che vi saranno apostoli di verità, che vi diranno con | amore | ciò che gli studi e le tristi facilità dell'esilio hanno |
Doveri dell'uomo -
|
alle loro anime è da Lui considerato come la prova dell' | amore | che noi gli abbiamo. [...OMISSIS...] 1.52 L' ambizione è un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
abbiamo fatto professione di seguire Gesù Cristo nell' | amore | dell' umiltà e del dispregio, e sopratutto dell' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
radice infetta, la quale vi rende cieco, e prendete l' | amore | per odio, le necessarie ammonizioni per persecuzioni. Ma |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
e si deve ancora amare con varŒ gradi e modi, e d' un | amore | più apprezzativo e devoto i più degni, e con un amore più |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
d' un amore più apprezzativo e devoto i più degni, e con un | amore | più operoso i più indigenti e i più prossimi, specialmente |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
allo spirito di cercare la sensibilità particolare all' | amore | divino, cioè d' avere de' particolari affetti sensibili, e |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
alla morte, perchè manca l' elemento della vita che è l' | amore | »; onde ne nasce il pessimo ed orribile effetto, che non si |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
affezionato con tutto l' animo alla medesima vocazione. | Amore | alla vocazione e gravi difetti non possono stare insieme: o |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
verso quel Dio, che ci ha prescelti con infinito | amore | e collocati in luogo così distinto, di cui possiamo dire |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
come un vostro dovere, e un dovere gravissimo, cotesto | amore | e cotesto attaccamento al nostro Istituto e l' assidua cura |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
amor della giustizia, dall' amor della gloria di Dio, dall' | amore | del bene del prossimo, e così via. Egli è chiaro, che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
e nasceva necessariamente come un effetto del grande | amore | che egli portava a Dio ed alle anime. [...OMISSIS...] Ma la |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
soggettivo. E primieramente egli è certo che si dà un | amore | obbiettivo anche rispetto a noi stessi; onde quando ci |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
amato. Godere della propria santità è godere di quest' | amore | oggettivo che ad un tempo perfeziona e bea il soggetto che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
in grado moderato che non faccia torto a nessuno, e che l' | amore | ed il diletto stia nell' ordine; in tal caso non c' è |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
nell' ordine e anche a sacrificarlo, almeno in parte, ad un | amore | e ad un diletto più nobile, qual è l' amore oggettivo, l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
in parte, ad un amore e ad un diletto più nobile, qual è l' | amore | oggettivo, l' amore puro di Dio e del prossimo, quando |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
e ad un diletto più nobile, qual è l' amore oggettivo, l' | amore | puro di Dio e del prossimo, quando venisse con questo in |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
pericolo conviene ovviare contrapponendo il rimedio di un | amore | grande e dominante della verità e della virtù, il pensiero |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
d'essere cittadini o padri .Se non abbracciaste del vostro | amore | tutta quanta l'umana famiglia - se non confessaste la fede |
Doveri dell'uomo -
|
che circostanze diverse separeranno. In nome del vostro | amore | alla Patria, voi combatterete senza tregua l'esistenza |
Doveri dell'uomo -
|
Perocchè se v' ha una fede naturale, può darsi anche un | amore | naturale, forse in grado minore ma pure un amore, possono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vedere qual sia quella essenza del giudizio pratico, dell' | amore | e dell' opera soprannaturale, della quale è privo il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
soprannaturale, della quale è privo il giudizio pratico, l' | amore | e l' opera naturale. Per veder questo, che cosa è, io |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nella natura, nulla di simile in una fede, in un assenso, | amore | ed operazione naturale. Tutte le divine Scritture sono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
effetto, cioè una consolazione , una perseveranza , un | amore | incessante della verità , un lume o cognizione tutta |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dal vagheggiare ciò che amiamo; ed è per alcune faville d' | amore | che spande nell' animo che la divina grazia ci rende |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
in tutto il mio cuore« » (questa è la efficacia dell' | amore | che si aggiunge sempre a quella cognizione, non fredda, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
fu così una volta mossa, si conserva piegata e inclinata di | amore | verso quella cosa; ella si ricorda di avere amato, di avere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nel sentimento dell' uomo un' azione realissima? Come l' | amore | di questi beni, così vicini e attivi, sarà minore, più |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vicini e attivi, sarà minore, più debole e cedente all' | amore | di quel Dio rimoto, che l' uomo nè pur positivamente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
raffrenare, il metter ordine, con quest' alto amore, all' | amore | seducente delle creature. E questa ragione del percepirsi, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Dio, apporta S. Giovanni a dimostrare, esser più facile l' | amore | del prossimo che quello di Dio: [...OMISSIS...] . La morale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di Dio, impotente nelle nostre menti a muoverci in quell' | amore | che a un tanto Essere si conviene, può dirsi delle idee |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sante e meritorie con cui la fede diviene viva. 6. | Amore | che conseguita a quell' atto di stima pratica. 7. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dell' oggetto, conseguita necessariamente il grado dell' | amore | verso il medesimo oggetto. Che, dato il grado dell' amore , |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
amore verso il medesimo oggetto. Che, dato il grado dell' | amore | , è determinata conseguentemente anche l' azione esterna, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sapiente, ama sè stessa, e in questo sta la santità. L' | amore | adunque e la santità è comune alle tre divine persone, in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
amore, sussiste. Nel che ci ha questa differenza fra l' | amore | che abbiamo noi di noi stessi, e l' amore che ha di sè il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
differenza fra l' amore che abbiamo noi di noi stessi, e l' | amore | che ha di sè il Padre e il Figliuolo. Noi sussistiamo come |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dell' amore, non esistente in sè stesso, ma solo nell' | amore | dell' amante. All' opposto in Dio l' essenza divina, come |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
del Padre, fra la bontà e l' essere lo Spirito Santo l' | amore | del Padre e del Figlio: e non ci avviene di riflettere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la volontà e l' amor nostro, e ci prende allora tale un | amore | che è qualche cosa di pieno, di sostanziale, una manna che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nel nostro intendimento: sentimento finalmente di un | amore | che si diffonde e cattiva colla dolcezza di un gaudio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sapienza e la cognizione appartengono all' intendimento: l' | amore | appartiene al cuore dell' uomo: sono certamente cose |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
aggiungervi nulla di più, perchè l' anima posseduta dall' | amore | ed ebbra in lui già perde quasi fino la specie dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ormai che amore: l' intelletto le è come per niente, e l' | amore | le è tutto, perchè tutto le si trasforma in amore, quasi in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di amor suo , mentre non ama oggimai più altra cosa, ma l' | amore | stesso. Ma questo amore essenziale, questa trasformazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ama oggimai più altra cosa, ma l' amore stesso. Ma questo | amore | essenziale, questa trasformazione in amore dell' oggetto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Ma questo amore essenziale, questa trasformazione in | amore | dell' oggetto amato, si può anche mentire: e indi fu l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
fu l' idolatria dell' amore, indi le personificazioni dell' | amore | ne' poeti e negli amanti terreni; personificazioni che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
coscienza, un principio che ha una verità in Dio, nell' | amore | divino. Parlando adunque del solo amor divino, dove solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
come Giovanni Gersone, giungessero fino a dire che si dava | amore | senza cognizione (1): al che nondimeno il più de' Teologi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
il più de' Teologi si opposero, come contrario all' | amore | razionale e umano. Ma si può fare una conciliazione di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sieno. Perocchè è da considerarsi che, rimanendo il solo | amore | nell' anima e smarrendosi la notizia precedente di Dio (il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
è per questo che l' uomo ami senza cognizione, perchè l' | amore | stesso gli è cognizione, anzi cognizione vivissima e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
cognizione vivissima e sperimentale (2); perchè in quell' | amore | è tutto, e quindi anche luce, fulgentissima luce, perchè è, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la percezione stessa di Dio, fatta sotto la forma di | amore | (3). E qual meraviglia di ciò, se la Scrittura dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
determinazione di oggetto, quasi l' essenza stessa dell' | amore | a tutto sopperisse. Cristo disse della Maddalena « Le si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
o me, ma semplicemente, perchè ha amato giacchè vi ha un | amore | che è essenzialmente amore di Dio, nel quale amore si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
perchè ha amato giacchè vi ha un amore che è essenzialmente | amore | di Dio, nel quale amore si avverano appunto quelle parole |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vi ha un amore che è essenzialmente amore di Dio, nel quale | amore | si avverano appunto quelle parole di S. Fulgenzio: « Che si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di S. Fulgenzio: « Che si ama Iddio con Dio, perchè coll' | amore | si ama l' amore, che è Dio« (6) ». E in questo senso è vero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che è Dio« (6) ». E in questo senso è vero che un tale | amore | basta a sè stesso, senza bisogno della precedente notizia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
