negativa in forma di elettroni, restava da conoscere in quale forma si trovasse nell'atomo quella elettricità positiva che è necessaria a dare
Pagina 10
In base a questi risultati il RUTHERFORD propose un modello di atomo, che ha avuto importanza fondamentale nello sviluppo successivo della Fisica
Pagina 12
Secondo questo modello, quello che si suol chiamare, piuttosto vagamente, «diametro dell'atomo» (e che abbiamo visto essere dell'ordine di [numero
Pagina 13
che: «se quell'elemento di superficie fosse coperto di una sostanza perfettamente assorbente, un atomo di questa compirebbe un atto elementare di
Pagina 136
Secondo il modello di Rutherford, la valenza ed in genere le proprietà chimiche di un atomo dipendono esclusivamente dal movimento degli elettroni
Pagina 14
questi casi si localizza, veramente, non la particella in questione, ma l'atomo da essa urtato e, per conseguenza dell'urto, eccitato e ionizzato. Perciò
Pagina 152
differenza vettoriale tra l'impulso che ha l'elettrone dell'atomo dopo l'urto e prima dell'urto: il primo può misurarsi con tutta la precisione voluta
Pagina 152
In tal caso essi sarebbero legati assai più intimamente che non nell'atomo di idrogeno.
Pagina 16
(1) Si può anzi dire che tali stati non rappresentano un vero atomo di idrogeno, ma solo l'insieme di un elettrone e di un nucleo che, dopo essersi
Pagina 229
applicabili all'atomo, una contraddizione non meno grave veniva rilevata da EINSTEIN tra certi fatti sperimentali e la teoria ondulatoria della luce.
Pagina 23
Applichiamo ora il metodo di Sommerfeld all'atomo di idrogeno e, in genere, ai sistemi idrogenoidi, senza la restrizione puramente artificiale delle
Pagina 254
determinare le successive posizioni dell'elettrone entro l'atomo illuminandolo con lunghezza d'onda piccola rispetto alle sue dimensioni, ed
Pagina 263
, gli altri conservando presso a poco immutate le loro orbite. Si vede così l'opportunità di considerare (artificiosamente) l'atomo o lo ione come
Pagina 267
(1) L'energia viene a dipendere da m quando l'atomo si trova in un campo magnetico di intensità sufficiente a perturbare il moto: si produce allora
Pagina 269
Una conseguenza importante del modello atomico di Rutherford è che un atomo deve possedere in genere un momento magnetico a causa del moto orbitale
Pagina 273
Per distinguere tra loro i due stati dell'atomo, corrispondenti alle due orientazioni dello spin, basta aggiungere alla indicazione dei tre numeri
Pagina 278
In questa teoria si è supposto che gli elettroni diffondenti fossero liberi, mentre nella realtà essi sono più o meno vincolati al nucleo dell'atomo
Pagina 30
(1) Questo risultato autorizza ad applicare l'equazione di Schrödinger al moto d'insieme di un sistema complesso come un atomo o una molecola. Le
Pagina 347
accordo col fatto che l'atomo di idrogeno è quello che ha la più semplice struttura.
Pagina 37
, essendo costituiti da un nucleo e da un solo elettrone, hanno struttura analoga all'atomo di idrogeno, da cui differiscono solo per la massa del nucleo e
Pagina 40
presenta, p. es., quando un atomo è investito da una radiazione monocromatica.
