Allungate con una cucchiajata da minestra d'olio di oliva, e con una di acqua salata nella quale avete cotto l'aragosta.
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, dalla pelle e tagliatele a pezzettini. Scottate e mondate sei creste, che ridurrete pure a piccoli pezzi; se ne avete, aggiungete un pajo di tartufi, un
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224. Impastate il fiore di farina con quattro uova. Quando ne avete ottenuta una pasta resistente, un po' più solida di quella pel pane, tagliatela a
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salsa di balsamella, che avete preparato. Mescolatele ben bene e riponete le lasagne a strati dentro una teglia o a un piatto grande, capace di
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Come si scalca la lepre. - Quando avete fatto arrostire la lepre intiera, cominciate col dividerla in due; tagliate per il lungo e poi d'un sol colpo
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863. Luccio alla salsa di capperi. - E la maniera più opportuna di servire il luccio. Se ne avete uno di circa un chilogrammo e mezzo, lasciatelo
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avete, altrimenti coll'orlo di un bicchiere, e disponete man mano i pezzi sopra fogli di carta. Fateli cuocere a calore moderatissimo e passateli
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in tanto, a fuoco lento; aggiungetevi quanto una noce di burro, ritirate la cannella e anche la scorza di limone, se invece di grattugiarla l'avete
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Impastate la farina con tutto quanto vi avete aggiunto, lavoratela ben bene e lasciate riposare la pasta per un'ora, avvolta o coperta con un
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bianco; 250 grammi di funghetti preparati per il contorno. Sul pesce versate il sugo, nel quale avete fatto cuocere i funghi insieme a 15 grammi di burro
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447. Nasello all'italiana. - Se avete de' bei naselli mezzani, lavateli, vuotateli, tagliate loro la coda e le pinne. Fateli marinare per quattr'ore
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di cannella, alcuni funghi secchi, fatti prima rinvenire e poi battuti minutamente, e un tartufo a fette sottilissime, se lo avete. Fate soffriggere
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), che avete ritirato; e con questo i piselli e un mazzetto di erbe aromatiche.
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Se ne avete, aggiungete qualche tartufo, bianco o nero poco monta.
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Il brodo nel quale avete fatto bollire il prosciutto usatelo per farne una buona zuppa facendovi bollire un cavolo, dopo che ne avrete tolto il
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proporzioni eguali. Quando le quaglie sono cotte, ritiratele dal fuoco; fate ridurre la salsa nella quale le avete cotte, sgrassatela, versatela
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Se ne avete e se vi piace, ornate il risotto con tartufi bianchi tagliati a fette sottilissime, o tritati finamente, nel qual caso si mescolano al
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Aggiungete i 60 grammi di burro che avete tenuto in serbo, rivoltate e servite caldo.
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557. Filetti di rombo fritti e alla salsa. - Se avete uno o più rombi piccoli, staccate loro la carne, tagliandola a filetti, che farete rinvenire
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Al sugo, che avete ottenuto in tal guisa, aggiungete funghi a piacere, già preparati e scottati. Quindi fate ridurre la metà del sugo; togliete il
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avete gusto raffinato, preferite le sardelle fresche.
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il tegame e lasciate sobbollire. Pochi momenti prima di mandarli in tavola conditeli con sugo di carne, se ne avete, altrimenti accontentatevi di un
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battute molto all'ingrosso. Si mescola, si lascia bollire per una trentina di minuti; versate l'inchiostro delle seppie che avete tenuto in serbo, e
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fatte rinvenire nel burro caldissimo, addizionato di un po' di vino bianco secco. Alle diciotto castagne, sempre ben inteso se ne avete, unite un mezzo
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arrostite, ciò che non vuol dire annerite e tanto meno bruciate. Se ne avete, aggiungete un paio di tartufi.
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burro e così via, sino a che avete tartufi.
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Avete visto una madre
catechismo diocesano, i testi trentini. Così la Chiesa, la scuola, gli uffici sono italiani e trentini. Inoltre avete relazioni commerciali con Trento, specie
, domandando a chi incontrava: - Avete visto mastro Tano, il suonatore? - Nessuno lo aveva visto. Neppur la maestra, come chiamavano sua moglie, ne
? - Il mio gran difetto è la timidezza. - Si dice che parecchie donne vi abbiano trovato tutt'altro che timido. Avete avuto un'amante ufficiale per la
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quattrini perduti sulla parola; tanto a questo, tanto a quello!... E una mattina disse alle due donne: - Per qualche giorno.... Mi avete detto che non le
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. - E non me ne avete detto niente! - Non era una bella notizia che avrebbe potuto farti piacere. - Oh, povero Natale! Lo avrei accompagnato volentieri
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che sconta una colpa; deve vedersi morire e sapere perché. Desdemona, avete detto le vostre orazioni? Lidia forse non ha pregato mai. Forse nessuno le
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state scomoda. Mamma, conducila su. Vi calmerete. Avete avuto paura, eh? - Si sono ammazzati? - Pare. Ho inteso dire: un morto e quattro feriti. - Oh
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dimenticare, figliuola mia? - Permettetemi di chiamarvi sempre così. - Non avete dunque perdonato? - le diceva il commendatore Loveni, invecchiato più
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. - Che ti figuri? Che io mi impaurisca di cotest'aria minacciosa? - Ma che v'ha fatto quella povera figlia? Perché ce l'avete con lei? - Non l'ho con
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contadini, con gli operai invece si mostrava di una brutalità che voleva sembrare affettuosa. - Avete voluto ammogliarvi? Peggio per voi... Via! Via
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