trovavasi la classe povera, e la classe povera è andata a cacciarsi là ove mai essere umano aveva abitato. Per la massima parte le case di Roma sono
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aveva ben ragione. Sì; perchè Roma non solo è la più grande e importante città d'Italia, ma è la più grande e importante città del mondo anche oggi, senza
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, perchè ieri l'onorevole Ruspoli esordì dicendo che Roma fino al 1870 non aveva vissuto di vita propria. E l'onorevole Ruspoli, nella seduta comunale
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di tutti quelli che pagavano l'obolo, dunque non erano esclusivamente dei cittadini della città di Roma. Il Governo aveva diritto di pigliarli ed
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Però non era completamente sicuro di questa tesi l'onorevole Ruspoli, oratore che mi ha preceduto, perchè egli aveva dette queste parole al municipio
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denaro, ma ne faceva questione di accentramento; che io aveva detto darei cento milioni purchè mi lasciassero portar via l'Università; e ripeto, li darei
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orso bianco. Guardò l'orologio. Erano le una e mezzo. Il conte aveva detto che sarebbe stato di ritorno dalla stazione, con i Salvador, presso a poco a
paradiso; Cesare si era sbottonato, gli altri si erano sbottona ti, aveva potuto sbottonarsi anche lei e - oh Dio - si respirava. Adesso non c'era
conte aveva voglia di ridere. Non pareva, però, a guardarlo; e il dottore, ridendo di meno, lo guardava sempre. Disse poi che la signora Fanny non
che il Rico, da buon cavaliere, si fermò a gridare con quanto fiato aveva: "Lume!" Dopo di che scese a salti, come un gatto, per le tenebre. Un lume
severa istitutrice belga a quelle di una governess inglese, giovane, bella e vivace. Quando il marchese tornò a Milano, nel novembre del 59, Marina aveva
, nel silenzio vôto della strada, esser colto dalla stessa ferr ea mano di cui otto mesi prima aveva immaginato, partendo in ferrovia di notte, che
due porte, da ogni finestra della casa entrava il verde tenero della campagna, entrava un senso profondo di riposo per chi veniva dalla città e aveva
per poi condurvelo e piantarlo lì fra quel tanfo di pleb e. Ella non pensava punto a lui. Il prete aveva intonato Credo in unum Deum, e il popolo, fra i
, ma seguì nell'orto gli altri due che, fuori, gli sussurravano una parola. "Ah!" diss'egli. Non aveva veduto nel salotto un'altra persona seduta in
, sciupata, tutta sgorbi e disegni grotteschi. Silla aveva un calamaio e dei fogli. "Che vi pare di quella grammatica?" disse questi scrivendo. Steinegge
le braccia che aveva bellissime, senza un braccialetto, né un medaglione, con due grandi anelli di turchesi e perle agli orecchi, un fiore azzurro in
sopravvivere a chi le aveva raccolte. Non vi era un libro di scienza fisica tra moltissime opere forestiere e nostrali di scienze occulte: dietro a
sussurrare curiose nella darsena. Nessuna voce rispose loro. L'ala di ponente aveva tutte le finestre chiuse, ma l'altra le aveva in gran parte spalancate
. Don Innocenzo aveva fatto portar lì un sedile rustico e vi passava delle ore a leggere, a pensare. "Ci ha un che di meridionale, quell'agave, non è vero
mezzo. Lo sapeva che dovevano essere le dieci e mezzo: aveva guardato l'orologio due minuti prima per la centesima volta. Abbrancò l'erba con le dita
universitario, e finchè, con gusto, gusto, non so se maggiore di noi o di lui, non ci aveva recitato l'ultima lirica patriottica del Cavallotti , una buona
volsi parecchie volte ed osservai che man mano svaniva sul suo musettino il sorriso di riguardosa premura con cui mi aveva augurato la buona notte. Don
Il signor De Emma aveva avuto una gioventù burrascosa. Travolto, fin dai primi anni nelle fortunose vicende del 1821 aveva visto il padre, antico e
