pittore bolognese Amico Aspertini (fig. 4), dove la canonica capanna di legno si appoggia agli archi e alle colonne dirute di un antico tempio? E perché in
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, unico Fig. 4. Amico Aspertini, Adorazione dei Magi, 1500 ca., Bologna, Pinacoteca Nazionale. Fig. 5. Francesco di Giorgio Martini, Natività, 1495-1500
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. Donatello, amico di Brunelleschi, applicò i principi della prospettiva al bassorilievo, inventando la tecnica del cosiddetto «stiacciato». Lo
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Molto amico di Peruzzi fu l’architetto bolognese Sebastiano Serlio, autore di un Trattato di Architettura molto diffuso nell’Europa del Cinquecento
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Poco più di una trentina d’anni dopo, un pittore fiorentino della stessa generazione di Vasari e suo grande amico, Francesco Salviati, si ispirerà
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. Nella lettera ad un amico, scritta nel 1878, Whistler sostiene che il suo dipinto intitolato Accordo in grigio e nero (fig. 11), deve essere
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prefetto). Un contemporaneo ed amico di Tiraboschi, l’abate Luigi Lanzi, scrisse un’opera altrettanto fondamentale per la storia dell’arte, la Storia
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«tipo» stesso dell’artista geniale e malinconico: si veda, ad esempio, come lo rappresenta, in uno straordinario, atrabiliare ritratto, l’amico e
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costruttivo. Ecco perché Tiraboschi poté starsene rinchiuso a vita in una biblioteca, mentre il suo amico Lanzi dovette andare su e giù per l’Europa per
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anarchica «Les temps nouveaux», diretta dall’amico Jean Grave, non ebbe seguito. Fu così, che dopo la morte dell’artista, nel 1935, la vedova offrì la tela
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nella sua Lettera a papa Leone X, forse materialmente redatta al suo grande amico Baldassarre Castiglione, ma sicuramente concepita dall'artista nel 1519
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presso la corte di Urbino nel Carnevale del 1513, di una commedia, La Calandria, scritta da un suo amico umanista, Bernardo Dovizi detto il Bibbiena
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