si era tanto accresciuta ch'egli ora ne aspettava qualche risposta. Provava almeno la soddisfazione dell'uomo povero che ha necessità di parlare a un
sillaba: "Favorirò." Aspettò quasi un'ora e mezzo; poi mandò Fanny a vedere se il conte fosse in biblioteca. La risposta fu che ve l'aspettava da mezz'ora
aspettava questa conferma; gli sconvolgeva le idee, gli suggeriva il sospetto che neppur quell'uomo pallido dai capelli arruffati, dalle vesti scomposte
partire. Non ha inteso ch'era una prova." Silla trovò in biblioteca il commendatore che lo aspettava frugando gli scaffali con il naso e con gli
insolenza. Silla s'inchinò. Donna Marina aspettava forse che si offrisse per finire la partita con lei; ma questa offerta non veniva. Accennò allora la
cosettina anch'io, povera donna?" rispose la petulante Marta. "Quel signore lì è proprio caduto dalle nuvole. Nessuno se l'aspettava, cari Loro. Non
mattina, si teneva coperto il viso con ambe le mani, appoggiando i gomiti al tavolo. Silla, in faccia a lui, aspettava che parlasse. Ma il conte
sacrificio e di lavoro indomito che l'aspettava. Malediva la notte piena di voci lascive e la luna voluttuosa, ormai alta nel sereno. Appoggiò la fronte
, legato alla palizzata, col muso a terra, aspettava rassegnato il suo destino. "S'accomodi, signore: non c'è troppo morbido, ma capisce, siamo in
siciliana del Roberto. "Li sfido!" diss'ella lasciandosi trascinar via. "Li ho sfidati bene anche ieri sera: no? E non hanno inteso niente." Silla aspettava
avventato: "Scusi" cominciò "donna Marina Le ha mai parlato di me?" Edith non s'aspettava una domanda simile. Non ritirò più la mano e rispose semplicemente
nostro convegno. A casa verso mezzanotte lo aspettava un caffè con cui egli combatteva il sonno ... e le cartelline coperte dal febbrile prodotto
, pareva volesse lasciarsi andar giù dallo sconforto. Fermo sul limitare della porta coll'aria corrucciata di un pedagogo o di un aguzzino aspettava
conoscere la verità, quando meno me lo aspettava. Naturale. Il signor De Emma era un medico; tornava dall'Inghilterra, e mezzo per vaghezza di studio
qualcuno caduto nel fiume. De Emma, in mezzo alla folla raccolta sulla sponda, guardava, aspettava con grande ansietà: avrebbe voluto essere dalla
smarrita la via del cimitero. L'uomo si fermava a tutte le porte, si fermava sotto tutti i balconi e metteva fuori il suo grido, aspettava un momento, poi
terrazzino dove lo aspettava, tremante dalla paura, Catarinella Frezza. Lettor mio, se mai fremesti d'amore, immagina quei momenti e non chiederne descrizione