infinita, di godere di una sapienza che è degna di ogni | amore | . Ma il sentir questo non è ancora il sentire le persone |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
persone divine in noi: perchè la potenza, la sapienza, e l' | amore | sono attributi comuni a tutte e tre egualmente le persone, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
una specie prima o conoscibilità sussistente, e un | amore | o amabilità di quella specie prima pure sussistente: nel |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Spirito l' esser dono , cioè che è quanto dire l' essere | amore | santificante : di che ne trae la ragione del non potersi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di atti. Ma l' atto onde egli è, il fa essere l' | amore | nozionale del Padre e del Figlio, la santità loro. Di quel |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
del Padre e del Figlio, la santità loro. Di quel medesimo | amore | dunque onde si amano il Padre e il Figliuolo, di quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
una cotale impulsione e mozione: or poi è proprio dell' | amore | muovere e impellere la volontà dell' amante nell' amato« |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
innamorati punto non danno loro! Che è ciò? Certamente è l' | amore | in questo che assottiglia e affina l' occhio dell' anima e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
il suo cuore. Ciò che degli innamorati, dicasi di [ogni] | amore | e di ogni odio. La volontà amante è quella che penetra |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
i piaceri che indi si possono derivare: e se questo | amore | è retto, egli conduce ad assaporare un diletto vero e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che fa loro altresì la stessa persona del Santo Spirito, l' | amore | sussistente del Padre e del Figliuolo. Perocchè i Teologi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Perocchè i Teologi cristiani distinguono in Dio un | amore | essenziale , il quale entra nell' essenza divina, e quindi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
divina, e quindi è comune a tutte e tre le persone, e un | amore | personale , che costituisce la persona dello Spirito Santo. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
il primo non forma una sussistenza da sè, il secondo è un | amore | sussistente, una persona; il primo è amore, ma il secondo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
è, come lo chiama il Petavio (1), il termine del mutuo | amore | del Padre e del Figliuolo; il primo è come la via, il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un amor divino; ma quando non si sente la persona, quell' | amore | non è l' amore nozionale , è solo l' amore essenziale di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ma quando non si sente la persona, quell' amore non è l' | amore | nozionale , è solo l' amore essenziale di Dio, è la divina |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
persona, quell' amore non è l' amore nozionale , è solo l' | amore | essenziale di Dio, è la divina sostanza che si fa sentire, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
l' aver gli Apostoli lasciato tutto e seguito Cristo era | amore | e fede che a lui prestavano. Pietro dice a Cristo in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che tu sei Cristo Figliuolo di Dio« (1) ». Certo, era l' | amore | che gli faceva parlare così, era lo Spirito Santo, del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
è verità« (2) ». Ma sebbene lo Spirito Santo, con quell' | amore | spirato a Pietro, illustrasse la persona del Verbo e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
(1) ». E spiega tosto dopo, che ciò avviene per l' | amore | dicendo: « Siccome il Padre ha amato me, così ed io pure ho |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
è indivisibile una luce e un amore, ma questa luce e questo | amore | non costituiscono una percezione da sè diversa da quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
da quella del Figlio, fino che non diviene una luce e un | amore | tale, che lo si senta pieno e sussistente: allora quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
si senta pieno e sussistente: allora quella luce e quell' | amore | forma da solo una cotale percezione, ed è quella che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la percezione del [Verbo], e innalziamo con confidente | amore | a Dio le nostre voci di figliuoli. Così l' Apostolo tocca |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
legge, si è la prima la volontà del bene in generale, l' | amore | della giustizia stessa naturale: [...OMISSIS...] . Dalla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di quei santi che hanno in sè stessi la Trinità. Poichè l' | amore | è sempre in attività dentro essi a contemplare la sapienza, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ed è tratta alla sapienza sussistente che emana di sè un | amore | infinito; il quale torna a riflettersi in quella sapienza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
agli uomini, acciocchè infondesse in essi il suo | amore | prevalente su tutti gli altri amori (1). Quindi è che gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
umane vantaggiano e prosperano di più ove sieno amate di un | amore | ragionevole e moderato, anzichè di una passione ingiusta e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
far dire cioè a' cattolici quello che mai non dissero. Se | amore | di verità li guidasse nelle loro ricerche, la prima cosa si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sviluppo dell' ordine naturale dell' intelligenza e dell' | amore | corrispondevano, come abbiamo detto, i doni della grazia. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
naturale si accompagnava forse sempre un intelletto e un | amore | infuso per grazia, la quale grazia mostrava nell' idea la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
il pregio della dignità personale; nè che i secondi coll' | amore | e collo studio tutto messo in aumento di questo pregio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che egli possa esercitare verso Dio un maggior grado di | amore | e di riverenza, il che aggiunge all' atto suo di continuo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
modo parimenti di assegnare alcun termine al crescimento d' | amore | della medesima. Perocchè non essendo ella mai appieno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che ella mai si fermasse nel suo sforzo di vie più con vivo | amore | possederlo. Senza chè l' umana natura e l' umana volontà ha |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e che crescendo nell' uomo quella grazia che raccende l' | amore | della sua volontà, ella potesse pervenire a segno sì che l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
potesse pervenire a segno sì che l' uomo vedesse in questo | amore | lo stesso Spirito Santo, ossia la sussistente divina |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
visione di Dio (2), il cui termine è il Verbo: e quell' | amore | onde l' uomo per grazia ama Iddio è un principio di quel |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
difficoltà che trovano gli avversarii è nel precetto dell' | amore | di Dio. Perocchè, dicono essi, egli è necessario che i |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
acciocchè sieno bene eseguiti, si facciano pel motivo dell' | amore | di Dio. Ma l' amore di Dio è certo non potersi avere se non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
eseguiti, si facciano pel motivo dell' amore di Dio. Ma l' | amore | di Dio è certo non potersi avere se non per dono di Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che egli non ha: nè gli si comanda che egli impieghi all' | amore | divino quelle facoltà o potenze che non sono ordinate a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
per questo in virtù della grazia viene ordinato all' | amore | divino il cuore, la mente, e l' anima, e a tutte e tre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
verrebbe anche un altro assurdo, che la quantità del divino | amore | non potrebbe crescere, nè diminuire negli uomini: ovvero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
negli uomini: ovvero che in quell' uomo nel quale il divino | amore | non fosse pervenuto al sommo, cioè a tale che non potesse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non ha, ma sì solo con tutto quello che egli ha; e che l' | amore | può crescere perchè può continuamente crescergli questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vivere con buona fiducia di adempire il gran precetto dell' | amore | se fosse altramente? Or posto che abbiamo questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ragionevole fondamento. Vero è che l' amor naturale e l' | amore | soprannaturale non è ben descritto ed espresso in quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ma che lo si ami con forze e facoltà naturali, insomma con | amore | naturale. Conciossiacchè può Iddio amarsi come autore della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
bensì all' autore della natura, ma fosse insieme un | amore | supremo, un amore sufficiente alla salute; ciò che è quanto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
autore della natura, ma fosse insieme un amore supremo, un | amore | sufficiente alla salute; ciò che è quanto dire un amore |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un amore sufficiente alla salute; ciò che è quanto dire un | amore | soprannaturale (1). L' amore dunque naturale di Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ciò che è quanto dire un amore soprannaturale (1). L' | amore | dunque naturale di Dio consiste in amare Dio colle forze |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
questo amor naturale di Dio: ma non prova già che questo | amore | naturale non esista: prova la necessità della grazia perchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non esista: prova la necessità della grazia perchè l' | amore | di Dio domini stabilmente nelle anime nostre: prova |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
stabilmente nelle anime nostre: prova finalmente che questo | amore | non può reggersi a lungo contro a delle forti tentazioni, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
