la direzione di Beato Angelico, perché è questa limitata | area | della volta a proporci i quesiti più interessanti ai fini |
La storia dell'arte -
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l’impossibilità di restare, per l’estetica, in | area | esclusivamente empirica, proprio nella sua novità maggiore, |
Le due vie -
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tutt’altra | area | ci conduce il lavoro di Enrico Baj e di Valerio Adami, a |
Pop art -
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Novanta del Cinquecento a Orta, sempre in quella medesima | area | prealpina; vi lavorò in seguito Dionigi Bussola, dal 1658 |
L'arte di guardare l'arte -
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del verificarsi di alcune condizioni per cui, entro ogni | area | culturale, si presentano analoghi «modelli» svincolati dal |
Il divenire della critica -
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anche lui, come il menzionato collega, cresciuto in | area | emiliana, di progettare San Fedele, futura sede dei gesuiti |
L'arte di guardare l'arte -
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rientrare appieno in quella che vorrei definire la sua | area | d’influenza, ed è per questo che mi limito, qui, a farne i |
Il divenire della critica -
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e le abbia lui stesso influenzate, soprattutto in | area | mitteleuropea. |
Le tre vie della pittura -
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il 1430, un anonimo ma raffinato pittore tardogotico di | area | franco-tedesca, il cosiddetto Maestro del giardino |
La storia dell'arte -
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conto della specificità dell’arte insistendo nella sola | area | semantica, che «per il suo positivismo esclude dalla storia |
Le due vie -
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arrivare in altre aree molto fertili. In Emilia-Romagna, in | area | parmense, ho trovato altre situazioni di grande interesse, |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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