, per emissioni a choc. Nei confronti del mondo artificiale dei films e dei rotocalchi, il mondo quotidiano fatto di odori, di corpi e di strade parte
Pagina 113
; fra l’interno e l’esterno, il mondo onirico e la natura artificiale si è composta una sorta di equilibrio. Ma si presenta come un equilibrio
Pagina 121
fantastico non occorre tanto distaccarsi, quanto manomettere, far precipitare l’universo artificiale trapassato a fondo dal sogno e dalla vitalità dell
Pagina 125
stessi ingredienti della realtà artificiale; allora il fantastico non si dimostra più un fenomeno pieno di reticenze e di distrazioni, ma diventa un
Pagina 127
. Rappresenta, insomma, un modo di vedere qualsiasi fenomeno che si manifesta e si forma all’interno del suo codice specifico. Un occhio artificiale, che si
Pagina 144
dove si stendono le onde dei capelli. Artificiale e contraffatto questo volto che con la sua vitalità si porgeva a tutti i sensi, ora si dà solo alla
Pagina 161
sopra della macchina, indica appunto questa regione emblematica della vita moderna, dove natura e realtà artificiale si pareggiano.
Pagina 181
artificiale, sia esso il riquadro televisivo il finestrino dell’auto, oppure lo schermo materiale del plexiglass coprente l’immagine sottostante, nei suoi
Pagina 190
Sono, tuttavia, Ceroli e Pascali, a cui si possono accostare la natura artificiale di Piero Gilardi e gli oggetti industriali di Eliseo Mattiacci, ad
Pagina 193
alimentare il furore e l’eccitazione dell’artista; mentre ora che viene sentita come un mondo chiuso, termine di arrivo di una totalità artificiale e
Pagina 24
di prevaricazione della vista che ha finito per identificare le cose con la loro mobile ed artificiale pelle visiva. Ancora come nel Neo-Dada l
Pagina 65
’universo artificiale occupa il nostro campo visivo, si stampa in esso, potremmo precisare, è una diversa e forse più esatta maniera di formulare lo
Pagina 66
’immaginazione, comunque sempre nel moto di una esperienza orientata dal visivo, dal quantitativo, dall’anonimo, dall’artificiale.
Pagina 68
’astratta visione ed esperienza del mondo che ricaviamo dai mass media, il loro carattere artificiale, l’eguaglianza di valore introdotta che pareggia su
Pagina 68
campo ottico. Le immagini si dilatano, particolari sorgenti di luce le investono; nello scintillante splendore del mondo artificiale, l’indiscrezione
Pagina 69
comuni ricostruiti, penetrati di consapevolezza, dove sono poste innanzi le modalità strutturali con cui viene elaborata la realtà artificiale e con cui
Pagina 72
in piena intensità visiva, tanto che Dine non avrà nessuno scrupolo a ricorrere all’aiuto di un fascio di luce artificiale. I termini di esibizione
Pagina 76
Dine si richiama alla precisa esperienza della estraneità notturna (e la luce artificiale cui sovente fa ricorso ne è una sicura spia), allorquando
Pagina 78
» artificiale e seconda, rientrando in quello scintillante scenario dove tutti noi oggi fluttuiamo, con, indifferentemente, al suo centro o alla sua
Pagina IX