Pagina 409
(Il valore negativo di E significa che per disfare l'atomo allontanando l'elettrone a distanza infinita e riducendolo in quiete, cioè per ionizzarlo
Pagina 44
l'energia dell'atomo può dunque assumere solo certi valori discreti En, che si chiamano livelli energetici, ciascuno dei quali corrisponde ad un
Pagina 45
Dalla (18) si vede subito perchè le frequenze emesse dall'atomo si presentino come differenze di «termini spettrali», ed in pari tempo si riconosce
Pagina 46
Considereremo dapprima i sistemi con due sole particelle uguali (come è, p. es., l'atomo di elio); poi estenderemo sommariamente i ragionamenti a
Pagina 467
Nella teoria dell'atomo di Bohr e Sommerfeld a ciascun elettrone, come si sa, vengono attribuiti tre numeri quantici — il quanto totale, quello
Pagina 473
Veramente, nel § 56, p. II, abbiamo definito i numeri quantici solo per un unico elettrone soggetto a un campo centrale: in un atomo con più
Pagina 474
Sebbene il modello dell'atomo proposto da BOHR, sia stato in seguito profondamente modificato, tuttavia il postulato fondamentale di questa teoria
Pagina 48
I diversi livelli energetici di un atomo (o di urta molecola) si sogliono rappresentare graficamente mediante dei tratti orizzontali a varia altezza
Pagina 49
Un'altra delle idee fondamentali di Bohr, che ancora conserva tutto il suo valore, è quella per cui un atomo può passare dall'uno all'altro stato
Pagina 49
Osserviamo anzitutto che, data la massa grandissima che ha un atomo in confronto di un elettrone, la forza viva che esso riceve dall'urto di questo è
Pagina 50
Un atomo può acquistare energia non solo per assorbimento di radiazione ma anche se viene urtato da un altro atomo o da un elettrone: ciò significa
Pagina 50
l'atomo nel primo degli stati eccitati, vale a dire se è minore di E2-E1, il quale limite chiamasi, per ragioni che appariranno dal seguito, « energia
Pagina 51
Se invece l'energia cinetica dell'elettrone urtante supera, anche di poco, l'energia di risonanza, allora può avvenire che l'atomo urtato si ecciti
Pagina 51
Ogni atomo ha evidentemente una serie di energie di eccitazione la prima delle quali è quella chiamata «di risonanza»; esse si addensano verso un
Pagina 51
elettroni nell'urto, ossia l'energia comunicata all'atomo per eccitarlo: si hanno così le altezze dei diversi livelli al disopra del livello fondamentale
Pagina 54
Abbiamo ragionato finora come se l'atomo potesse assorbire solo l'energia E2—E1 , prescindendo quindi dai possibili passaggi dal livello fondamentale
Pagina 56
Nelle esperienze descritte al § precedente, l'energia assorbita dall'atomo urtato è determinata indirettamente: un metodo più diretto di misurarla
Pagina 57
Come abbiamo visto, in un urto tra un elettrone e un atomo può avvenire che l'elettrone ceda parte della sua forza viva all'atomo sotto forma di
Pagina 59
. di una singola molecola dividendo per N il peso molecolare. Similmente il peso in g. di un atomo si ottiene dividendo per N il peso atomico.
Pagina 6
, purchè però ognuno di questi contenga esattamente l'energia necessaria all'eccitazione dell'atomo. Così, se l'atomo è colpito da luce di frequenza
Pagina 61
Naturalmente, l'energia fornita dall'atomo di mercurio eccitato non è uguale a quella occorrente per eccitare l'atomo di tallio: di regola gli è
Pagina 63
incidente e passano ad uno stato eccitato: se, mentre ancora si trovano in questo stato, avviene che essi urtino un atomo di tallio, possono scaricarsi
Pagina 63
deduce che l'unità adottata pei pesi atomici (1/16 dell'atomo di O, anzi, più esattamente, dell' isotopo più abbondante dell'ossigeno: v. § 4) vale grammi
Pagina 7
Questa concezione complessa dell'atomo come macchina contenente dell'elettricità in movimento, unita alla concezione elettromagnetica della luce
Pagina 8
La massa risulta circa 1837 volte più piccola della massa dell'atomo di idrogeno. Per velocità elevate si è constatato che il rapporto e/m decresce
Pagina 9
come espressione dell'energia termica del corpo solido. Se, p. es., ci riferiamo ad un grammo-atomo, N è il numero di Avogadro; quindi Nk = R. La
Pagina 521
l'ipotesi dei quanti (v. atomo).
Pagina 521
è noto che in un sistema contenente un certo numero di corpuscoli identici (quali, p. es., gli elettroni di un atomo, oppure le molecole di un gas
Pagina 522
di un metallo possono spostarsi da atomo ad atomo e costituiscono una specie di "gas elettronico". La densità di questo è talmente grande, che le sue
Pagina 523