, chi le consideri, di assumere un’attitudine dialettica e non di distaccato giudizio. I posteri non hanno dovuto scegliere tra il Bernini e il Borromini
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’attitudine sociale della natura. Nell’arte e nella vita il segreto del successo (un termine che diventa importantissimo) sta nel vivere con naturalezza entro
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, più precisamente, con il trasformarsi di un’attitudine critica, già esistente, da generica in specifica e da passiva o inerte in attiva. Gli scritti di
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Quando il «criticismo», come attitudine generale dell'intelligenza, si concreta in vera e propria critica, questa deve porsi un oggetto: l’oggetto
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attitudine o sentimento prendesse si presentasse sempre colla maggior compostezza e possibilmente maestosa. Quando essi trattavano un soggetto che
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al vero in quella attitudine semplice e naturale che più vi talenta, quale per esempio sarebbe Adamo dormiente nel Paradiso terrestre avanti di
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Celant, presso l’editore Mazzotta di Milano) dal titolo di Arte povera o l’attitudine al precario. Infatti, credo che l’attitudine al precario, ossia ad
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’attitudine di cui aveva bisogno per la sua figura.
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vita, nel cercarne le nuove manifestazioni. Ma se questa attitudine si perde, se una corruzione o decadenza sociale si manifesta; allora nel reale non si
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una figura più epica ad un tempo e più tragica. Ma la tragedia non si manifesta nei lineamenti contratti, nel gesto convulso. L’attitudine della
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’attitudine analitica e indagatrice dello scienziato. In Leonardo la curiosità per ogni fenomeno naturale si concretizzava con il disegno, per mezzo del
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pittura, ma istituzionalmente la fotografia si pone come diversa dalla pittura, e dunque anche l’attitudine del fotografo deve riconoscersi come diversa da
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Fontana o in Burri. Sennonché, nell’informale, questa attitudine permetteva, in un secondo tempo, allo spettatore l’integrazione all’opera non più
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caratterizzata da una lenta sostitutuzione dell’attitudine del fotografo a quella fondamentale dell’artista. È questa sostituzione che ha immesso nell’artista
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’attitudine del fotografo in quanto si ponga più distante da quella dell’artista, e cioè col minimo o con l’assenza di investimento simbolico. Senza l
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’attitudine del fotografo da quella del pittore, viene isolato ma non dialettizzato: nel secondo caso invece si avrà arricchimento legittimo, che non
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la differenziazione di pittura e fotografia, possa essersi prodotto. E tanto per fare subito un esempio concreto, se per caso l’attitudine del
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dell’attitudine del fotografo invece si è già detto. Pure sorge il dubbio che non sempre il trompe-l’oeil sia da condannare. Ad esempio, si è dato
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tenesse per mano. Quindi il pittore fiammingo non prefigura l’attitudine di spettatore del fotografo, ma individua una particolare costituzione di
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procedimento fenomenologico ci porrà di fronte ad un’attitudine in base alla quale non dovremo più ricorrere ad una categoria prefabbricata e neppure
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Si sono così distinte le attitudini fondamentali che possono essere assunte dal ricevente verso l’opera d’arte. In primo luogo sta l’attitudine di
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se l’attitudine che assume la coscienza per decifrare (decodificare) un messaggio sia compatibile o no con l’attitudine per cui si realizza la
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malinconica, che è in linea con un concetto neoplatonico secondo il quale la malinconia è l’unica attitudine possibile di fronte al prodursi degli
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attitudine dei Romani a cogliere e tramandare con la maggiore esattezza gli aspetti più contingenti e caratteristici della realtà. Un espressivo
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descrittiva, ma bastano pochi accenni per suggerire una prontezza di reazione psicologica, una attitudine aperta e benevola verso il mondo, quasi ad
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, come archivio di dati, informazioni, immagini. Negli artisti originari di quei paesi dove ancora oggi vige un controllo autoritario, questa attitudine
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• L’attenzione al linguaggio dei mass-media, che nasce dall'attitudine dei dadaisti tedeschi a trasformare le immagini della propaganda nazista per
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un'attitudine «selvaggia», intrisa di drammaticità e culminante in una rappresentazione gestuale e piena di pathos, l’altro centro propulsore fu l’Italia
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antropomorfi creati per le pulizie della casa. Vista sotto questo aspetto, l’attitudine alla metamorfosi, a trasformarsi in mostri viventi da parte di
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L’allusione allo studio come ufficio non è casuale, dato che in molti adottarono un’attitudine definita nel 1990 da Benjamin Buchloh «burocratica
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La scultura ha accolto senza riserve questa attitudine, a cominciare dagli assemblaggi tridimensionali che Picasso realizzò mettendo insieme oggetti
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L’idea di moderno (a cui allude anche il Bellori nel titolo delle Vite) implica una nuova attitudine nei confronti della storia. Essa è bensì la sola
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gli stessi dolori. Uscire da questo scetticismo per definire un’attitudine etica, come vuol fare Rembrandt, significa ridurre l’esperienza, sentire le
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sentimento, o poiché nel ritratto non v’è azione che permetta lo sviluppo del sentimento, un’attitudine già embrionalmente morale.
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società. Ciò che il ritratto seicentesco generalmente indaga, per vie diverse, è, in ultima analisi, l’attitudine dell’individuo a sviluppare nella
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interpretazione di quei modi, di una rara attitudine a decantarne le superstiti scorie aneddotiche o le eccessive punte «decorative»: è un fatto che in
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attitudine a recitare travestito dei panni ora cubisti, ora espressionisti, ora fauve, ora «classici», quella sua carica animale, quel suo sempre acceso e
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la loro bella attitudine ricettiva della lezione di Picasso, così tardi arrivata dentro i nostri confini e dai due percepita, anzi aggredita con felice
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disinvolto, ma egli è liberato per mimetismo, si direbbe, per quella sua costante attitudine a «far francese» senza arrivar mai alle scimmiottature
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della cera con l’acciaio, per quell’attitudine misteriosa e quasi panica, di riflettere come in uno specchio la immagine plastica di un sentimento. Lo
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Quanto a Pierre Alechinsky, la lezione di Jom è in lui ancora molto presente; ma l’artista ha fantasia e inesauribile attitudine a fare di immagini
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realismo è soprattutto un’attitudine; non consiste nella copia del vero bensì nel modo con cui si entra in rapporto col mondo. È proprio questo il tipo di
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’inquadratura. Gino Marotta mostra, invece, una sicura attitudine artigianale, fabbricando in plastica trasparente una falsa natura.
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’ l’attitudine di un investigatore nei confronti di un reperto testimoniale o della foto di un indiziato. Della foto segnaletica l’oggetto imita la
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, investe la figura stessa dell’artista e l’attitudine professionale da lui scelta nei confronti del mondo. Se l’ice-cream è posticcio, pure Oldenburg è
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viva attenzione la figura della Minerva non ancora compiuta, e accanto, posata sopra un piedistallo, una modella nell’attitudine della dea, nuda dalla
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ornate di bassorilievi; l’altro braccio si adagia sul ginocchio della gamba rilevata: l’attitudine pare d’uno che quietamente riposi, il volto d’uomo
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Vittorio Emanuele, venendo dalla sua reggia di Roma, andò a inaugurare a Torino, pare compiacersi invece nell’attitudine abietta e nella nudità lasciva.
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diversi, e, nel caso dei multipli, falsa originalità che sostituisce la pregevolezza dell’unicum); capace comunque di deprimere l’attitudine estetica delle
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ad una natura-morta. Si tratta di trovare uno stato d’animo, una attitudine dello spirito che permetta di attingere liberamente alle fonti vive dell
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