così?" "Oh bella, facciamo gli indiani, no?" rispose il capitano. "Così gli indiani, credendoci indiani, ci lasciano andare!" In quella, dai cespugli
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!" esclamò "mi sono caduti i soldi..." Così dicendo si voltò e si chinò per raccogliere delle monete. Giovanna ne approfittò per andare fulmineamente
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detto che per andare a nord bastava seguire la stella Venere..." "Come, Venere?" disse Nicolino. "Io ho detto la stella po... polare..." "E la stella
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?" "Raccolte sotto la sabbia, signora contessa... Sono di tartaruga..." "Per questo ci mettono tanto tempo ad andare giù" disse Giovanna, picchiandosi
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Giovanna, la nonna del Corsaro Nero nonché Jolanda sua figlia e che le ho lasciate andare..." "E allora?" domandò il capitano Squacqueras. "Come avreste
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metteva a passeggiare su e giù con il risultato di andare a sbattere prima contro il pilastro destro, poi contro il pilastro sinistro del cancello, i
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sembra fatta per andare all'inferno! Per di più qui c'è un puzzo di... come di tomba..." "Allora, resti?" gli domandò Battista. "E dove vuoi che vada
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mutande. "Ehi, aspettami, vengo con te!" gridò. Nicolino senza rispondere corse verso la murata. "Dove vuoi andare?" gli gridò Battista. "A terra
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dovevamo andare a Maracaibo? Qui si cambia sempre idea..." "Stiamo andando a picco, a fondo, in bocca ai pescicani!" gridò il Corsaro Nero, esasperato
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. "Potrebbe scambiarmi per un capitone... Non si sa mai!" "Comunque è meglio andare... Se andiamo di buon passo, fra un paio di giorni avremo raggiunto
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