Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aspettava

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

265736
Boito, Camillo 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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bellissimo: egli anzi, sicuro di sè, aspettava che la giustizia gli venisse dagli animi imparziali e dalle menti riposate. Beppe Sabatelli giurava

Pagina 49

Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

477802
Angelo Secchi 1 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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Però questa grande precisione che si aspettava non fu facile ad ottenerla in pratica per molte cagioni che rivelò l’esperienza. Primieramente dei 4

Pagina 267

XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589869
Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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era già inteso che anche per questa parte quel regolamento era condannato a morte fin da quel giorno e non si aspettava che il momento opportuno. Ed io

Pagina 1492

Racconti 1

662666
Capuana, Luigi 11 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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dottor Cymbalus guardava William fissamente. Questi aspettava con calma la risoluzione dello scienziato. - E s'io vi rispondessi che non posso far

. Sicuro del suo segreto, aspettava di poter scoprire qualcosa di simile nel cuore di lei; allora lo scioglimento della crisi sarebbe riuscito

espiazione di quanto ho sofferto e soffro ancora? - Aspettava che Massimo capisse e spontaneamente le dicesse: - Eccolo qui, gelosa! Strappalo, brucialo

spalle. Poi non piú nausea o repugnanza, fu odio a dirittura. Perché quella donna restava lí? Perché aspettava d'esser scacciata via a colpi di

mazzettina sul pavimento, aspettava che la signora gli facesse qualche domanda mentre l'ammalato, assopito dalla violenza della febbre, con la testa

quella cameriera una sua amica d'infanzia. Si misero a chiacchierare sul pianerottolo. L'altra aspettava con una smania incredibile; ogni minuto le pareva

riunita la solita società di casa F***, e mi condusse nel salottino verde facendomi trattenere in mezzo all'uscio. Aspettava lei. Voleva parlarle

posate d'argento e le bottiglie e i bicchieri di cristallo luccicavano in un canto, nei soli tre posti occupati; con la vecchia serva che aspettava

aspettava da piú di due ore, ostinandosi, quantunque la vecchia s'affacciasse di tratto in tratto sull'uscio per ripeterle: - Non tornerà prima di notte; mi

, mostruoso prodotto dell'immaginazione malata? ... Ed era una realtà! Sentendo che egli aspettava in salotto - aveva avuto la temerità di tornare e chiedere

che si lev a in primavera, dal terreno inzuppato dalla pioggia. - Mi aspettava? - ella disse, mostrandosi sorpresa di trovarmi. - Sicuramente