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 Antichi  egizi: più geometri che astronomi
degli  antichi  si mescolavano necessità pratiche (la misura del tempo e la
sulle sorti umane. Superstizioni. Nonostante ciò, i popoli  antichi  conquistarono conoscenze di astronomia importanti, che
primo a cui si attennero gli  antichi  fu di dedurre la distanza del Sole da quella della Luna: il
 antichi  desunsero una tale misura dal sorgere e dal tramontare, del
Urano è il settimo dei nostri grandi pianeti, e fu agli  antichi  ignoto. All'occhio nudo esso appare come una stella di
stelle notate negli  antichi  cataloghi sono ora perdute, nè si possono tutte credere
sono dentro. Ma ciò secondo noi mostra troppa fiducia negli  antichi  disegni, quando l’arte di questi lavori non era così
calcolo esatto delle loro posizioni. Queste coordinate gli  antichi  le riferivano all’ecclittica per avere maggior facilità a
e che costituisce un ramo di scienza esatta, di cui gli  antichi  non ebbero idea. Considereremo in prima i moti generali
possono numerare distintamente, e parve già miracolo agli  antichi  quello d’Ipparco di averne fatto un catalogo di poco oltre
in carestie, pestilenze, inondazioni. Insomma, per gli  antichi  cinesi non erano i fenomeni celesti e influire
lavoro più celebre degli  antichi  è quello che ne fece Arato in istile poetico, sulla sfera
di diametro; hanno struttura complessa, e si direbbero  antichi  crateri sconvolti da un cataclisma. Più numerosi sono i
fu il punto di partenza delle speculazioni di tutti gli  antichi  astronomi, i cui sforzi più ingegnosi furono diretti a
vi si accostarono però assai. In tale invenzione gli  antichi  geometrici diedero saggio di acume sublime: e se furono
principali sono le seguenti indicate coi nomi usati dagli  antichi  greci e coll’aggiunta delle inventate all’epoca di
ai lavori dell’agricoltura, nell’epoca in cui nei tempi  antichi  il sole percorreva queste costellazioni; ma questa
dalla teoria e confermato dai monumenti astronomici più  antichi  che ad epoche storiche esso punto equinoziale fu presso le
questi oggetti è tutta dovuta agli astronomi moderni, e gli  antichi  non ci hanno lasciato che qualche memoria incerta di quelle
fra le stelle rosse, nè questo è inverosimile, poichè gli  antichi  prestarono solo un'attenzione superficiale ai colori
una curiosa rassegna sarebbe a farsi di tutti gli scrittori  antichi  e moderni che si esercitarono su questo tema, incominciando
Gl’Indiani che pur pretesero esser così savi, e tanto  antichi  volendo darsi ragione del corso del Sole nella notte,
presentano è vero un disco apparente che ha sedotto gli  antichi  osservatori; ma questo disco è una semplice illusione nata
cosa è certa: i più  antichi  osservatori astronomici furono eretti in Mesopotamia. Forse
al suo modello. Ma è un luogo comune infondato che gli  antichi  abbiano sempre pensato a una Terra immobile e al centro del
romano il grado sarebbe 93250m, cioè minor del vero. . Gli  antichi  nulla ci hanno lasciato di più preciso. Vero è che se
monte c’è l’invenzione della “camera oscura”, già nota agli  antichi  greci. Una “camera oscura” consiste semplicemente in un
ridursi ad effetto che nei tempi moderni, perciò negli  antichi  tempi fu supplita con un’altra combinazione abbastanza
dagli Egizii. Per essi la costellazione di Ercole, che gli  antichi  rappresentavano (come dissi) per una persona inginocchiata,
(del Toro) e via discorrendo. Nei loro cataloghi gli  antichi  indicavano le varie stelle della stessa costellazione colla
des temps. . Ai nomi degli Herschel vanno aggiunti tra gli  antichi  Lacaille e Messier. Tra i recenti quelli di Dunlop, di Lord
filo da torcere agli  antichi  osservatori, sono pure apparenze in realtà i pianeti si
che fan, di Caino favoleggiare altrui, e che già negli  antichi  tempi suggerirono l’idea di rappresentare la Luna con una
di diametro; hanno struttura complessa, e si direbbero  antichi  crateri sconvolti da un cataclisma. Più numerosi sono i
fatto da un osservatore posto sul sole. Così pertanto gli  antichi  dal confronto di moltissime opposizioni, rilevarono i
del telescopio è incerta. Babilonesi e  antichi  egizi conoscevano già l’uso delle lenti di ingrandimento.
a circa un quarto d’ora cioè 16m26s. Cassini, all’uso degli  antichi  astronomi, si contentò di aggiungerealle sue tavole una
il timone sarebbe la coda e il resto la coscia. Gli  antichi  chiamarono perciò questo gruppo anche la coscia. Entro

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