specie di bene? Egli è vero che il grado e la qualità dell' | amore | non è in proporzione dell' oggetto conosciuto, ma del modo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di questa inefficacia che deve parlare S. Agostino; è dell' | amore | soprannaturale che ei vuole alludere quando, dopo aver |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non si possano onestamente compire se non pel motivo dell' | amore | di Dio, e che adempiti senza questo motivo contengano una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ad adempire i precetti naturali pel motivo di un naturale | amore | di Dio, il quale abbiamo veduto esser possibile. Perocchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ma che basti che il precetto naturale si eseguisca per | amore | della giustizia. Egli è vero che l' amore della giustizia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
si eseguisca per amore della giustizia. Egli è vero che l' | amore | della giustizia si può, in un cotal senso, prendere per un |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
della giustizia si può, in un cotal senso, prendere per un | amore | di Dio, perchè Iddio è la verità e la giustizia stessa: e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
più propriamente parlando, mi sembra doversi distinguere l' | amore | di Dio e l' amore della giustizia: perocchè la giustizia, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
mi sembra doversi distinguere l' amore di Dio e l' | amore | della giustizia: perocchè la giustizia, come noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
come Dio, e ciò che facciamo per la riverenza e l' | amore | che riscuote da noi questo ente ideale, non si può, a tutto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
rigore, dire che noi il facciamo ancora per riverenza e | amore | di Dio; sebbene divina sia quella forza che riscuote da noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
mi accompagnerò a quelli che dicono operarsi da noi per | amore | di Dio tutto ciò che si opera da noi per amore della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
da noi per amore di Dio tutto ciò che si opera da noi per | amore | della giustizia: purchè però mi si conceda di denominare l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
della giustizia: purchè però mi si conceda di denominare l' | amore | della giustizia un amore di Dio mediato , e l' amore di Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
mi si conceda di denominare l' amore della giustizia un | amore | di Dio mediato , e l' amore di Dio come essere sussistente, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
l' amore della giustizia un amore di Dio mediato , e l' | amore | di Dio come essere sussistente, un amore di Dio immediato . |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Dio mediato , e l' amore di Dio come essere sussistente, un | amore | di Dio immediato . Ciò adunque che io accorderò sarà questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
abbia peccato, è necessario che essi si eseguiscano per un | amore | di Dio mediato . Che se poi si eseguiscono per un amore di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un amore di Dio mediato . Che se poi si eseguiscono per un | amore | di Dio immediato , allora l' operazione nostra non solo non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
cioè che Dio giustissimo punisce le operazioni fatte per l' | amore | della giustizia; ma ben ancora il parermi solo fra tutte |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
riferite in Dio mediante quello che abbiamo chiamato l' | amore | mediato , cioè l' amore della giustizia, la quale luce |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
quello che abbiamo chiamato l' amore mediato , cioè l' | amore | della giustizia, la quale luce sempre presentissima nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
disposizione di operare è compreso virtualmente anche l' | amore | di Dio immediato. Si ripiglierà dicendo: che l' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
con quella della felicità ossia de' beni temporali, l' | amore | della virtù non riceve alcuna scossa e può operare. In |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non fosse concorso ad aiutarlo in ciò. Dove adunque l' | amore | della giustizia non è combattuto da veruna tentazione, egli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
forti, l' uomo con lui solo non regge, vincendo l' | amore | della cosa reale sopra l' amore della cosa ideale, sebbene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
solo non regge, vincendo l' amore della cosa reale sopra l' | amore | della cosa ideale, sebbene tanto più nobile e autorevole; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
urto che produce contro il proposito della giustizia l' | amore | della cosa reale sia eliso da qualche altro amore pure di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
l' amore della cosa reale sia eliso da qualche altro | amore | pure di cosa reale acciocchè la giustizia prevalga. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di forza che può avere od acquistare nei diversi uomini l' | amore | della giustizia. Or quest' amore della giustizia varia di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nei diversi uomini l' amore della giustizia. Or quest' | amore | della giustizia varia di forza secondo le indoli naturali |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
appena nato nè idee, nè volontà, nè perciò discernimento e | amore | del bene e del male? - Di tutto questo non si dà veruna |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
d' afflizione sopportati con rassegnazione, con umiltà, con | amore | di Dio! Quante pene e quante angoscie ci risparmiano nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Questo, questo, o fratel caro, si è il segnale di verace | amore | ch' io vi do, di volere sempre più aprire le orecchie ed il |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che si amano? Coloro che non sono reputati degni di qualche | amore | e stima, si trascurano, si negligentano e si lasciano senza |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
facciano essi più pel demonio, che noi per Iddio? e che l' | amore | al vizio si mostri più ingegnoso che l' amore alla virtù? |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e che l' amore al vizio si mostri più ingegnoso che l' | amore | alla virtù? Quindi moltissime volte veniva pensando al modo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
anima di questa Società tipografica dovrebbe essere il solo | amore | alla religione: e quindi in essa risplendere il |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per le unanimi preghiere! Con che confidenza, con che | amore | fraterno, con che uguaglianza non si trattavano! |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
famigliarità, una soave amicizia, con mutue prove di quell' | amore | che è il segnale de' seguaci di Cristo e di quell' opere |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ma a quello stesso che solo ritiene qualche naturale | amore | di probità, debba troppo importare di non essere confuso |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in cui traspira la sua bell' anima e il suo ardente | amore | di giovare veramente altrui, non solo di lodare chi giova, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
nulla a sperare nel mondo, se non fatiche e patimenti per | amore | di Gesù Cristo: o se sperassimo qualche cos' altro, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
con sì grande facilità la povertà dello spirito, e l' | amore | della vita spregevole e nuda degli umani beni prescelta dal |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
i nostri pensieri! Bella è l' amicizia, ma più bello è l' | amore | per la santa Chiesa! L' affetto alla società domestica è |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
della persona vostra senza comunicarmela. Io v' amo, e l' | amore | mi dà questo diritto. Da sei mesi sono a Milano. Quanto mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Io vi conforto certamente a corrispondervi con quell' | amore | che sapete fare, volendo. Sopra tutto poi vi lodo per li |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
di sè egli debbe congiungere un tenero e incrollabile | amore | alla verità nell' ubbidienza e nella carità. |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
mali esempi; 2 La facilità che ciò avvenga, dovendo il suo | amore | dividersi fra la società e il gregge; per la quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
al pericolo o di negligentare la società stessa per l' | amore | del gregge, o di negligentare il gregge per l' amore della |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per l' amore del gregge, o di negligentare il gregge per l' | amore | della società. Spero che esprimendo più chiaramente ciò che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che il buon pastore dà la sua vita per le sue pecore! L' | amore | dunque, che si porta alla Chiesa di Gesù Cristo, è il fine |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
fine per cui il religioso debbe amare il suo instituto; l' | amore | che il pastore porta alle sue pecore, che sono le pecore |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Cristo, è la regola secondo la quale si debbe dirigere l' | amore | verso il religioso instituto. Il religioso, che tiene una |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e si può solo impetrare dal divino suo Capo. Nè se l' | amore | dei religiosi viene in parte diviso dalla società e dato al |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
buoni loro sentimenti, e specialmente per la stima e per l' | amore | manifestato verso il loro padre. Io non posso che sperare, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che una tale tenerezza naturale è santificata da un | amore | superiore, cioè dall' amore del nostro Dio Gesù crocifisso, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
naturale è santificata da un amore superiore, cioè dall' | amore | del nostro Dio Gesù crocifisso, nel quale amiamo tutte le |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Dio Gesù crocifisso, nel quale amiamo tutte le cose. Quest' | amore | di Gesù santifica tutti gli affetti naturali, e li dirige, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
non conoscono ciò che è bene; ma gli affetti dominati dall' | amore | di Gesù conoscono il vero bene, e si servono delle cose |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Egli è così, che nell' uomo il quale ha cessato per | amore | di Cristo di pensare colla sua mente, pensa Cristo; e in |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
desidero di abbracciarvi in quel giorno. Non dubitate dell' | amore | mio, io desidererei di potervi sollevare, di poter dare |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
con Dio, confondendo così senza accorgerci nel nostro | amore | la creatura col Creatore, per mancanza di uno spirituale |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che si perfezionano sempre più nella obbedienza e nell' | amore | alle abitudini sante di una vita regolare e divota! Chi sa |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
