Dopo le accoglienze d’Attilio e d’Orazio, il suo forte liberatore, Giulia si occupò un poco anche del suo amante, che in tanta confusione era rimasto
finalmente cadere nella trappola. La caduta non rimase a lungo occulta. Il ventre ingrossando minacciò svelare l’arcano, onde temendo del padre e dell’amante
sulla parte sinistra dell’ampio suo petto portava il distintivo dei prodi, la medaglia dei mille. Morosini era l’amante riamato di Annetta e sul volto
antico amante e s’avviò verso la casa insieme alla comitiva. La pazzia di Camilla avea cessato d’essere furiosa. Dal momento in cui condotta da Silvio
trasportò nella prima casa accanto al ponte ma giuntavi la soldatesca, il prode amante di Camilla vi fu trucidato e fatto a pezzi. Ugual sorte ebbero
di fuoco lampeggiare nell’aria, avrebbe sentito la fredda lama di un pugnale penetrargli nelle viscere! Giulia avea letto nell’occhio dell’amante la
’assenza dell’amante che ella ama con tutta l’anima, la donna un po’ di galanteria l’accetta sempre volentieri, s’intende bene senza far torto al lontano
d’un prete. La Dalila astuta, ammaestrata dal padre, era giunta a scoprire che il suo amante apparteneva ad un gruppo di cospiratori. Dal primo errore
, beandosi dell’atmosfera benefica che la circondava, adorandola! Perché essa doveva negarsi alle oneste sollecitudini dell’amante? «Sì» disse ella finalmente