C' era una 'volta un Re che | avea | una bimba. La Regina era morta di parto, e il Re avea preso |
C'era una volta... -
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che avea una bimba. La Regina era morta di parto, e il Re | avea | preso una balila che gli allattasse la piccina. Un giorno |
C'era una volta... -
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scese, insieme colla bimba, nel giardino reale. La bimba | avea | tre anni, e si |
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tutto sassi, e largo quanto la palma della mano. Vi | avea | rizzato un pagliaio e viveva |
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E, fatto più di ogni altro importante, la causa santa | avea | ormai nei principi di Casa Savoia i propri leali, |
Il libro della terza classe elementare -
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| Avea | davanti una fila di stanze, così ricche e così splendide, |
C'era una volta... -
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— La Regina non ne poteva più, e confessò ogni cosa: che | avea | detto come le fate non potrebbero farne una pari; che avea |
C'era una volta... -
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avea detto come le fate non potrebbero farne una pari; che | avea | comprato quella bambina a peso di oro; che avea fatto fare |
C'era una volta... -
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pari; che avea comprato quella bambina a peso di oro; che | avea | fatto fare il vestito incantato per bruciare viva |
C'era una volta... -
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non è più lì. — Quando il Re apprese quello che sua moglie | avea | fatto, cominciò a strapparsi i capelli: — La loro rovina |
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e vide scappar fuori una ragazza di belle forme; se non che | avea | la pelle tutta squamosa, come quella d' un serpente. — |
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Maestà! Ora non potrò più maritarmi! - Serpentina non | avea | avuto il tempo di far pelle nuova. E dava in un dirotto |
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dal letto, e andarono a mangiar la minestra che la Letizia | avea | preparata nel loro piatto. Il giorno seguente, i topi s' |
Una famiglia di topi -
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la gallina si mise a schiamazzare. Invece d'un uovo, ne | avea | fatti due, uno bianco e l' altro nero. La vecchia andò |
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la fece mettere a morte. L' altra, nello stesso tempo, | avea | cavato il turacciolo alla boccetta e, affacciatasi a una |
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turacciolo alla boccetta e, affacciatasi a una finestra, n' | avea | versata tutta l' acqua. Sotto la finestra passavano dei |
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più ricca di Sua Maestà. Giusto in quei giorni la Regina | avea | posta una gallina, e alle uova messe a covare aggiunse |
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era barlaccio. — Maestà, non può essere; la gallina | avea | fatto lo stesso giorno. — Eppure non è nato. — Bisognava lo |
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della Fata gobba; ma bisognava dirle Fata Regina; se no, se | avea | a male. — Ben venuta, figliuola mia! T' aspettavo da un |
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un vecchio mago. Il mago (che poi era quel cenciaiuolo che | avea | rapito il bambino per proteggerlo) rispose soltanto: — |
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tornò a mandare dal mago: — Come rintracciare il bimbo? Lo | avea | rapito un cenciaiuolo e non se ne sapeva più notizia. Il |
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Maestà, buona caccia! — La buona caccia te la darò! — Il Re | avea | condotto con sè le sue guardie, e ordinò che quella donna |
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con quel suo gran pancione che pareva una botte. Quando | avea | fatto due passi per le stanze del palazzo reale, era come |
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fu addormentato, il Re gli aperse la bocca e vide che | avea | davvero un dente soltanto, un dente d' oro. Però, siccome |
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quella loro disgrazia si risapesse, fece dire che la Regina | avea | partorito una bella bimba, ed era stata chiamata |
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— E tu, Ranocchino? -- gli domandò il babbo, che gli | avea | messo quel nomignolo perchè era piccino quanto un |
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voleva, un cosino a quella maniera! Quel povero diavolo non | avea | coraggio di tornare a casa, dove gli altri figliuoli lo |
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— Si era dunque sempre daccapo? - Il Re quel giorno | avea | le paturne. Tira fuori la sciabola e gli taglia la testa. |
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ne parlava, e della metà del regno nemmeno. Il Re, ora che | avea | lì la figliuola, e che l' Uomo selvaggio era stato ucciso |
