innanzi ai pensiero mentre leggevo il grosso volume della | autobiografia | di Giorgio Tyrrell e della biografia che ad essa ha |
Che cosa fu il modernismo? -
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ad essa ha aggiunto la signorina Petre"Giorgio Tyrrell"> | Autobiografia | (1884-1909), per cura di M. D. PETRE. Libreria ed. |
Che cosa fu il modernismo? -
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di Giotto non parlino della sua persona; la mancanza di | autobiografia | da parte di certi artisti contemporanei non dovrebbe |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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l'Alberti può racchiudersi in una storia giocata fra | autobiografia | e finzione che però testimonia il suo impegno ironico verso |
Corriere della Sera -
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«ostaggi»): perché in quel dirsi sul filo di una perpetua | autobiografia | per interposta persona, o per ipotesi di ritratto, Bacon |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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fatto è dunque incontroverso, e gli ultimi capitoli della | autobiografia | del Tyrrell lo rivelano con una evidenza meravigliosa: |
Che cosa fu il modernismo? -
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dal lettore italiano reputata la pubblicazione di questa | Autobiografia | della mia nobile amica, nel momento in cui, per sentenza |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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lettura dell' | autobiografia | di Salvador Luria, torinese, premio Nobel 1969 per la |
La stampa terza pagina 1986 -
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l'ego ipertrofico, l'amore per Venezia cui nella fantasiosa | autobiografia | Jean-Edern attribuisce la sua trombosi oculare («dopo uno |
La Stampa -
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abbozzo la si fa sempre al tavolino. Foscolo nella sua | autobiografia | parlando in persona di Didimo Chierico, disse: "Esso aveva |
La fatica -
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se non nei limiti parziali e simbolici in cui è un' | autobiografia | ogni scritto, anzi, ogni opera umana: ma storia in qualche |
Il sistema periodico -
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leggendo, diversi anni fa, il manoscritto tedesco di un' | autobiografia | che è poi comparsa anche in italiano, nel 1973, col titolo |
Lilit -
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