tutte le soavi e tristi scene del suo amore per farne risaltare la innocenza, la purezza sopraffatta ma non vinta di lui. Ella aveva avvertito gli
non presi un granchio, - che dal suo primo piano, egli aveva udito in parte se non in tutto la conversazione della cucina. Don Luigi mi stese la mano
l'incomoda scaletta di legno. Appena entrammo nella camera, prima ancora ch'egli avesse aperto bocca, il signor De Boni, a cui l'inserviente aveva
paesaggio mi sembrò meno lieto di quando l'aveva contemplato al raggio del tramonto. Dicevo fra me: - li troverò ancora? e in quella piena subitanea
zelo ammirabile; la borsa compiva dei giri miracolosi; una grossa mano non aveva finito di alzarsi da una parte e deporvi l'obolo, che ne vedevi
gran signore, il marchese di Morzate, - stava a Milano e aveva qualche possesso vicino a Castelletto. «Si fermò cogli altri e al fine della sonata si
del sole, e aveva continuato senza interruzioni per tutta la strada. Epperò come fui vicino al villaggio di Sulzena, la stanchezza delle gambe prevalse
quell'imbroglio, non fosse un sogno: non aveva più incontrato nè il sindaco, nè il Bazzetta. Non vedevo che i miei ospiti. Sempre gli stessi volti, sempre le
. Vi dipingo a larghe pennellate la moglie del farmacista. Era lunga, lunga, lunga; aveva gli occhi nella nuca e le ciocche dei capelli a un centimetro
l'appunto. E, soggiunse, ammiccando furbamente gli occhi, non si paga niente. Quest'ultima informazione mi decise. Già mi aveva ripugnato l'idea di
essa può servire di riparo contro un temporale improvviso. Come mi aveva detto lo speziale, non era un fondo fruttifero; il godimento quasi del tutto
quella parte, ma lo sentiva e se ne turbava sovente. Fra quei due uomini si combatteva un formidabile duello: e pur troppo il Sindaco aveva il
Uno squillo sottile e prolungato rispose allo scrollo potente che il sagrestano, avvezzo alle corde del campanile, aveva dato all'esile cordicina
da un ventilabro invisibile. Aveva piovuto certo buona parte della notte; ogni foglia, ogni virgulto era una conca piena di goccie che ad una ad una
vero che ci sono Gesù e la Madonna e l'Eterno e lo Spirito Santo in paradiso. A queste parole guardai Baccio in viso; egli aveva la bocca chiusa
disse scavalcando, il dottore, già desto così per tempo? La voce del signor De Emma aveva una vibrazione dolce di cui il giorno prima non la avrei creduta
aveva acquistato la proprietà del racconto, lo prometteva ai suoi lettori; il Praga a lunghi intervalli lo ripigliava, aggiungeva alcune pagine nelle
autore ciò che è pei fiori la pia rugiada dell'alba. Uno di quei componimenti aveva nome il Professore di greco l'altro portava il titolo che sta in
. Aveva fatto una splendida giornata, di quelle limpide che reca il vento dalla montagna. L'aria, fredduccia, ma in compenso tersa, trasparente, quasi
meno adamitico, che aveva veduto, al primo entrare, sotto la cuffia di Mansueta. Il curato poteva contare sessantacinque ai settanta anni; ma la tarda
il signor Angelo aveva avuto un fratello. È vero che costui - vivo, pochi lo avevano veduto, morto, nessuno ne osava parlare ... almeno in publico. Era
al mio fianco; e ancora, fra un boccone e l'altro, scappava via a dare una occhiatinina (egli aveva il gusto dei diminutivi) ai fornelli. A volte, era
da due lati facevano ala al giardino. La vegetazione era splendida: maggio aveva fatto il suo dovere. Le macchie dei fiori, gialli, rossi, turchini
rispetto. lo stregone, malgrado le voci temerarie, aveva rispetto di galantuomo e quella tale aria di soddisfatto raccoglimento di chi medita una bella
, un nome duro e dolce, che nel fantasioso vocabolario dei nomi significa cuore colpevole. Hanno la loro fatalità anche i nomi. Fanciulla, Tecla aveva
cresciuto all'umido e che la mamma aveva sempre avuto cura ad annaffiarlo, perché crescesse, quasi che egli fosse un alberetto e non un uomo. L'uomo