mio caro, e voi dovreste rigettarmi da voi, se forse per | amore | del danaro mi ritirassi dal fare qualche cosa buona. Ma d' |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ai beni della terra. Noi per grandi motivi abbiamo l' | amore | della giustizia, di Dio, dei beni del cielo: più sublimi, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che voi dichiarate di riconoscere come teneri segni dell' | amore | suo gli incomodi che manda al vostro corpo; ed egli è pur |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
piace, che me ne trovo io anche troppo onorato: ma via, per | amore | poi posso essere e vi sono fratello. Mi ha consolato |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in osculo sancto . Tutti qui vi salutano con effusione d' | amore | santo. Viva il nostro Signore Gesù Cristo e la sua |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
amore; e tutti i beni che possono venire agli uomini dall' | amore | della pace. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.31 Le rendo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
al cuore, e quanto io senta l' amarezza del caso, sì per l' | amore | che io porto a lui, sì per la tenera amicizia che vi è fra |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e ruminato. Finalmente siamo strettamente uniti tutti nell' | amore | di Gesù Cristo! L' amore, che ci avremo scambievolmente, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
riconoscere come spuntati dalla parola di Cristo, e con | amore | cristiano coltivare. Guai, se, perchè il frutto ed il fiore |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Cristo ne' suoi infermi. Oh bella occasione che vi manda l' | amore | del nostro Gesù! oh corona desiderabile che vi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
nuocervi coll' esempio della mia debolezza e miseria. Ma l' | amore | tuttavia che vi porto in Gesù, nostro strettissimo vincolo, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
fosse possibile, continuamente sotto gli occhi. Poichè l' | amore | è impaziente di sapere tanto il bene che il male delle |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
con piena carità i loro difetti, condonandoli loro per | amore | di Cristo, soffrendoli anche con gusto per propria |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
annunzio non solo con illimitata sommessione, ma ancora con | amore | e con vera spirituale allegrezza. Perocchè considerando che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
vita religiosa, e perchè conosciate la mia premura e il mio | amore | continuo che anche assente ho per voi. Ed abbracciandovi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ma pietà, e non cupidigia. Sì, la carità sia lo stimolo; un | amore | di Dio, un amore degli uomini per Iddio; tutto è possibile |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Sì, la carità sia lo stimolo; un amore di Dio, un | amore | degli uomini per Iddio; tutto è possibile alla carità. In |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in Gesù Cristo nostro bene, Cercate di piantare in tutti un | amore | sviscerato per la verità e per ogni bene . Dominando in noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e per ogni bene . Dominando in noi un grande e prevalente | amore | della verità , noi la cercheremo da per tutto, e ci |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Di questo dunque vi consiglio. Parimenti posso dire dell' | amore | del bene . Se noi abbiamo un vero e compìto amore pel bene, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
dell' amore del bene . Se noi abbiamo un vero e compìto | amore | pel bene, noi ameremo sicuramente ogni bene dovunque lo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
forma. Ah! la nostra bella legge è legge d' amore: l' | amore | non odia nè invidia chicchessia; egli non vuole in ogni |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che anzi queste virtù in voi s' accrescano, rendendovi per | amore | di Cristo via più simile a que' fanciulli, che or venite ad |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in tutti noi s' introducesse un sincerissimo desiderio ed | amore | della correzione. Oh che bel mezzo è questo per andare |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
con molte orazioni, e lagrime. Mostrate sempre stima ed | amore | di ciascuno di essi, e disponetene cum magna reverentia . |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
che ha riposto in Gesù Cristo il suo cuore, e il suo | amore | nelle sue piaghe! Amare la volontà di Dio nelle cose liete |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ma amarla nelle contrarie è amor puro come l' oro affinato, | amore | che appaga l' anima che amando patisce. O mio caro |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
« ne malitia mutaret intellectum eius ». Tutto fa l' eterno | amore | con fini d' infinita misericordia: noi abbiamo a sperar |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
non produce in fondo all' animo del giovinetto alcun vero | amore | della virtù per sè stessa, per la sua ineffabile bellezza e |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
unicamente degli affetti umani verso i suoi precettori, un | amore | d' esser lodato, di essere carezzato, d' essere premiato, |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
che impara così ad invidiare, anzichè ad amare, nel quale | amore | starebbe pure la virtù, a cui si dee bramare di condurlo. |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
da delle false premesse. Calmate, io ve ne scongiuro per | amore | del nostro comune Signore Gesù Cristo, quell' agitazione |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
il cuore: perchè Cristo non si trova che coll' amore, e l' | amore | desidera essenzialmente, senza confini, nè limiti di sorte |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
che prescriva il da farsi, nè la legge di Dio o l' | amore | della santità lo determina, allora convien ricorrere alla |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
Signore. Anche qui conviene procedere per la via di quell' | amore | che dilata il cuore; ma perchè questo stesso potrebbe |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
affannare l' animo, pensando che è troppo scarso il nostro | amore | verso il bene infinito che dobbiamo amare, perciò ci è uopo |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
amare, perciò ci è uopo d' altro lato riflettere che questo | amore | soprannaturale è esso stesso un dono di Dio, dono che egli |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
e al possesso di questo tesoro dell' ubbidienza cieca, un | amore | intensissimo che noi avessimo verso il nostro Signor Gesù |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
il nostro Signor Gesù Cristo; perocchè questo infiammato | amore | ci porterebbe indubitatamente ad intendere gli ammirandi |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
nella virtù della santa ubbidienza, annegazione, umiltà e | amore | della croce. Nè altri, ma anzi il solo seguace della santa |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
Novizi carissimi; aspetto che tutti usciate infiammati d' | amore | divino, e atti ad appiccarne l' incendio ai quattro angoli |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
la bontà del suo Creatore, che con tanta generosità d' | amore | la chiama a sè mediante la voce del suo ministro e La |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
dovere, nè alcuna difficoltà sentii mai a correggerlo per | amore | di quella verità che sola voglio ed amo in tutte le cose |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ed altrove non vi ha di esse che il simulacro. Nè solo per | amore | della verità e della giustizia usate di lasciar da parte i |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
all' ubbidienza; ma di più all' ubbidienza di Dio e all' | amore | della penitenza e della mortificazione sacrificate tutte le |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
e le riceve quindi come grazie speciali e segni dell' | amore | che Dio ci porta, poichè, come dice la Sacra Scrittura: « |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
in ora, persuasissimi che l' amor suo verso di noi vince l' | amore | di ogni madre più tenera? Questa tranquillità non c' |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
questa una prova che le daremo di vero amore, cioè d' un | amore | spirituale e sublime, e troppo a lei più caro di quello |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
cosa è buono egualmente, e che tutto dispone collo stesso | amore | infinito per noi. Che se noi oltracciò piglieremo questo |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
anzi più quel primo, se ha più virtù, standomi in mente l' | amore | che portava Gesù Cristo ai poveri ed agli spregiati. Penso |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
fermarsi a considerare che quelle animate non sono. Sì, l' | amore | della creatura senziente e ragionevole suppone per la sua |
Principio supremo della metodica -
|
vagheggia quest' astrazione, egli per essa intende e pone | amore | anco a degli oggetti buoni e belli assenti, li desidera, |
Principio supremo della metodica -
|
egli verso tutto ciò che lo circonda profonderà il suo | amore | e la sua gratitudine. Ed è poi difficile per non dire |
Principio supremo della metodica -
|
(1). Quando il bambino vede de' suoi simili e non ha | amore | da donare ad essi, questi suoi simili rimangono per lui |
Principio supremo della metodica -
|
agl' occhi suoi abbelliti del suo amore, conciossiachè l' | amore | è quello che a noi abbellisce e indolcia gli oggetti, |
Principio supremo della metodica -
|
posson fare se non a condizione di tirare indietro dell' | amore | già distribuito, e darne una parte a quella persona. Or |
Principio supremo della metodica -
|
imperocchè in qual maniera potrebbero essi ritirar l' | amore | posto alle cose amate? Non sarebbe egli un far torto a |
Principio supremo della metodica -
|
amante teme che altri gli rubi o scemi al suo cuore quell' | amore | che egli pone alla persona amata, e alla quale non lo vuol |
Principio supremo della metodica -
|
natura animale si trova; ed ha le apparenze di pensiero ed | amore | della proprietà, sebben non sia tale. Nondimeno l' idea |
Principio supremo della metodica -
|
età nella benevolenza de' bambini: questa è l' indole dell' | amore | che ha per oggetti individui sussistenti. E in vero due |
Principio supremo della metodica -
|
oggetto qualsiasi per le eccellenti sue qualità, il nostro | amore | ha per oggetto l' ente nella e per la sua forma ideale. Se |
Principio supremo della metodica -
|
se stesso, e non meramente per le sue qualità, il nostro | amore | ha per oggetto l' ente nella sua forma reale. L' idea |
Principio supremo della metodica -
|
d' universalità, come abbiam detto, anche il nostro | amore | nel primo caso è universale , di maniera che è pronto a |
Principio supremo della metodica -
|
essendo principio di particolarità, anche il nostro | amore | nel secondo caso è particolare ed esclusivo, di maniera che |
