Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ascanio

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l'amico è come un altro me stesso. Del resto, il signor  Ascanio  Denèa, da me opportunamente e insidiosamente tastato, mi ha
sentimento di gratitudine, mio caro; - replicò il signor  Ascanio  Denèa. - Ma, tutto veduto e considerato, è sempre meglio
non istare in ozio, vi racconti Ia storia intima del signor  Ascanio  Denèa.
storia di Tribolino era finita. E qui  Ascanio  Denèa alzò gli occhi involontariamente a guardare il
abbaino, donde si era riverberato sullo studio del signor  Ascanio  Denèa. Com'era volato il tempo! Il signor Ascanio guardò
signor Ascanio Denèa. Com'era volato il tempo! Il signor  Ascanio  guardò l'orologio. Mancavano appena cinque minuti alle sei.
e buona aria del mattino, tanto cara ai polmoni. Il signor  Ascanio  si sentì subito un altr'uomo nell'aspetto e nel senso della
ritornata alla felicità dei suoi diciott'anni? Il signor  Ascanio  lo pensò, e per qualche minuto secondo Io credette ancora;
darebbero vita. Vuoi starle a sentire? - Perebé no? - disse  Ascanio  Denèa. - Tanto, non ho sonno. - Ma bada, non
e così volentieri. Parlano ora per il mio labbro le cose. -  Ascanio  s'inchinò, in atto di assenso; poi si raccolse nel suo
Meglio quella recente sul green di un campo da golf. Io e  Ascanio  ci siamo intrufolati di notte in un golf club, passando da
lì per lì, sarebbe stato troppo grosso. Il signor  Ascanio  ebbe la presenza d'animo di non lasciar cadere i suoi
antichi e dei cardinali in viaggio. Rimase male, il signor  Ascanio  Denèa, vedendo quella strana apparizione; e stette parecchi
della frase dubitativa. Non c'era nessuno, e il signor  Ascanio  sorrise. Non era la prima volta che gli accadeva un fatto
signor  Ascanio  non ha avuto una gioventù burrascosa, come tanti e tanti,
aggiungendo, rattoppando alla meglio. Qui, poi, il signor  Ascanio  non aveva ragione di dolrsi troppo; lo sgombero non aveva
sentendosi finalmente padrone in casa sua, il signor  Ascanio  si stropicciò le mani, esclamando: - Ora, poi, è la volta
e richiede un commento. Dovete sapere che il signor  Ascanio  Denèa, tra gli altri difetti suoi, ci aveva il baco di
fu ritornato a casa, il signor  Ascanio  guardò con aria di compassione i suoi stanzoni, i suoi
seguente carri e manovali. Era fatto così, il signor  Ascanio  Denèa; ne aveva pochi degli spiccioli, e meno da
parolaio. Così, lasciato il posto pel sommario, il signor  Ascanio  rifaceva per la millesinia volta quel primo libro, che
le ore del letto son lunghe, antipatiche, eterne. Il signor  Ascanio  ad ogni tanto riaccendeva il lume, per guardar l'orologio.
- La scansìa monumentale era quella dove il signor  Ascanio  teneva le opere più voluminose e più rare; il Grevio e il
manìa, e perdonabile, perchè in tutto l'altro il signor  Ascanio  era una pasta di zucchero. Non comandava mai, si contentava
sarà tanto di fatto per questa mattina; disse il signor  Ascanio  a sè stesso, entrando nel suo studio, dove accese due
lasciar traccia di voi alla terza generazione. Il signor  Ascanio  lavorava a gran forca, contento del fatto suo, sorridendo
e fu incominciata nel 1499 per ordine del cardinale  Ascanio  Sforza. Essa consiste in due grandiosi cortili con portici,
danno, per tutte le cose nuove che poteva dirci il signor  Ascanio  Denéa. Ma che ci possiamo far noi? Qualche lume mancherà ai
dopo tutto amici personali da un pezzo. Forse il signor  Ascanio  nona in uno dei suoi momenti buoni, per gradire la celia;
ho capito; - interruppe una seconda volta e conchiuse  Ascanio  Denèa - Non puoi gradirli, essendo così antico tu stesso. -
se ti piace conoscerla... - Son qui tutt'orecchi; - disse  Ascanio  Denèa. - Andiamo, via, non ti fare più bestia del vero; -
bestia del vero; - osservò lo spiritello Arguto. Il signor  Ascanio  chinò la testa, in segno d'animo grato; si lasciò andare
e, salvo errori ed ommissioni, tre dogi. - Il signor  Ascanio  non istette alle mosse. - E m'avevi promesso una storia
Cresciuti in età, e tramutati via via; - notò il signor  Ascanio  seccato; - invecchiati, ingialliti, incartapecoriti, e poi
dall'uom della villa; tale era la apparizione che il signor  Ascanio  contemplava estatico, non osando trarre il fiato, nè quasi
più avuta la sorte di vederla. Così pensando, il signor  Ascanio  si ritrasse a sua volta, per ripigliare la sua
secco si udì, ma sull'uscio dello studio. Il signor  Ascanio  tralasciò subito di taroccare.
separazione delle persone sane dalle infette. Il cardinale  Ascanio  Sforza, fratello del duca, contribuì alla generosa impresa.
cantando specialmente di notte: tantochè il cardinale  Ascanio  Colonna (nota l’Amayden) impose a loro il nome di cicale
così, con tutta la sua asseveranza, il signor  Ascanio  poteva disporsi ad altre delusioni, ad altri pentimenti.
e canestri di stucco. Tutta roba «stucchevole» diceva  Ascanio  Denèa. Lui, sicuramente; e non erano ancora i tre
non va affatto per me: - Chi vi ha detto di venirci, signor  Ascanio  mio bello? - Bello!... Sì e no. Bello o brutto, son quale
che doveva dare alla città prestigio di capitale si deve ad  ASCANIO  VITTOZZI, architetto civile e militare orvietano, chiamato
sarebbe? - chiese Marzano. - Ecco. Il mio capitalista,  Ascanio  Sogliano, non ha capitali, ma può disporre, adesso, di una
sono informato, signori miei, per conto del mio sovventore  Ascanio  Sogliano. Capirete, io debbo metterlo al coperto da