l'insegnamento agrario attecchì rapidamente, e diventò più popolare che altrove, perchè là anche più diffusa è la coltura primaria. L'Italia, appena
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dalla madre li addolora. Essi la cercano con frequenti muggiti, e ricusano il cibo. Ma, trattati con dolcezza, a poco a poco s'acquetano. Anche la madre
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nella stalla, col nutrirle anche bene». L'alimentazione del bestiame varia con la stagione. D'inverno si fa in gran parte con foraggi secchi. In
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volentieri le vinacce, e ne profittano specialmente i buoi da ingrasso, i cavalli, e i maiali. Anche i semi delle vinacce, vagliati e seccati, si dànno
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disturbo, gli alimenti ordinari si rendono più piacevoli al gusto, più salubri e nutritivi. Anche gli alimenti mediocri si possono convertire in buoni cibi
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fermentazione le abbia fatte un pochino acide. Anche il fieno bruno, ossia lasciato fermentare, come è uso in molti luoghi, diventa più saporito, nutritivo, di
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si trascurano. E ciò si fa anche meglio con la cottura, la quale rende mangiabili erbe acri, come i ranuncoli, o legnose e dure come i giunchi ed i
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coglie il freddo, corri di nuovo, per richiamare il sudore. Impara anche il nuoto. È un esercizio ottimo, che rende il tuo corpo più agile, e robusto, e
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può vegliare lungamente. Tenuto sveglio per più giorni, muore di stanchezza, come, a star digiuno, muore di fame. Potrebbe anche meno resistere ad un
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a sè. Non si deve quindi inutilmente disturbare. Anche per questa ragione è cattiva usanza quella di tenere volatili nelle stalle.
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male le bestie, si fa danno anche alla borsa. Gli animali malmenati dimagriscono, e quindi scemano di prezzo; oltre a ciò contraggono vizi, e difetti
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l'educazione. Il nonno e la nonna ti amano più che se fossi loro figlio: tu devi riamarli, come ami il padre e la madre. Anche allo zio, ai nipoti, ai
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. Il Signore vuole da noi anche più: Gesù Cristo disse a tutti gli uomini: Amate i vostri nemici, fate bene a coloro che vi odiano, pregate per coloro
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delle acque, con pericolo della vita anche qui, come nell'incendio della casa di Giannetto. Finalmente la pioggia cessò, e il mulino fu salvo. È morto
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, come l'olio, viene a galla. Ma poi, anche non si venisse a scoprire la bugia, forse che Dio non vede nel cuore? Non lo sa la coscienza? La bugia è un
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, perchè sono noiose, perchè molestano sempre. I ragazzi puntigliosi e maligni sono anche peggio delle mosche; somigliano alle vespe; e tutti cacciano via
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guadagni la stima e l'affetto anche di quelli che ti hanno offeso.
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ricambiali di vivo affetto. Del resto è meglio esser solo, che male accompagnato. Se pratichi ragazzi cattivi, anche tu diventi cattivo. Basta un ragazzo
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spalle, che lo gettarono tramortito a terra. La lezione fu un po' dura; ma Nicola a menar le unghie sulla roba altrui se l'ha meritata. Capitò anche
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in casa, e di compiere i più semplici lavori di campagna che convengono alla tua età. L'arte del coltivatore dà lavoro a tutti, anche ai ragazzi
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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel
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della sua fortuna. Si può dire di lui che non ha perduta un'ora di tempo in vita sua. Anche oggi, che oltrepassa i sessant'anni, è operoso come a venti
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21. Le conseguenze dell'ozio. Anche Tonio era un proprietario agiato e benestante; ma, per sua disgrazia, quanto a lavorare fu il rovescio della
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fatte per camminare e le braccia per lavorare. Chi lavora guadagna la propria vita; chi non lavora la ruba. Chi lavora non teme miseria; anche povero
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. Anche tu nell'inverno lavori, frequenti la scuola, e studi per farti poi un buon agricoltore, come il babbo. E lo diventerai, se impieghi bene il
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riuscirai. Chi maneggia la prima volta l'aratro, non tira i solchi dritti come un I. Si sa che nessuno nasce maestro. Anche qui ricorda i proverbi