Principio supremo della metodica -
|
avesse le stesse buone qualità del primo. Questo secondo | amore | è il principio della restrizione e limitazione della |
Principio supremo della metodica -
|
ed ha una natura anti7morale ove non termini nel divino. L' | amore | di noi stessi è di questa seconda specie: noi ci amiamo non |
Principio supremo della metodica -
|
per le belle qualità che abbiamo, ma perchè siamo noi. L' | amore | de' genitori verso de' figliuoli è pure della stessa |
Principio supremo della metodica -
|
pregi che si trovano in altre persone. Ora ne' bambini l' | amore | che termina ne' pregi della cosa o persona (idealità) è |
Principio supremo della metodica -
|
cosa o persona (idealità) è intimamente congiunto all' | amore | che termina nella cosa stessa o persona sussistente; e |
Principio supremo della metodica -
|
stessa o persona sussistente; e degenera facilmente in un | amore | ove quest' ultimo elemento (amor dell' individuo reale) |
Principio supremo della metodica -
|
potrà testimoniare altri fatti simili, in cui il loro | amore | non termina a delle belle qualità delle persone, ma alla |
Principio supremo della metodica -
|
ma alla realità della persona stessa. Vero è che un tale | amore | nasce anch' egli in origine dall' amor ideale e universale, |
Principio supremo della metodica -
|
egli in origine dall' amor ideale e universale, cioè dall' | amore | di qualità amabili o vere o supposte; perchè il cuore umano |
Principio supremo della metodica -
|
se non sub specie boni , ma posteriormente degenera quell' | amore | e si corrompe: alle belle qualità si sostituisce la persona |
Principio supremo della metodica -
|
non si amano più se si rinvengono altrove collocate. Qui l' | amore | è divenuto sommamente immorale. Or poi si noti bene: quando |
Principio supremo della metodica -
|
immorale. Or poi si noti bene: quando io parlai dell' | amore | che ha per oggetto l' idealità, non parlavo tuttavia d' un |
Principio supremo della metodica -
|
che ha per oggetto l' idealità, non parlavo tuttavia d' un | amore | che escludesse la realità. Se questo amore escludesse la |
Principio supremo della metodica -
|
tuttavia d' un amore che escludesse la realità. Se questo | amore | escludesse la realità, sarebbe un amore incipiente più |
Principio supremo della metodica -
|
realità. Se questo amore escludesse la realità, sarebbe un | amore | incipiente più tosto che formato: esso è l' amore che fu |
Principio supremo della metodica -
|
un amore incipiente più tosto che formato: esso è l' | amore | che fu denominato platonico, e che non ha luogo ne' bambini |
Principio supremo della metodica -
|
doti e pregi che ce li rendono amabili. L' altra specie d' | amore | all' opposto, di cui parliamo, ama i sussistenti senza più; |
Principio supremo della metodica -
|
sensuali e sentimentali, parliamo della moralità dell' | amore | razionale avente per oggetto il reale. Primieramente, il |
Principio supremo della metodica -
|
e qualità è certamente giusto. Ma in tal caso abbiamo l' | amore | di seconda specie illuminato dall' idea: un amore che non è |
Principio supremo della metodica -
|
l' amore di seconda specie illuminato dall' idea: un | amore | che non è esclusivo, ma che si espande a tutti gli oggetti, |
Principio supremo della metodica -
|
tutti gli oggetti, dove trova le stesse doti e qualità: un | amore | che non è immobile, ma che cresce e diminuisce secondo che |
Principio supremo della metodica -
|
o diminuiscono quelle doti o qualità: finalmente un | amore | che non è eccessivo , ma compartito a misura de' pregi |
Principio supremo della metodica -
|
è eccessivo , ma compartito a misura de' pregi stessi. L' | amore | che ha per oggetto il reale di natura sua esaurisce tutte |
Principio supremo della metodica -
|
le proprie forze nel suo oggetto. In terzo luogo, tra l' | amore | del reale per sè e l' amore dell' ideale nel reale, avvi l' |
Principio supremo della metodica -
|
oggetto. In terzo luogo, tra l' amore del reale per sè e l' | amore | dell' ideale nel reale, avvi l' amore di beneficenza e l' |
Principio supremo della metodica -
|
del reale per sè e l' amore dell' ideale nel reale, avvi l' | amore | di beneficenza e l' amore di gratitudine; i quali sono pure |
Principio supremo della metodica -
|
dell' ideale nel reale, avvi l' amore di beneficenza e l' | amore | di gratitudine; i quali sono pure regolati dall' idea . L' |
Principio supremo della metodica -
|
di gratitudine; i quali sono pure regolati dall' idea . L' | amore | di beneficenza è quello che ama di produrre negli oggetti |
Principio supremo della metodica -
|
qualità e doti che si propone. Lo scopo adunque di questo | amore | è morale; perchè ama non propriamente il reale per se solo, |
Principio supremo della metodica -
|
qualità e doti e pregi che meritano d' esser amati (1). L' | amore | di gratitudine ama la beneficenza della persona amata, e |
Principio supremo della metodica -
|
pregio e suo perfezionamento, e in tal caso si riduce all' | amore | di beneficenza, o vuol darle qualche bene eudemonologico ed |
Principio supremo della metodica -
|
dottrina pare loro di perdere qualche cosa del desiderato | amore | de' loro bamboli, essi s' ingannano così credendo. Il |
Principio supremo della metodica -
|
credendo. Il risultamento non ne sarà che di cangiare un | amore | ingiusto con un altro amore giusto, un amore impetuoso sì |
Principio supremo della metodica -
|
non ne sarà che di cangiare un amore ingiusto con un altro | amore | giusto, un amore impetuoso sì ma perituro, con un amore |
Principio supremo della metodica -
|
di cangiare un amore ingiusto con un altro amore giusto, un | amore | impetuoso sì ma perituro, con un amore pacato ma eterno, |
Principio supremo della metodica -
|
amore giusto, un amore impetuoso sì ma perituro, con un | amore | pacato ma eterno, qualche carezza infantile con un rispetto |
Principio supremo della metodica -
|
in sè tutto il bene, a cui tenda ogni cuore; e nell' | amore | divino vi ha perciò implicito l' amore ordinato ad ogni |
Principio supremo della metodica -
|
ogni cuore; e nell' amore divino vi ha perciò implicito l' | amore | ordinato ad ogni cosa. Laonde egli è a questo fuoco che s' |
Principio supremo della metodica -
|
che il Signore Iddio tuo ti darà »(2) ». Perchè riserba l' | amore | a Dio e comanda l' onore a' genitori? Che cosa significa |
Principio supremo della metodica -
|
naturale ragione congiunse e contrappose il precetto dell' | amore | ; e all' amore verso i genitori congiunse e contrappose il |
Principio supremo della metodica -
|
congiunse e contrappose il precetto dell' amore ; e all' | amore | verso i genitori congiunse e contrappose il precetto dell' |
Principio supremo della metodica -
|
congiunse e contrappose l' onore verso i genitori; e all' | amore | verso i genitori congiunse e contrappose l' amore verso |
Principio supremo della metodica -
|
e all' amore verso i genitori congiunse e contrappose l' | amore | verso Dio. Così gli affetti naturali, contrabilanciati dai |
Principio supremo della metodica -
|
(parlo sempre a' genitori cristiani) che relativamente all' | amore | della loro prole non è già che questo scarseggi, ma che da |
Principio supremo della metodica -
|
Contro al primo di questi due pericoli che rende l' | amore | de' loro figlioli immorale si guarentiranno, facendo che |
Principio supremo della metodica -
|
(3), ed è buon cambio verso a sensuali tenerezze. L' | amore | dunque verso i genitori vien migliorato inserendo in esso |
Principio supremo della metodica -
|
e determinato dal comando che in esso dee esistere l' | amore | : non dee essere dunque nè un amore puramente esterno e |
Principio supremo della metodica -
|
in esso dee esistere l' amore : non dee essere dunque nè un | amore | puramente esterno e materiale, nè un onore procedente da |
Principio supremo della metodica -
|
alla medesima dee essere semplicissimo: affetti di | amore | e parole che lo esprimano. L' adorazione vien dopo: è un |
Principio supremo della metodica -
|
è la medesima, tendono tutte a prescrivere la stima e l' | amore | a ciò che è bello, animato e intelligente: ma esse |
Principio supremo della metodica -
|
apprezzamento la volontà si affeziona ad esse di un nuovo | amore | men nobile del primo, dell' amor interessato. Di questi |
Principio supremo della metodica -
|
trovasi una cotale necessità primitiva di dare stima ed | amore | a qualsivoglia essere intelligente ch' egli conosca. Questo |
Principio supremo della metodica -
|
con esse perfettamente d' accordo. Si suol dire che « l' | amore | o trova simili le persone amate o le fa ». Si dee |
Principio supremo della metodica -
|
o le fa ». Si dee aggiungere con egual verità che « l' | amore | fa simile chi ama alla persona amata ». La ragione ne è |
Principio supremo della metodica -
|
chi ama alla persona amata ». La ragione ne è manifesta: l' | amore | vuole unione, vuole unione sì stretta che tende ad una |
Principio supremo della metodica -
|
si manifestano sono i sentimenti della stima e dell' | amore | ». Questa è la prima parte del fatto: la seconda parte è |
Principio supremo della metodica -
|
e lo merita più, quanto più gli presta egli il primo di | amore | e di servigi (1). Questo è ciò che nasce al terz' ordine d' |
Principio supremo della metodica -
|
al second' ordine si formano gli astratti e però nasce l' | amore | ad essi, e nel primo si percepiscono i soli sussistenti e |
Principio supremo della metodica -
|
nè la tendenza a credere e ad ubbidire rinforzata dall' | amore | del sapere dedottone e dai vantaggi ritratti dalla |
Principio supremo della metodica -
|
della Provvidenza, la quale nelle viscere materne pose un | amore | ineffabile che servir deve di acconcissimo stimolo alla |
Principio supremo della metodica -
|
ancora che il cedere non è mai debolezza, ma solo | amore | (1). Non è certo necessario di dire che la è cosa inumana |
Principio supremo della metodica -
|
che gli determinano e prescrivono i gradi del suo | amore | e del suo rispetto. Questa regola dei gradi della bontà, i |
Principio supremo della metodica -
|
al sentire ed all' intendere di lui. Al sentire consegue un | amore | sensibile e tenero, il quale è naturale e non dannevole, se |
Principio supremo della metodica -
|
più con lui e più lo beneficano; all' intendere consegue un | amore | appreziativo , il quale dee essere tenuto immune dall' |
Principio supremo della metodica -
|
, il quale dee essere tenuto immune dall' influenza dell' | amore | sensibile . Se questo è la misura di quello, evvi falsità |
Principio supremo della metodica -
|
errore, immoralità. Se questo si sta bensì a canto dell' | amore | appreziativo, ma senza alterare l' appreziazione, non |
Principio supremo della metodica -
|
degli effetti dolorosi da quell' intelligenza, sia per un | amore | parzialmente collocato in una intelligenza finita e però |
Principio supremo della metodica -
|
