come se mi mancassero gli spiriti, poi mi risvegliai nell'amarezza saliente dei rimorsi. L'amico che m'aspettava, a cui dovevo portare le parole di
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istintivamente non potevo manifestare questa paura. Vidi con spavento che quell'uomo era là, che mi aspettava, che sorrideva di orgoglio. Egli non
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sul terrazzo si schiusero pianissimamente e un'ombra bianca, lieve lieve, scivolò sino a Fulvio che aspettava da tre ore. - Grazie - disse lui
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figliuola. In atteggiamento confuso il maggiore aspettava. - Sentite - disse donna Cariclea. - Io ho fatto svegliare Peppino, il boaro. È una creatura
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