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Contrariamente a quanto è affermato in varî testi, già il Darwin s’era accorto che non tutte le variazioni sono ereditarie, e ne aveva distinte

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aveva potuto dimostrare che nella popolazione di Aringhe del mare del Nord erano riconoscibili parecchie razze, o «specie elementari» o «piccole

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La più semplice spiegazione della dissociazione o segregazione della discendenza degli ibridi è quella della purezza dei gameti, come già aveva

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