Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aveva

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Giacomo l'idealista

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De Marchi, Emilio 26 occorrenze

Il dottore, vedendo che la stanza del malato non aveva fuoco, gli consigliò di cercare un rifugio piú riparato nella vicina camera dello zio prete

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, colla coscienza di non aver fatto nulla di male, portando seco l'amarezza di quel dolore assassino, che l'aveva ucciso. Poche, sempre le stesse, furono

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Donna Cristina giunse alla villa di donna Fulvia di Breno verso le tre, come aveva scritto. Quantunque donna Fulvia fosse di alcuni anni piú giovane

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prete, che gli aveva parlato di leggi immutabili; non dalla necessità, che stringe e costringe i piccoli bisogni e i piccoli egoismi umani in un affamato

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, una semplice messa piana. La gran messa cantata coi rivestiti e con musica aveva luogo in agosto, il giorno di San Lorenzo, coll'intervento del prevosto

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muro di carta scritta, di cui, a parte le esagerazioni, riconosceva il merito storico, e più ancora il merito morale di chi aveva voluto con

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Giacomo, dopo aver messo un po' di pace in casa e un po' d'ordine negli affari, aveva da qualche tempo ripigliata la correzione del suo libro sull

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alla continuazione d'un inquieto, interminabile sogno. Quello sforzo che la sua coscienza aveva fatto la notte fatale per afferrare la realtà del suo

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Una mattina, qualche giorno avanti le feste di Natale, don Lorenzo, con indosso la veste rossa di flanella, che Fabrizio aveva avuto cura di

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rivale. Questo ragazzo aveva parlato semplicemente come un uomo che ama; mentre i libri, l'analisi, l'aristocrazia dei pensiero, la ripugnanza per il

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dalla casa di quei signori, e tenersela vicina per dar qualche soddisfazione ai maldicenti. Dopo la morte del povero pà, egli aveva assunto verso la

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terrestre, ch'egli aveva cominciato a frequentare da ragazzo ed era, in certa qual guisa, cresciuto con lui: talché poteva considerarlo un poco come

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sprofondato in inchini e in giustificazioni, sforzandosi di dimostrarmi che non aveva nessuna colpa nel disastro, che a mio padre voleva un gran bene, che di

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. Dai vent'anni in poi ne aveva scodellata della minestra su quell'angolo di tavola! e, proprio, ne aveva ricavato un bel compenso. Se prima poteva

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fin qui aveva sostenuti gli spiriti, lo abbandonò come un cattivo amico, anzi gli si rivoltò contro anch'esso come un creditore e congiurò colla

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angolo della quale le ricordava un segno della sua disgrazia, fuori dagli occhi di Giacomo, ch'essa aveva ragione di temere come un giudice implacabile

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gomitoli, in modo che le signore avessero a ritrovare tutto a posto. Quando ebbe finito, sentí sonar le undici. Aveva ancora un'ora da aspettare. Spense

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della Madonna del Bosco; e dice ancora come, quasi a conferma dell'apparizione, un castano lí presso che, essendo di maggio, non aveva cominciato se

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stampa, aveva bisogno di leggere a voce alta la sua filosofia a qualcuno; ma, non essendovi alle Fornaci chi avesse la pazienza di stare a sentire le

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disprezzato per qualche tempo il suo simile con Schopenhauer in causa di un pignoratario che gli aveva sequestrato il tabarro, a poco a poco, non ancora

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tegame di buon fritto di cervello, in cui aveva fatto saltare alcune creste. Dopo avergli versato un bel calice di vino vecchio di Marsala, di quel che

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nel mezzo della rubiconda faccia di galantuomo. Natura focosa e di primo impeto, piú d'una volta questa sua malizia gli aveva impedito di vedere quella

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fiera arsura. Poi si lasciò ricadere in un pesante abbandono. Cominciò a ricordare in nube che un gran dolore gli era passato vicino e gli aveva, piú che

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a considerare le debolezze umane come nella sua carità le deve giudicare il buon Dio, aveva ottenuto di poter restare alle fornaci fin dopo le feste

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fa rima con merciaio, formicaio, letamaio; ma, d'altra parte, non sapeva capacitarsi come il canonico Ostinelli, a cui aveva mandata per un'ultima

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perché la stanza era fredda, o perché il brodo era lungo, o perché Giacinto non scriveva mai, o perché l'Istituto veneto gli aveva lasciato scappare