e poi altro da credere, se non gli eccessivi tratti d' | amore | che Iddio ha usati verso di noi. Questi eccessivi tratti d' |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
che Iddio ha usati verso di noi. Questi eccessivi tratti d' | amore | superano sì la nostra ragione limitata: questa non può |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Fede è il primo passo dell' amore: Ella corrisponderà all' | amore | di GESU` Cristo morto per lei, quand' ella adorerà in lui |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
che servono a mettere il vizio in orrore agli uomini, in | amore | ogni vera virtù. Queste cose spianano la via e dispongono |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
a vantaggio de' comuni lettori, ne prego voi per l' | amore | che voi portate a Maria. Io per me non solo veggo che la |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Convinca i sudditi che il superiore non opera che per puro | amore | del loro vero bene, senza alcun puntiglio, nè fine |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
di se stessi, come l' ha fatto Gesù Cristo per nostro | amore | e per nostra salvezza, adempiendo così il precetto di Gesù |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
delle vanità. Onde il Signore che ama i suoi d' un | amore | perfetto, che ha per oggetto il loro miglioramento |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
maniera di pensare bassa, ignobile ed egoista, senza alcun | amore | agli studi, con amor grandissimo all' ozio, leggieri, |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
sventure, da cui noi siamo colpiti, vi è la mano dell' | amore | infinito. « Deus charitas est . » Se a noi fossero palesi i |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
dunque tendete con tutto lo studio, ad acquistare un grande | amore | di Dio. Custodite con somma cautela i sensi: fate orazioni |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
che disponendo ogni cosa coll' amore, anche questo per solo | amore | permise. Ma non crediate tuttavia che questa tranquillità |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
dobbiamo almeno esercitare quegli atti di adorazione e di | amore | che possiamo maggiori, e il più che vi manca e che ci resta |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
La semplicità sta nell' amare e la prudenza nel pensare: l' | amore | è semplice, l' intelligenza prudente: l' amore prega, l' |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
pensare: l' amore è semplice, l' intelligenza prudente: l' | amore | prega, l' intelligenza vigila: « vigilate et orate », ecco |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
ecco la conciliazione della prudenza e della semplicità. L' | amore | è come la colomba che geme, l' intelligenza operativa è |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
doppio regalo corrispondiamo con doppio amore, cioè coll' | amore | della rassegnazione e con quello della riconoscenza. Così |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Queste cose io vi metto sott' occhio, o carissimo, e quell' | amore | che vi porto in Cristo, com' è mio debito, farà che di qui |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
cose e alle persone, reprimiamole, mio carissimo, per l' | amore | del nostro Dio; perchè esse sono un difetto, e ci rubano la |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
dando prove che lo moveva il solo zelo del bene e l' | amore | della giustizia. Deve anche distinguere i falli che |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
quello di sforzarsi continuamente a tener vivo nel cuore l' | amore | di Gesù Cristo, portando sempre il divino Maestro quasi |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e che più gli piace, ed ascoltando con riverenza ed | amore | la sua voce, quando egli parla dentro di noi. Il quarto |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
che per amore. E pure io vorrei che la faceste proprio per | amore | . V' assicuro che in questo sta l' eccellenza della virtù. |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
di pervenire a quest' alta disposizione d' animo, che l' | amore | sia proprio quello che faccia tutto in voi, e vi renda |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
viva fede! quale incoraggiamento a qualunque sacrifizio! L' | amore | dunque di GESU` Cristo cresca ne' nostri cuori, e con esso |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
tutti i pensieri i quali tendessero a farci perdere l' | amore | e la stima della nostra santa vocazione e dello spirito di |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
l' ubbidienza ve lo imponesse. A questa condizione l' | amore | che avete ad essa è buono, utile e a Dio gradito. Ma senza |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
abbiate un grande zelo delle anime del prossimo e un grande | amore | di fargli del bene in ogni modo, conservate un umore |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
sono del tutto fortuite, quando vi è già un intelletto e un | amore | che veglia a sviare le più dolorose e raccogliere le più |
Psicologia delle menti associate -
|
il dire necessaria la creazione quanto è necessario l' | amore | che Iddio porta a se stesso, dal dire, come noi facciamo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
porta a se stesso, dal dire, come noi facciamo, che dall' | amore | necessario ed essenziale di Dio per se stesso rampolla l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
perchè è pur dottrina comune dei teologi che ogni atto d' | amore | di Dio benchè libero verso la creatura proviene dall' amore |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
amore di Dio benchè libero verso la creatura proviene dall' | amore | che ha Dio essenzialmente per se stesso, di guisa che suole |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
di guisa che suole attribuirsi ogni atto anche libero dell' | amore | divino allo Spirito Santo (1). Dalle quali considerazioni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
salvi quegli attributi; 2 Che Iddio fu mosso a creare dall' | amore | che essenzialmente porta a se stesso, e quindi che la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
questo è volontario, producendolo Iddio liberamente per l' | amore | che Iddio porta a se stesso, e perciò a tutto quello che lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sue azioni razionali. Se questo verbo non riguarda che l' | amore | razionale con cui può l' uomo aderire ad una cosa, si può |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
cui può l' uomo aderire ad una cosa, si può dire che quell' | amore | si immedesimi in qualche modo a quel verbo pratico, o ne |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che sia per essenza morale, e che perciò abbia per essenza | amore | al mondo. Onde l' atto stesso essenziale alla divina |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
riducasi finalmente ad una sola essenza morale, che è l' | amore | dato all' essere. Ora, se noi passiamo a considerare la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
morale dell' ente intellettivo, il quale consiste nel suo | amore | illimitato all' essere. Qui finisce ogni virtù; tale è la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
virtù; tale è la parte formale di ogni atto virtuoso. Ma l' | amore | all' essere, rimanendo sempre ordinato, cioè compartito in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
potenze, secondo le occasioni d' esercitare quell' atto di | amore | verso l' essere molteplice e limitato, e verso l' Essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
diversa dell' essere; e quindi anco secondo che un tale | amore | viene attuato in un modo o in un altro, e una parte venendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
le azioni umane acquistano un fine solo, e tutto l' | amore | all' essere finito dee rifondersi almeno virtualmente nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
all' essere finito dee rifondersi almeno virtualmente nell' | amore | dell' essere assoluto, fonte e causa di ogni essere. Allora |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e causa di ogni essere. Allora quando quest' ordine dell' | amore | si attua in modo che l' uomo riferisca esplicitamente a Dio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Dio tutte le sue azioni, allora tutta la virtù sua diviene | amore | di Dio: questo è il formale della virtù; la virtù è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
morale si sublima, e diviene soprannaturale, perchè l' | amore | morale acquista per oggetto l' Essere assoluto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
del pari ama in sè, e vuole le cose collo stesso | amore | e volontà del Padre. E poichè lo Spirito Santo ha del pari |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
la statua pel suo concetto e non pel suo amore. In fatti l' | amore | muove lo statuario a fare la statua, ma il mezzo col quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
modo analogo, come dicevo, il Padre, mosso certamente dall' | amore | essenziale, vede nel suo concetto, cioè nel suo Verbo, l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
lo Spirito Santo, che è l' essere per sè amato, comunica l' | amore | soprannaturale agli uomini. Quindi si manifesta la ragione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
la sussistenza divina intelligente ed amante. E quest' | amore | efficace pienamente è la spirazione unica comune al Padre |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
amata come tale, sussistente qual persona. Onde l' | amore | si appropria allo Spirito Santo, perchè è il termine |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
divina per sè nota e per sè amata in conseguenza dell' | amore | della sussistenza stessa essente identica nel Padre e nel |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
egli si fosse avanzato nella virtù e nel conoscimento ed | amore | di Dio, alla cui contemplazione poteva attendere se avesse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ogni esaltamento ed ogni gloria; ed era un atto d' | amore | verso gli uomini, di cui voleva partecipare la somiglianza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per la ragione appunto che amava il Verbo incarnato d' un | amore | eterno ed infinito, doveva volere questa grandezza e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
quale perciò doveva dare le massime ed esterne prove dell' | amore | verso l' essere stesso, sia in Dio dov' è assolutamente e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Per adempire dunque questo mandato, e mostrare il suo | amore | al Padre (e nell' amore, come dicevamo, sta la forma morale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
egli nulladimeno moriva non costretto, ma per ispontaneo | amore | al Padre: il quale amore tuttavia era una necessità morale, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
