L’arte veneziana è una fata col sole per nimbo, che attrae, che ammalia, ma che, a lungo, fa venir le traveggole. Chi si mette adesso all’impresa di
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Dio ci guardi dall’asserire che la ragione non debba rimanere soddisfatta dall’arte; ma se i realisti volessero fare di codesta soddisfazione una
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Così Venezia ridà nuove forze; perchè durino molti secoli ancora, ai monumenti della sua vecchia arte. Le città, che hanno ereditato tanto splendore
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. Tra il figlio e il padre non c’è nell’arte nessuna somiglianza, fuori del grande amore che l’uno e l’altro vi mette. Mentre il vecchio, tutto Dei
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Ma in ogni virtù v’ha il germe di un peccato. Se nei più degli artisti il lenocinio che praticano li fa uscire dall’arte per l’uscio dell’industria
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La verità ci ha dato la menzogna: l’arte ci ha dato la verità. Il Cecioni, come ha serbato una saggia misura nella espressione, così s’è tenuto nelle
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L’ardire nei giovani, anche soverchio, ci pare bello. L’ardire, che non giova spesso a chi lo ha, giova quasi sempre all’arte ed a coloro medesimi
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— Or io vi interrompo davvero — disse l’amico — E il popolo? E l’Italia? Amate l'armonia estetica più dell’umanità, l’arte più della patria, le
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Conclusione: la copia morta del vero non basta a raggiungere il fine dell’arte; perchè, anche dove il fine dell’arte sta semplicemente nel
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Lo spirito di quell’arte, come tutta l'arte di Pompei, è famigliare e vivissimo; e quando sull’Esquilino si entra nella sala mezzo sotterranea, da
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L’arte romana non aveva solo la forza e la sontuosità, non era soltanto l’arte degl’imperatori e del popolo; aveva anche la gentilezza domestica, la
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L’arte famigliare dei Romani non avrebbe quindi se non pochissime applicazioni, non si potrebbe estendere a tutti i generi dei nostri edificii, ed
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Povere le teorie nell’arte! L’arte non è cosa di numeri e di compasso: è soggetta alle passioni, ai pregiudizii, alla voga del dì, alla influenza di
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Ora la Roma papale è morta. Bisogna inaugurare l’arte della Roma italiana.
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, un mondo intiero di concetti artistici e di forme ornamentali. V’è l’arte che serve con grazia al Villino raccolto e modesto; l’arte sontuosa, che
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Ne’ Chinesi e nei Giapponesi l’arte, che quasi non esiste in sè, pare ideata per l’industria; ma negl’italiani l’industria pare ideata per l’arte. L
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disegno, dall’Oudry e dal Boucher, l’arte si acconciò alle prerogative e alla fisonomia dell’industria; ma poi accadde colà ciò che era già accaduto in
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civili, i nostri sforzi individuali davano una triste idea di vanitosa debolezza. Si sentiva l'uomo, che diceva: eccomi qua, basto io solo. Nell’arte pura
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Qualcosina c’è invece della vecchia arte toscana ne’ minuti tentativi dei giovani fiorentini: il vedere la natura schiettamente, ma con una certa
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Nell’arte napoletana le influenze sono diverse: non vengono nè dalle tradizioni, nè dalla opulenza, nè dalla gretteria; vengono dalla natura stessa
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Concludiamo: arte italiana non c’è. A scoprire un indirizzo nuovo bisogna ficcare gli occhi addentro qua e là, e non iscoraggirsi dei disinganni. I
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Due giovani diversi d’arte e d’ingegno, Lombardi tutti e due, sono stati portati al cielo dagli uni e gettati a terra dagli altri: l’uno è il Cremona
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Questa non è un’arte che vada innanzi, che guardi al vero, che lo capisca, che lo esprima: è un’arte che invidia ai barocchi le loro incipriate
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Insomma, non solo dobbiamo dubitare dei nostri occhi nell’arte, ma dobbiamo anche dubitare di essi nella natura.
