, Giovanni delle Bande Nere al passaggio dell’Adda (1852), difettosa però nella composizione, e l’Eva che ascolta il linguaggio del serpe seduttore, che
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presente in cui ciascuno vive: chi contempla, o ascolta contemplando, un’opera d’arte, vive in una sorta di levitazione terrena, per cui n’è vivificato, e
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ascolta. Così le innovazioni introdotte dalla musica seriale nel codice tradizionale della musica, l’hanno resa, per i più, incomprensibile: e cioè non
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è appunto il sentimento: è più persuasivo il discorso suscitato da un impulso affettivo, perché pone chi lo ascolta in una condizione di sentimento
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altrove. Chi non ascolta la corda roca di questo farraginoso pendolo umano semovente, di lunghissima carica, garentito a vita.
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fino a che essa sia ridotta a una scena della quale non si possa dare altro titolo che questo: «Una dama dell'aristocrazia che ascolta attentamente le
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sorriso. Studia la sua commedia nel popolo, ascolta, ma già inventa, come fa l’uomo di genio, che copiando crea. Non si può scambiare quel piccolo
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violino; un prete che, tirando una presa di tabacco, ascolta la lettura dell’Osservatore Cattolico fatta da un frate. Ma insomma l’indole del giovine
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di avere inteso. Le cose profonde e fini producono in chi le dice o le ascolta delle movenze misurate e garbate. Son le cose grossolane che muovono
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napoletano, fanciullo che mettendo una conchiglia all’orecchio ne ascolta il rombo, opera giovanile e accurata. Le altre cose, busti spiritosissimi
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; ascolta, pensa, e si crede di capire che codesto Presidente di Governo, codesto Dittatore abbia compiuto qualche grande atto generoso o s'appresti a
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