non costretto, ma per ispontaneo amore al Padre: il quale | amore | tuttavia era una necessità morale, e però un mandato del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Padre, che, volendo in lui l' eccellenza morale, voleva l' | amore | e la prova suprema dell' amore, lo spontaneo sacrificio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ed effetto d' amore: ma, perchè questa spontaneità d' | amore | era la suprema eccellenza della virtù del Padre voluta nel |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
morte di Cristo, cioè l' essere essa effetto di spontaneo | amore | e nello stesso tempo mandato del Padre che voleva questo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e nello stesso tempo mandato del Padre che voleva questo | amore | nel Figliuolo, sono congiunte da Cristo anche in queste |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che il mandato dato a Cristo dal Padre è un atto di massimo | amore | del Padre verso il Figlio, è l' amore stesso del Padre e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
è un atto di massimo amore del Padre verso il Figlio, è l' | amore | stesso del Padre e del Figliuolo formante la norma che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
alla risurrezione del Figliuolo: il male ed il bene per | amore | egualmente; e l' amore del Padre che vuole, è l' amore del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Figliuolo: il male ed il bene per amore egualmente; e l' | amore | del Padre che vuole, è l' amore del Figliuolo che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
per amore egualmente; e l' amore del Padre che vuole, è l' | amore | del Figliuolo che eseguisce; tutto il comandamento non è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
diffonde lo Spirito Santo, essendo quello il mistero dell' | amore | di Gesù Cristo. Il che è confermato dal contesto. Perocchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
da sè per rinvenirlo. Il che tutto dimostra un ineffabile | amore | per l' umana natura, di cui Iddio si rende il campione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
soggettiva a quelli che sono amati dal Padre dello stesso | amore | del quale ama il suo Figliuolo diletto in cui si compiace, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
che avrà nell' altra. 4 E poichè lo Spirito Santo è l' | amore | divino essenziale, e quindi diffonde in noi la carità, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
come lo Spirito Santo è assai più che semplicemente l' | amore | accidentale, essendo sussistente persona divina) ha per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
dell' amore, « vinculum charitatis (1). » E come l' | amore | ha più gradi, ma il massimo è quello per il quale gli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
quindi questo Sacramento, com' è il massimo pegno dell' | amore | di Cristo verso gli uomini, così contiene il più intimo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
verso gli uomini, così contiene il più intimo atto d' | amore | fra l' uomo giusto e Cristo. E quell' amore non è puramente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
intimo atto d' amore fra l' uomo giusto e Cristo. E quell' | amore | non è puramente ideale e spirituale, ma reale, sostanziale, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
di Cristo: [...OMISSIS...] Dallo stesso principio deduce l' | amore | e il rispetto che i mariti debbono avere alle loro mogli: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Laonde, quantunque non si può dare l' atto soggettivo dell' | amore | se manchi l' oggetto cui amare, secondo l' adagio voluntas |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il servo in un solo pensiero di salvezza, di speranza e di | amore | pel Cielo. Era un immenso progresso sui tempi anteriori, |
Doveri dell'uomo -
|
uomini egualmente bene intenzionati ed egualmente pieni d' | amore | dell' umanità, che rivolgendo i loro sguardi a questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dalle altre cose e occuparla solo nell' oggetto del nostro | amore | o dell' odio: di cui avviene che quegli che ha troppo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
così: NELLO SPIRITO DELL' UOMO LA COGNIZIONE E L' | AMORE | DI DIO DEBBE INTRODURSI COME ESSENZIALE E NECESSARIO; LA |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
INTRODURSI COME ESSENZIALE E NECESSARIO; LA COGNIZIONE E L' | AMORE | DELLE ALTRE COSE COME ACCIDENTALE: DIO COME PRINCIPIO |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
descritta, in cui domini nel suo intelletto e nel suo | amore | Dio con quello stesso imperio assoluto e con quella piena |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dell' amor di una patria: ma volendo che questo solo | amore | fosse coltivato, e facendo sacrificio a questo sì |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
coltivato, e facendo sacrificio a questo sì lusinghevole | amore | d' ogni altro rispetto, perdettero l' uomo quanto a' suoi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
a quello del padre di famiglia, e santificando l' | amore | di se stesso nol lascia solo e tirannico, ma il conduce a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
nessuna venga intralasciata per cieco partito ed esclusivo | amore | all' una od all' altra di esse), la prima di queste quattro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
meno che a' discepoli per guida delle lezioni? E` egli per | amore | soverchio di risparmio questa scarsezza de' buoni testi? |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
menti de' fanciulli; ma sì, che per soverchia delicatezza e | amore | di questa seconda specie di facilità, non si privino della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e al picciolo, poichè comune a coloro che hanno carità. | Amore | è quello che c' impicciolisce utilmente alla misura de' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
uomini, innalzati i buoni, depressi i pravi, eccitato l' | amore | alla virtù, commosso l' odio nel vizio; e questa parte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
eroi, gli eccellenti comandanti di Cornelio Nipote? l' | amore | di una gloria consistente nella prepotenza e nella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
il filosofo deve esser guidato in tutti i suoi passi dall' | amore | della verità. - Dimostrare quanto facilmente all' amore |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
amore della verità. - Dimostrare quanto facilmente all' | amore | della verità si associ qualche altra passione, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
si associ qualche altra passione, e principalmente l' | amore | della gloria, il desiderio di inventare cose nuove. Se poi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
è purgato, cioè non è mosso da altra passione che dall' | amore | del vero, procede colle due regole dell' umiltà filosofica |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
vorrete leggere, non sarà male, quando non perdiate mai l' | amore | ed il gusto a que' primi. Quali poi saranno que' primi? Le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Di fatto, certa disposizione sincera del cuore, un vero | amore | della verità santa, e una vera indifferenza a tutte le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Tutto quello che dite tenga in sè o istruzione o sincero | amore | verso di loro, senza che nè l' una produca noia, nè l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
quella illustre facoltà, e la cultura di lei con ogni | amore | studiare! Dipoi considerando a' disordini e alle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
una bella indifferenza per qualunque maniera di cibo, l' | amore | alla sobrietà, e a quelle virtù. Deplorerete la tristezza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
so altresì che tal cosa riesce faticosa e importuna. Ma l' | amore | di Cristo rende questo abbassamento lievissimo e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dell' Apostolo, e vedete quale umiltà operi nell' uomo l' | amore | di Dio, mercè del quale la scienza « non gonfia ma edifica |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
sposo di lei amorosissimo dispone in suo bene, e per suo | amore | tutte l' altre cose di questo mondo. Appare questa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
per operazioni il buon uso di quei doni, ordinato, mercè l' | amore | d' Iddio, al giusto eseguimento dei ministeri. Sola quest' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
sè medesimo, struggendo in sè quanto non sia puro | amore | di Gesù Cristo. Dalla quale unione, come dicea, di noi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
della Messa. Ell' è così quasi una vicenda di divino | amore | ineffabile, che dopo avere offerto noi a Dio in sacrifizio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ragione: « Principio in noi della divina sostanza » (3). Oh | amore | immenso! Oh carità smisurata di Dio! Contraccambio, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
spesso comunicare. San Filippo col rinfiammare in Roma l' | amore | alla frequente comunione, e secondo l' esempio suo altri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
si dichiara. E poichè molti in que' primi tempi di | amore | infiammati ardevano di manifestare nell' adunanza quanti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ecclesiastiche si è il quinto, cioè l' essere piene di | amore | , LA CARITA`. Oh bellissima unità di cuori, che spirano le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
avvenire una rissa in sulla terra fra' battezzati, e solo | Amore | regnare, Concordia, Pace di Cristo. Il perchè, se le sacre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e maestose , verso i fedeli sono piene di rispetto e d' | amore | . Che se, in trattando fra noi nella vita, queste cose |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
perchè è divota a Dio; dallo spirito ella debbe nascere; da | amore | dell' amico e sposo suo: e così, quantunque virtù de' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
indegno di sè mancare alla misericordia. Ma di questo | amore | a' prossimi, che si può dire l' arte stessa o la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
emendarmi. - Conosca adunque tale giovane, che questo non è | amore | di vita più perfetta, il quale l' attrae dall' esercizio d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
che si eccita in mezzo a questi affabili modi, o da | amore | proprio lusingato dell' altrui compitezza e buon garbo, o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
cosa dagli uomini: egli in somma è soffermato quaggiù da | amore | poco puro, non ha cangiate in sè stesso le inclinazioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
da cui sono mossi gli altri; anzi che egli ogni sensibile | amore | tolga di sè, ogni vezzo dell' amor proprio, ogni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
amarla grandemente e ammirarla. Egli è questo quel bello « | Amore | figliuolo di Sapienza », di cui parlano le « Scritture », |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
