Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aspettava

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Malombra

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Fogazzaro, Antonio 11 occorrenze

si era tanto accresciuta ch'egli ora ne aspettava qualche risposta. Provava almeno la soddisfazione dell'uomo povero che ha necessità di parlare a un

sillaba: "Favorirò." Aspettò quasi un'ora e mezzo; poi mandò Fanny a vedere se il conte fosse in biblioteca. La risposta fu che ve l'aspettava da mezz'ora

aspettava questa conferma; gli sconvolgeva le idee, gli suggeriva il sospetto che neppur quell'uomo pallido dai capelli arruffati, dalle vesti scomposte

partire. Non ha inteso ch'era una prova." Silla trovò in biblioteca il commendatore che lo aspettava frugando gli scaffali con il naso e con gli

insolenza. Silla s'inchinò. Donna Marina aspettava forse che si offrisse per finire la partita con lei; ma questa offerta non veniva. Accennò allora la

cosettina anch'io, povera donna?" rispose la petulante Marta. "Quel signore lì è proprio caduto dalle nuvole. Nessuno se l'aspettava, cari Loro. Non

mattina, si teneva coperto il viso con ambe le mani, appoggiando i gomiti al tavolo. Silla, in faccia a lui, aspettava che parlasse. Ma il conte

sacrificio e di lavoro indomito che l'aspettava. Malediva la notte piena di voci lascive e la luna voluttuosa, ormai alta nel sereno. Appoggiò la fronte

, legato alla palizzata, col muso a terra, aspettava rassegnato il suo destino. "S'accomodi, signore: non c'è troppo morbido, ma capisce, siamo in

siciliana del Roberto. "Li sfido!" diss'ella lasciandosi trascinar via. "Li ho sfidati bene anche ieri sera: no? E non hanno inteso niente." Silla aspettava

avventato: "Scusi" cominciò "donna Marina Le ha mai parlato di me?" Edith non s'aspettava una domanda simile. Non ritirò più la mano e rispose semplicemente

Brano Tratto da: Milano visione

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Galateo, Antonio 1 occorrenze

nostro convegno. A casa verso mezzanotte lo aspettava un caffè con cui egli combatteva il sonno ... e le cartelline coperte dal febbrile prodotto

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

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Praga, Emilio 3 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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, pareva volesse lasciarsi andar giù dallo sconforto. Fermo sul limitare della porta coll'aria corrucciata di un pedagogo o di un aguzzino aspettava

conoscere la verità, quando meno me lo aspettava. Naturale. Il signor De Emma era un medico; tornava dall'Inghilterra, e mezzo per vaghezza di studio

qualcuno caduto nel fiume. De Emma, in mezzo alla folla raccolta sulla sponda, guardava, aspettava con grande ansietà: avrebbe voluto essere dalla

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 2 occorrenze

smarrita la via del cimitero. L'uomo si fermava a tutte le porte, si fermava sotto tutti i balconi e metteva fuori il suo grido, aspettava un momento, poi

terrazzino dove lo aspettava, tremante dalla paura, Catarinella Frezza. Lettor mio, se mai fremesti d'amore, immagina quei momenti e non chiederne descrizione

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