Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aspettava

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casa. Alla domanda se fosse ammalata, rispose sottovoce che  aspettava  un bambino. « Che bellezza! », si congratulò la signora, «
complesso di preparativi che si usava fare quando invece si  aspettava  il nascituro in seno alla famiglia. Si può dire soltanto
e lo portava alla riva opposta. All'uscita dalla scuola lo  aspettava  pazientemente per rendergli al ritorno lo stesso servizio.
aveva la sua beltà e la sua grazia, con la suocera che  aspettava  la nuora nella nuova casa, con tutte le leggende di
occupazioni; tuttavia si vedeva contenta e lieta, ed  aspettava  con una viva soddisfazione, mista però ad un certo
uggiosa e pesante, ma una festa, un luogo caldo di amore.  Aspettava  poi la sera sempre con una trepidanza infinita di affetto
e foraggio per i cavalli. Se l'ospitato era nobile, si  aspettava  anche cibo, soddisfazione sessuale e regali alla
che non gli poteva dire la bocca. Tutte le mattine lo  aspettava  sulla porta, e il suo saluto era o una rosa, o una viola,
Popilio dimostrò che Roma dando ai re il titolo dí alleati,  aspettava  l'occasione di farne degli schiavi. In conseguenza di quel
anch'egli colà per recare una lettera al padre, e mentre ne  aspettava  la risposta, col suo spirito di osservazione si pose a
la compagnia sopra cose frivole di nessun momento. Ma egli  aspettava  il suo torno. Aveva cura che i suoi discorsi fossero meno
splendida, che meravigliosa giornata!... Una bellezza non  aspettava  altra, le sorprese si succedevano che pareva impossibile; e
più grande però mi doveva essere serbata per ultimo, e mi  aspettava  nel gabinetto di studio della marchesina. Sotto una campana
scenetta, della quale fui testimone alla stazione di Pisa.  Aspettava  l'arrivo del treno di Firenze un signore d'una certa età,
si levava mica subito con piglio arrogante a difendersi; ma  aspettava  che la scuola fosse finita; indi rispettosamente
e stucchevole con un moraleggiare pedante e continuo;  aspettava  sempre l'opportunità, in guisa che l’osservazione nasceva,
Si giunse alle frutta e al caffé quando Lucien Guitry si  aspettava  ancora qualcosa di consistente. - Verrete un giorno al mio
talvolta più valevole della ragione. Un poeta  aspettava  tutti i giorni Augusto a certo passaggio con un epigramma
coerente la lettura dell'orario ferroviario; nessuno  aspettava  che tu dicessi cio che sopprimi, come nessuno si
il sarto, e che so io? Quando gli occorreva alcun che, non  aspettava  punto che altri venisse in aiuto, ma senza tante parole,
essa verso le sei si vestiva per ricevere degli ospiti che  aspettava  a pranzo, aperse la porta della camera da letto e