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, fuori non troverà più nulla, e lavora nell'estate, dal mattino alla sera, a far provvista di cibo. Anche le api sono bestioline giudiziose, e previdenti
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. Era l'ultimo tentativo, dopo il quale, se non gli riusciva, avrebbe rifatto la via del paese. Ed anche questo fallì, come gli altri. Neppur là c'era
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; si rammentano i cari lontani, e anche i trapassati; si scrive al figliolo, o al fratello, che andò soldato; si legge qualche pagina di un libro
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roba sta con chi la sa tenere; è anche vero che essa giova, o fa danno, secondo che si spende bene, o male. Guarda i tre coltivatori Renzo, Menico, e
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33. La creanza. Alle virtù, che ti ho fin qui raccomandate, aggiungi ancora la creanza, che è una virtù molto pregevole. Anche senza creanza puoi
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saccoccia, come lui, vive a stecchetto, e digiuna qualche volta anche nei dì non comandati. Conobbe ancora che non stavano meglio di lui quelli che altra
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36. Tommaso ritorna alla zappa ed è contento. Tommaso nella città trovò del buono; ma trovò anche del brutto assai, e per suo conto vi imparò molte
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nell'impotenza; la fa caparbia, diffidente, testereccia, presuntuosa, e piena di pregiudizi, il che è anche peggio. Perciò fu detto, con ragione, che
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diversi registri ai quali si riferiscono. Impara anche tu, giovinetto, a tenere i conti in questa maniera, e proverai quanto giovi. Senza conti chiari e
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prepotente. Animo schietto e leale, ama in tutto la verità; e la dice a fin di bene, e senza paura, anche a quelli che non vorrebbero sentirla, per esempio
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figlioli; pensano continuamente ad essi; lavorano senza posa per provvedere ai loro bisogni; per essi sono pronti a dare anche la vita. Quante notti
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il sèdano; lega i gambi della lattuga: si scolorano e si fanno bianchi, come li vogliono i signori; ma pèrdono anche nel buon sapore. Così ancora i
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sempre i genitori, e li ama quali sono, quali Dio glieli ha dati. Sono poveri? Li ama anche più, perchè hanno patito maggiori privazioni per lui, e la sua
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soffocate ed umide. La cattiva disposizione del pavimento, lo sperdimento delle urine, l'abituale trascuranza della nettezza, le rendono anche più malsane
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1. Nettezza della pelle. La pulizia del corpo è la prima condizione di salute. Il tenersi puliti è anche un dovere per tutti, ricchi, o poveri. La
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acqua limpida e fresca. Lava gli occhi, e anche gli orecchi, per pulirli dal troppo cerume. L'acqua fa alla pelle lo stesso bene, che fa l'aria ai
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camicie di cotone a quelle di lana, di canapa, e di lino: esse costano meno, e sono anche le più sane, per qualunque stagione; conservano il calore del
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qualche mancanza i genitori e i maestri ti correggono, e anche ti castigano pel tuo bene: tu devi accettare con sommessione i rimproveri, i castighi, e far
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Svizzera, si strigliano anche i buoi, le vacche e le giovenche. E come se ne trovan bene! Entra in una stalla, dove ogni giorno si stregghia: tu vedi
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altre simili porcherie? Sei ora convinto che la pulizia del corpo, degli abiti, della casa, è un dovere, ed anche una virtù. Ebbene, non risparmia nè
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che mangi anche bene. Chi mangia bene è più forte, e fa maggior lavoro. Ma il mangiar bene non vuol dire mangiare a crepapelle. Tutt'altro. Gli eccessi
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questo anche puro. Il vino nutrisce e fortifica. Anche il caffè, l'acquavite, il rhum, ecc., aiutano la digestione, e fortificano. Ma dei liquori, e del
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resistente contiene molto piombo, e, mescolandosi alle vivande, ti può avvelenare. Smetti anche l'uso delle forchette e dei cucchiai di ottone, metallo
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ragazzi. Gli operai, e i contadini, non si contentano più di fumare; prendono anche l'abitudine pessima, schifosa, di masticare il tabacco. Ma perchè si
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