anche a noi appartiene (1), usando veste troppo logora per | amore | di povertà, e udendo come a una sorella del monastero ove |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
lusinga di un bene reale, o alla violenza di un male per | amore | della giustizia. Sicchè, perchè l' uomo lasciato colle pure |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
egli avesse operato. All' opposto egli fece tutto per | amore | del suo Figliuolo Unigenito, senza un risguardo diretto e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
fu racquistato e salvato appunto perchè così esigeva l' | amore | del Figliuol suo, che era pur uomo. Conciossiacchè è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
altri soggetti che la partecipano, e quindi Cristo per un | amore | naturale amò gli altri uomini e li desiderò salvi, e il suo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
stessa di Cristo non l' avesse accettato, rinunziando per | amore | di Dio Padre al proprio diritto. Allora si trovarono |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che chi la sosteneva la pigliasse volontariamente e per | amore | di giustizia; era uopo insomma che alla morte si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
fine con un esito buono anche temporalmente. Vi aveva un | amore | del luogo natale; e Iddio per ammaestrare Abramo che qui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Il santo uomo messo in quella prova, aveva da una parte l' | amore | del figlio, dall' altra la giustizia: doveva scegliere, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ove il Profeta dice, che una tal vigna rientrata a Dio in | amore | « canterà come a' giorni della sua gioventù e come a' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
mediante un atto di amore; e gli atti di potestà e di | amore | vengono dall' anima a dirittura. Egli è Cristo giudice che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
il Sacramento del Matrimonio ha per fine di santificare l' | amore | che unisce gli uomini, e ciò si ottiene per l' imitazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
unisce gli uomini, e ciò si ottiene per l' imitazione dell' | amore | ch' ebbe Cristo verso gli uomini. Ora l' unione dell' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
pieno di Dio, e partecipe della divinità allettò in sè un | amore | e una confidenza di figliuolo. E` Gesù Cristo stesso che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ella comprende ogni servigio e ogni amore. E lo stesso | amore | del prossimo il fa venire come un ramo dal pedale del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
vivente in questo mondo non potea essere che di pochi; e l' | amore | di Cristo voleva che la santificazione dovesse potersi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Cristo (forza infinita), 2. una luce intellettiva, e 3. un | amore | al bene: tre elementi contemporanei dello stato di santità |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che questa dee essere operativa, che dee consistere nell' | amore | e nell' osservanza de' suoi precetti: [...OMISSIS...] . Ma |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la giustizia all' utilità, e rendere quella amabile per | amore | di questa, è una nuova prova, che l' umanità nella sua |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
supporrebbe la perdita della ragione, o la perdita dell' | amore | a' proprŒ vantaggi. Dall' istante adunque che i proprietarŒ |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
mogli essere al tutto indivisa da quella dei mariti. E` l' | amore | che di più volontà ne forma una sola: e questo amore non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
E` l' amore che di più volontà ne forma una sola: e questo | amore | non solo è naturale, ma ben anche è doveroso. La società |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
colla ragione comune: giacchè l' uomo talora per troppo | amore | di sè stesso cerca il proprio bene senza ricercare quello |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
morale; perchè non può essere il frutto che dell' | amore | della pura giustizia. Perchè gli amministratori e gli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ha chiamato a sè l' attenzione dei popoli, i quali per | amore | della quiete e della sicurezza hanno fatto sempre delle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
tranquillamente lo possedeva, e di farselo cedere per | amore | o per forza. Quelli che si presenta per avere la roba |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
del genere umano degradata egli ha osservato, che l' | amore | della libertà individuale fa loro disprezzare la ricchezza, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
abbiamo osservato succedere un fatto contrario, cioè che l' | amore | della ricchezza o sia dei beni della vita civile fa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
sia alla patria una garanzia maggiore, che non i terreni, | amore | dei proprietarŒ. Dopo di ciò è facile sciogliere l' esempio |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ciò che seduce costoro ad abbandonare la causa comune è l' | amore | troppo grande alle proprietà, perciò io propongo che il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
nell' esser questo più ristretto che non è la natura: per | amore | di semplicità e di regolarità si tralascia qualcheduna |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
la giustizia all' utilità, e rendere quella amabile per | amore | di questa, è una nuova prova che l' umanità si va |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
essa o con tutte le instituzioni pacifiche prodotte dall' | amore | di giustizia, si è di essere rivolto sempre a difendere e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
la giustizia all' utilità, e rendere quella amabile per | amore | di questa, è una nuova prova, che l' umanità nella sua |
Filosofia politica naturale -
|
supporrebbe la perdita della ragione, o la perdita dell' | amore | a' proprŒ vantaggi Dall' istante adunque che i proprietarŒ |
Filosofia politica naturale -
|
mogli essere al tutto indivisa da quella dei mariti. E` l' | amore | che di più volontà ne forma una sola: e questo amore non |
Filosofia politica naturale -
|
E` l' amore che di più volontà ne forma una sola: e questo | amore | non solo è naturale, ma ben anche è doveroso. La società |
Filosofia politica naturale -
|
colla ragione comune: giacchè l' uomo talora per troppo | amore | di sè stesso cerca il proprio bene senza ricercare quello |
Filosofia politica naturale -
|
morale; perchè non può essere il frutto che dell' | amore | della pura giustizia. Perchè gli amministratori e gli |
Filosofia politica naturale -
|
ha chiamato a sè l' attenzione dei popoli, i quali per | amore | della quiete e della sicurezza hanno fatto sempre delle |
Filosofia politica naturale -
|
tranquillamente lo possedeva, e di farselo cedere per | amore | o per forza. Quelli che si presenta per avere la roba |
Filosofia politica naturale -
|
del genere umano degradata egli ha osservato, che l' | amore | della libertà individuale fa loro disprezzare la ricchezza, |
Filosofia politica naturale -
|
abbiamo osservato succedere un fatto contrario, cioè che l' | amore | della ricchezza o sia dei beni della vita civile fa |
Filosofia politica naturale -
|
sia alla patria una garanzia maggiore, che non i terreni, | amore | dei proprietarŒ. Dopo di ciò è facile sciogliere l' esempio |
Filosofia politica naturale -
|
ciò che seduce costoro ad abbandonare la causa comune è l' | amore | troppo grande alle proprietà, perciò io propongo che il |
Filosofia politica naturale -
|
nell' esser questo più ristretto che non è la natura: per | amore | di semplicità e di regolarità si tralascia qualcheduna |
Filosofia politica naturale -
|
la giustizia all' utilità, e rendere quella amabile per | amore | di questa, è una nuova prova che l' umanità si va |
Filosofia politica naturale -
|
essa o con tutte le instituzioni pacifiche prodotte dall' | amore | di giustizia, si è di essere rivolto sempre a difendere e |
Filosofia politica naturale -
|
sempre di far guerra all' odiosissimo Giansenismo? L' | amore | delle ricchezze, delle comodità, dell' onore e d' ogni |
Il razionalismo -
|
il libero ed il necessario; e per esempio, tanto all' | amore | che portano a Dio i celesti comprensori, quanto a quello |
Il razionalismo -
|
conviene la definizione general del peccato: « un pravo | amore | » [...OMISSIS...] . Ma questo genere si divide nelle due |
Il razionalismo -
|
appellano gli stessi nostri avversarii, dopo distinto l' | amore | di Dio soprannaturale, e l' amor di Dio naturale che si |
Il razionalismo -
|
spogli della originale giustizia. Ora il difetto dell' | amore | naturale di Dio, l' impotenza di amarlo naturalmente , |
Il razionalismo -
|
impedire ogni lusinga della sensazione sopra di sè con un | amore | assoluto e non comparativo al proprio dovere. Onde S. |
Il razionalismo -
|
ma vale solo a provare la ricchezza e la bontà e l' | amore | di Cristo verso gli uomini. Lasciato dunque da parte quel |
Il razionalismo -
|
tale per essenza, com' è l' odio di Dio o del prossimo, l' | amore | della menzogna, l' amore disordinato di se stesso, e |
Il razionalismo -
|
l' odio di Dio o del prossimo, l' amore della menzogna, l' | amore | disordinato di se stesso, e simili, e non che sia male |
Il razionalismo -
|
dall' altra con tutto il coraggio, che c' infonde l' | amore | della Filosofia, rimetterci nella difficile investigazione: |
Gioberti e il panteismo -
|
il tempo d' indicare. Or qui, miei signori, ditemi per puro | amore | del vero, vi par egli che un tale scrittore sia giudice |
Gioberti e il panteismo -
|
a quella rettitudine di mente e di animo, e a quell' | amore | del bene che il suo libro costantemente manifesta; e però, |
Gioberti e il panteismo -
|
e l' ardore della sovrumana verità. [...OMISSIS...] L' | amore | della verità ci induce a rispondere col presente articolo |
Gioberti e il panteismo -
|
quale in questa vita si divide colla contemplazione e coll' | amore | dell' eterno dal corporeo, e segue la ragione e quel vero e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
[...OMISSIS...] . Così dalla contemplazione e dall' | amore | di quelle supreme idee del giusto, dell' onesto, del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
secondo Platone, alla cognizione, alla contemplazione, all' | amore | di Dio stesso. Pure Iddio è tal cosa che sta ancora più su |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
Chi non sa che questo grado d' intensa contemplazione e d' | amore | compiuto è ciò che vi può essere di più dilettevole per l' |
Psicologia Vol.III -
|
se ne adonterebbe, protestandovi che l' oggetto del suo | amore | è unico, e le parrebbe di essere infedele amica, se lo |
Psicologia Vol.III -
|
nervi e delle fibre? La gioia, la collera, il terrore, l' | amore | possono sospendere ed accrescere l' azione del cuore, e |
Psicologia Vol.III -
|