Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: assai

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 assai  facile completarle con un’analoga espressione di
frequenze della stessa sostanza a dipendere da un numero  assai  più limitato di termini. Si può quindi dire che il primo
delle frequenze delle sue righe spettrali, la tabella,  assai  più ridotta, dei «termini» che, combinandosi tra loro,
i termini di uno spettro hanno un significato fisico  assai  più importante che non le frequenze delle singole righe.
tal caso essi sarebbero legati  assai  più intimamente che non nell'atomo di idrogeno.
qui si vede che, per avere una determinazione  assai  precisa di x ed y, conviene, a parità di altre condizioni,
altre condizioni, scegliere radiazioni di lunghezza d'onda  assai  piccola, p. es. raggi anzichè luce: ciò del resto
dei treni che lo compongono. In pratica, si ha che fare  assai  spiesso in ottica con pacchetti aventi dimensioni assai
assai spiesso in ottica con pacchetti aventi dimensioni  assai  grandi (rispetto alla lunghezza d'onda media) e quindi
particolare  assai  notevole è quello in cui P = 1, cosicchè i primi due
a secondo membro ha, un'interpretazione  assai  notevole: esso, muta f(x) in f(x ), poichè, per la formula
farsi anche senza calcolo diretto (che sarebbe del resto  assai  semplice), riportandosi al caso precedente.
che si distendono sulle superficie H = cost., è in generale  assai  complicata; essa ha notevole importanza nei problemi
in un medesimo piano. Questo piano sarà del resto  assai  prossimo a z = 0 (restandone alquanto al di sotto entro il
che gli scorrimenti verticali dei singoli appoggi sieno  assai  piccoli.
 Assai  notevole è poi la legge che lega la forza viva w con cui
senza inconvenienti, rendendo con ciò la discussione  assai  semplice e spedita.
(nella scala delle frequenze). Tale risultato è  assai  importante per la teoria degli spettri di bande.
nelle strade  assai  cattive [forte attrito volvente sì che sia h (r - ρ) tgφ]
conseguenza particolare, relativa all'oscillatore, di leggi  assai  generali fondate su ipotesi che, per esser prive di
unitario di un grandissimo numero di fenomeni, appaiono  assai  più soddisfacenti e plausibili della primitiva ipotesi dei
formula unica introducendo il simbolo, di uso frequente e  assai  comodo, δnm>, col significato
 assai  facile riconoscere che sotto questa forma, essa rimane
progresso sulla teoria di Bohr e Sommerfeld, e di toccare  assai  da vicino la profonda natura delle cose. Ciò dipese dal
si ricavava questa come conseguenza di un postulato  assai  più conforme alle nostre abitudini mentali: cioè che una
espressione che, come vedremo, si presenta con ufficio  assai  significativo nella teoria dei moti rigidi generali.
del simbolo ) conduce a introdurre un simbolo ,  assai  comodo nei calcoli, chiamato spesso funzione di Dirac. Esso
soltanto attraverso non lievi difficoltà, e hanno condotto  assai  più lontano di quanto non si potesse a prima vista pensare.
p. II: tuttavia questo procedimento porterebbe a calcoli  assai  più lunghi di quelli svolti in questo paragrafo. Nel caso
se tra esse non agiscono forze: è questa una considerazione  assai  importante sulla quale torneremo in seguito.
alla determinazione (in pratica  assai  più importante) degli autovalori perturbati in seconda
quale, sotto condizioni  assai  larghe per le funzioni di sette argomenti a x, a y, a z,
F(x, y, z,...) si può definire (almeno sotto condizioni  assai  larghe) una osservabile F(X, Y, Z, ...), nel modo seguente.
Il momento della coppia (R 1, R 2) si calcola  assai  speditamente, immaginando di sostituire a tale coppia un
in contatto diversi sistemi, aventi ciascuno un numero  assai  grande di gradi di libertà (in pratica costituito ciascuno
 assai  facile riconoscere che l’integrale J così definito può
di t), questo limite esiste sempre ed ha una espressione  assai  semplice. Basta osservare che, essendo per costruzione
praticamente le comunicazioni radiotelegrafiche su regioni  assai  vaste.
esempio illustrativo  assai  semplice è fornito dall’equilibrio relativo rispetto ad un
di equazione (36), e si vede che i punti sperimentali sono  assai  prossimi ad essa (entro gli errori sperimentali).
elettrone con energia cinetica negativa, dovrebbero essere  assai  singolari: esso in un campo elettrico e magnetico
f —1 volte degenere. I sistemi degeneri si presentano  assai  spesso nelle questioni di fisica atomica ma di essi ci
della perfetta attendibilità della legge newtoniana. Certo,  assai  più, e più squisite conferme ha ricevuto questa legge
l, le quali regole anzi erano state rilevate empiricamente  assai  prima che sorgesse la meccanica ondulatoria (1) In certi
certi casi eccezionali si presentano anche, con intensità  assai  ridotta, delle righe che sarebbero «proibite» dalle regole
il valor medio; poi si estrae dall'insieme un altro gruppo  assai  grande di sistemi, si osserva su di essi la , e se ne
a forze derivanti da un potenziale U: il caso, fisicamente  assai  importante, di particelle elettrizzate muoventisi in un
di poco superiore ad 1 : 1000, le v risultano note con  assai  minor precisione delle v˜.
dei corpi solidi, e permise di trovare una spiegazione  assai  soddisfacente del fatto che la legge di Dulong e Petit
diverse righe di una stessa serie. I termini possono essere  assai  spesso rappresentati con la formula (detta di Rydberg)
τ0, capace di determinare il movimento, è in generale  assai  maggiore di τ. Valutiamo all’uopo τ0, identificando, per
linea tratteggiata nella fig. 48), ma la sua intensità è  assai  tenue, il che significa che siffatti passaggi hanno
piccolo di termini si ricava, per differenza, un numero  assai  più rilevante di frequenze, esistono in uno spettro
per alcuni valori di V per i quali si presenta un massimo  assai  evidente in una direzione, esattamente corrispondente alla
liberati da un metallo per effetto termoionico cresce  assai  rapidamente con la temperatura; essa dipende inoltre dalla
essa dipende inoltre dalla natura del metallo ed è  assai  influenzata dallo stato della sua superficie; bastano
si confonda questa espressione con quella oggidì  assai  generica di «Teoria dei quanti», che abbraccia tutte le
: il peso di un atomo di idrogeno differisce, come è noto,  assai  poco da questo (g. 1,661.10-24).

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