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Come l’arte storica è andata abbasso, così sono andate abbasso l’arte religiosa e l’arte monumentale. Il popolo e gli artisti non si sentono più
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Al giorno d’oggi, quando accade che l’arte principe, come la chiama il Gioberti, stenda la mano all’arte sorella, l’una e l’altra s’accostano e si
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In questi dubbii che indirizzo piglia l’arte de’ nostri giorni? Che cosa è la nuova scuola di pittura e di statuaria, se pure esiste una nuova scuola
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tutti dicono po’poi, che sostanzialmente scultura e pittura sono un’arte sola, non ispiacerà, crediamo, agli scultori di lasciarci ripetere, che uno dei
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La letteratura, la poesia, l’arte drammatica, l’arte figurativa inclinano alla imitazione minuta ma ardita e, per così dire, anatomica della natura
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L’arte s’è avviata anch’essa, alla sua maniera, nel cammino che ha fatto diventare grande la scienza: è diventata sperimentale. Col microscopio si
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Duomo nessun bello esempio. Nel cader del Trecento la scultura monumentale era di là dai monti quasi caduta. Già in sul principio del XIII secolo l’arte
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Può darsi invece che si trasformi, ma non si capisce ancora per quale via. Già se v’è arte, di cui l’indole non convenga a questo nostro secolo, è la
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darsi in braccio al loro genio nativo. Così l’arte diventa un’affettazione. O quanto meglio sarebbe che ciascuno facesse il proprio mestiere: l’artista
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formarlo in gesso, di trasportarlo con i compassi nel marmo o di fonderlo in bronzo; quell’arte, che non possiede se non due colori, il bianco
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. L'Italia è per questo lato al di sotto della Francia, di certo; ma non si saprebbe dire — poichè la bilancia dell’arte, avendo tante differenti specie di
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Cotesta snellezza e cotesta copia pittorica, sì confacenti alla natura dell’arte del pennello, i Francesi hanno avuto il buon senso di non volerle
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; confondevamo ogni cosa insieme, la pittura con la storia, la scultura con la filosofia, cercando astrusamente l’arte fuori dell’arte.
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L’arte delle varie nazioni si assimila. Oramai come nelle faccende materiali così nelle cose che s’indirizzano alla mente, vanno scemando lo spirito
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altrimenti. Il Nerone vestito da donna del realista Gallori — lasciamo stare il merito dell’arte — e il Nerone dell'idealista Luigi Mussini — lasciamo stare
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Tra l’arte de’ Paesi Bassi e l’arte del Belgio non ci può non essere una qualche analogia, benché quest’ultima propenda verso la Francia. E il Belgio
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Oggi l’arte è una fatica. Allora invece non pareva altro che un certo non so che diffuso per l’aria, e che ciascuno indistintamente respirava come l
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Senza tali avvertenze l’arte nuova delle provincie meridionali d’Italia non si potrebbe capire bene: non si potrebbe capire il più singolare, non
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Vedeva bene il poveretto come nell’arte d’oggi, la quale è quasi tutta affettazione, egli andasse per la via disusata; ma rispettava l’Arte come una
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del fine dell’arte, che scandalezzerà di certo i filosofi. A noi pare dunque che il fine dell’arte figurativa si possa esprimere così: DESTAR
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e non direbbe abbastanza. Tutti i sentimenti, anzi tutte le infinite gradazioni dei sentimenti si possono suscitare con l’arte. C’è una sola cosa, che
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Non abbiamo detto imitazione del vero, ma finzione del naturale, pensando che alcuni rami dell’arte, come l’arte monumentale, storica, religiosa ed
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astrasi o artisti disperati, usano vedere e volere nelle opere d’arte cento buonissime e dottissime cose; ma in tale ricerca degli intenti sociali e
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Noi non diciamo che l’arte greca stesse nello zoppo di Iolpo, che si doleva camminando; nel fanciullo di Butieo, che soffiava nel fuoco; ne’ due
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La grandezza dell’arte veneziana vecchia è un impaccio alla bontà dell’arte veneziana nuova. Pochi pittori hanno l’animo di rompere la catena della
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filosofi come parte della scienza e vale mezzo la scienza, così il procedimento nell'arte, e noi qui esercitiamo un'arte, l'arte della politica.
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