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volea impiccato l' ambasciatore. Ma questi gli provò che | avea | spesa nel viaggio mezza giornata di meno degli altri. |
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che non arrivava mai in tempo: ma quello gli provò che | avea | spesa nel viaggio una giornata di meno degli altri. Allora |
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Via, lavatevi la faccia! - E le buttò al cane. | Avea | subito capito che ci avea messo le mani Tizzoncino. — |
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la faccia! - E le buttò al cane. Avea subito capito che ci | avea | messo le mani Tizzoncino. — Allora, — disse il ministro, |
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piangendo la sua sventura. Fuori le porte della città | avea | trovato la vecchina: — Ah, vecchina mia! mi han rubato |
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a chiamare. Quello andò, e in uno scatolino a parte ci | avea | l' anello. Dopo che la Regina ebbe comprato parecchie cose, |
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Son diventata di stoppa. — Infatti la povera Reginotta | avea | le carni tutte di stoppa. Il Re e la Regina erano proprio |
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portava i due tarì guadagnati, tanto più che compare Sidoro | avea | regalato al ragazzo un paio di scarpe usate di uno dei suoi |
Gambalesta -
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tre giorni, come in pieno inverno. E compare Sidoro intanto | avea | voluto che Cuddu fosse andato non ostante la pioggia. Poi, |
Gambalesta -
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so; un forestiero! E se il capo-birro lo avesse bastonato - | avea | sentito dire che i birri bastonavano in carcere le persone |
Gambalesta -
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Cuddu mangiava il pane e il cacio che compare Sidoro gli | avea | dato, il nevischio diminuiva. Il cielo, dalla parte di |
Gambalesta -
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- Per ora farai dei servizietti. S' intende, don Pietro - | avea | risposto comare Concetta. E la mattina dopo ella aveva |
Gambalesta -
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sulla spalla, e coi cani; via pei forteti boschi. Chi | avea | da parlare col Re, doveva andare a trovarlo in mezzo ai |
C'era una volta... -
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gusci di lumache! — Ah! quel pezzo di contadinaccio gliel' | avea | fatta!... - Ma il cardellino la pagava. E tornò a |
C'era una volta... -
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— Quello montò sulle furie: — Come? Diceva di no, ora che | avea | impegnato la sua parola e non potea più ritirarla? — |
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CADUTA Dio | avea | postp Adamo in un giardino, vasto tanto ricco di delizie da |
Il libro della terza classe elementare -
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piastrelle alcuni bottoni di osso bianchi e neri. Ma egli | avea | la testa a tutt'altro. - I carrettieri di Ràbbato da che |
Gambalesta -
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tutti quelli della Corte gli s' affollarono attorno, ma le | avea | appena messo in dito l' anello, che la Reginotta divampò, |
C'era una volta... -
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t' aiuti! — Questo qui. — Con grande rabbia di suo padre, | avea | preso quello di ferro. La vecchia non le disse nulla, e |
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contorcevano dalle risa e la canzonavano. Saputo poi che lo | avea | scelto fra uno d' oro e uno d' argento, per grulla la |
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andar a vedere l' altra figliuola, quella del pecoraio. Ma | avea | vergogna di presentarsi. Si travestì da mercante, prese con |
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D' ORO Si racconta che c'era una volta un Re, il quale | avea | dietro il palazzo reale un magnifico giardino. Non vi |
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giovinotto non | avea | viso di presentarsi al Re; ma saputo che la Reginotta se |
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diventò nuovamente di carne, ma pareva un tronco: non | avea | lingua, nè occhi, nè orecchi; era rovinata dalle fiamme. E |
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e la corona reale, e si lasciò andar giù. E il coltello? L' | avea | dimenticato. Allora la corda cominciò a nicchiare: - Ahi, |
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dieci lire!... Mi comprerei uno straccio di veste! — Non | avea | finito di dirlo, che sentì lì dentro un suonò di soldi |
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soldi, da fare giusto dieci lire. Da allora in poi, quando | avea | bisogno di denaro, le bastava che dicesse: — Soldino mio, |
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fatto di terra cotta, colla pelle bruciata a quel modo. Ma | avea | un compenso. Di tanto in tanto, la notte, il contadino |
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tì, comparisse la ragazza e si mettesse a ballare come non | avea | ballato mai, con una grazia, con una sveltezza! Il povero |