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L'ANNO 3000

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Mantegazza, Paolo 4 occorrenze

dedicata ad una larga galanteria aveva avuto molti amanti, dai quali esigeva sempre che fossero siderofili. Il caso volle, che molti di questi amanti

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, senza dispute e senza confusione e in meno di mezz'ora tutta la sala rimase vuota, perchè ognuno aveva avuto l'indicazione, che doveva guidarlo all'uno

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3000, scritto da un medico, che dieci secoli prima con bizzarra fantasia aveva tentato di indovinare come sarebbe il mondo umano dieci secoli dopo

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deserti africani. L'acqua aveva preso il luogo della sabbia, e per questo solo fatto il clima dell'Europa si era rinfrescato di molti gradi, senza che

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Teresa

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Neera 20 occorrenze
  • 1897
  • CASA EDITRICE GALLI
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così alla grande autorità del paese, era il vecchio Toni, l'anziano dei barcaiuoli, che di piene ne aveva vedute parecchie, e crollava il testone grigio

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, impacciato ne' suoi abiti mal fatti; non sapeva pettinarsi, aveva le mani mal curate, faceva ancora il ragazzaccio, il monello che giuoca in mezzo alla

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sua moglie che apparteneva ad una buona famiglia, aveva portata in dote la casa, quando si era innamorata di lui, e lo aveva voluto sposare ad ogni

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, quanti, e come si chiamavano. Ella seppe così che aveva due amici intimi, tutti e due studenti del liceo: uno piccolo, brutto, butterato dal vaiuolo

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L'organo aveva terminato di suonare il Gloria in excelsis le ultime note vibravano ancora sotto la navata oscura della chiesa di San Francesco

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; lei che tremava davanti alle terribili sopracciglia inarcate del padre, quel giorno aveva una sola preoccupazione, il timore d'essere scoperta

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, incompleti, al confronto di questo amore che la prendeva tutta, anima e corpo? Perché ella amava molto sua madre, ma non aveva mai passate le notti

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. Che cosa aveva potuto indurre quello studente così poco studioso ad abbandonare una vita che sembrava oramai entrata nelle sue abitudini? Si

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Pagina 197

Il signor Caccia era nel suo studiolo, duro e impettito, quantunque fosse solo, per la grande abitudine che aveva di posare. Seduto sulla sua

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Pagina 212

Promettendo a Teresina di farla sua a dispetto d'ogni ostacolo, Orlandi non aveva un piano prestabilito. Egli obbediva allo slancio naturale dei

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Pagina 224

scorso Orlandi l'aveva chiesta in moglie ed Ella glie l'ha rifiutata. Ma perché la tresca continua? Perché ella permette che la sua buona, la sua brava

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Pagina 240

abiti rosa da estate, ai quali le gemelle rinfrescavano le guarnizioni; aveva anch'essa un abito rosa, ma sentiva ripugnanza a indossarlo; le pareva di

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Pagina 254

tutti di casa avevano fatto grandissimi sacrifici. Carlino non era riuscito quell'uomo eminente che il padre aveva vagheggiato nelle ore raccolte del suo

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Pagina 269

La signora Soave affrettava, piú che le fosse possibile, le nozze, perché si sentiva in fin di vita. Ella si spegneva come aveva vissuto, blandamente

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Pagina 284

, che novembre sfrondava. Caramella, lo zoppo, che abitava in principio del paese, dove ci aveva l'ortaglia, incominciava il suo giro mattutino

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Pagina 29

Pochi mesi dopo il matrimonio delle gemelle, la signora Soave aveva chiusi gli occhi in pace. Teresina, nel piangerla, comprese che le mancava il piú

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Pagina 299

La terra era arida, bruciata dal sole che l'aveva percossa tutto il giorno. Le pianticelle del giardino, intristite, lasciavano cadere le foglie; i

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Pagina 313

Come aveva fatto a muoversi quella vecchia zia di suo padre? - a lasciare Marcaria, dov'ella era nata sessant'anni prima, e dove era trascorsa tutta

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Pagina 60

piangere le gemelle ed accapigliarsi fra loro; ma accorgendosi dell'errore, sorrise, e ritirando le gambe che aveva già buttate fuori del letto, si

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guardò attorno, commossa. Erano le case ben note, la farmacia, il caffè, il palazzo del municipio. Il cappellaio, come il solito, aveva disteso le sue

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Pagina 90

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