molli sullo sfondo. Archi enormemente vuoti di ponti sul fiume impaludato in magre stagnazioni plumbee: sagome nere di zingari mobili e silenziose
poesia
frementi si tendono gli archi di tutte le vite esso tace o fanciulla. E quando la mamma mi trae dalle aride ciglia una stilla e quando la morte mi
poesia
paludosi epitalami, e quando sembra, se volto in su l'irta mascella, la punta del mio sigaro una stella; quando gli archi lombardi del monastero, con
poesia
dan gli anni alle rovine, come raggio di un martire sul crine, siede grande e severa alla sua porta, e par che gridi fuor dagli archi neri, se ne
poesia