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parte di istruttore; e la mattina che uno dei suoi militi | avea | tentato di ribellarsi, Cuddu, andando per le spicce, gli |
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la mattina in cui era stata fatta la rivoluzione e che | avea | letto ad alta voce il cartellone: Chi ruba sarà fucilato! |
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da sposa la regina, s'accòrsero, con grande meraviglia, che | avea | le carni dure come il legno. Una di esse volò dal Re: — |
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Prese un pezzetto di carne e lo tagliuzzò con questa. | Avea | indovinato! I pezzettini, alla vista, parevan carne da |
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se le adattò al capo e le si appiccicarono; il sangue | avea | servito di colla. Colle orecchie, il Re suo padre |
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nello specchio dell' acqua, un' altra bimba sua pari, l' | avea | chiamata. - Ehi! ehi! — accennando colle manine. Allora era |
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lei viveva in fondo a quel pozzo, col Lupo Mannaro che l' | avea | tirata giù. In fondo al pozzo c'era una grotta grande dieci |
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- Il Re Moro era terribile. Con lui, fin allora non ce n' | avea | potuto nessun guerriero. Il Reuccio mandò a sfidarlo: ne |
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si trovava in una piazza ch'egli riconobbe per quella dove | avea | visto la donna sparare il cannoncino. Formicolava di gente |
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partire con le Squadre. Ora gli armati erano centinaia. Non | avea | visto nessuno di quelli di Ràbbato. Poteva andare avanti un |
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per le scale le domandò perdono di quella volta che non le | avea | fatto l' elemosina. — Buona donna, buona donna, fatemi |
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con me. — La Regina prese tutto quello che la vecchiarella | avea | ordinato, e partì insieme con lei. Giunsero ad una buca, |
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era passato per il capo che potesse trattarsi di Cuddu. Lo | avea | lasciato in cima alla collina ordinandogli di non muoversi |
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aveva cercato con gli occhi, lusingandosi d'incontrarlo, e | avea | raccomandato agli altri suoi compagni paesani: - Se lo |
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spiegarsi quel che ha veduto e sentito. In verità Cuddu non | avea | fatto nulla da farsi scambiare per un eroe. E ora, dopo |
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ti diedi? — Un bel calcio nella schiena. - Il Re esitava: | avea | vergogna di ricevere un calcio in quel posto, davanti il |
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Uno zampillo di vino schietto, tutto il vino che Sua Maestà | avea | bevuto in, tanti anni. La gente riempiva botti, botticini, |
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e portatemela qui. - Però, quella sera, la Cecina non | avea | voglia di andare a letto. — Cecina, vieni a dormire. — Più |
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non lo avrebbero accettato neanche in regalo: da che lo | avea | lui, non sapevan che cosa fare per strapparglielo di mano. |
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fessure, si misero a spiare attraverso a queste. Il Re non | avea | potuto chiuder occhio pensando all'accaduto: e la mattina, |
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Fu così che la Ninì lasciò la dolce casa che l' | avea | vista nascere. Sulle prime, quando Vittorio, giunto a casa |
Una famiglia di topi -
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a cercarla, chiamandola per nome. Ninì non si mosse. Non | avea | voglia d' ubbidire a chi non conosceva. Cerca, cerca, |
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tutto a lui a colazione e a desinare... E lui intanto ora | avea | fatto la mala azione di scappare di casa! - Perché mi vuole |
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due uova in tegame che la moglie di compare Cosimo gli | avea | messo davanti. Ella intanto lo interrogava. - E come ti sei |
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aveva dormito male, destandosi a ogni po' di soprassalto. | Avea | sognato di attraversare, di notte, luoghi cupi, paurosi: di |
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al popolo la Regina. — Ecco la vostra Regina! — Non | avea | finito di dirlo, che gli cadde coma una benda dagli occhi e |
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doppio degli altri e con bocca che si allargava slabbrando, | avea | avuto paura che non lo cacciassero via. Poi aveva ripreso |
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su la soglia; e comare Conceta,t additandogli Cuddu che | avea | ripreso a riempire il rocchetto incominciato, soggiunse: - |
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