' : sei contenta d'avere questo bel Bambino Gesù! — Oh! Enrichetta, riunite le mani, le strinse forte e alzò gli occhi al cielo; non sapeva esprimersi
letto della morta. Franco non udì e fu Luisa che si alzò. Andò ad ascoltar la sommessa richiesta della donna, le rispose qualche cosa e, ritrattasi colei
La febbre di Maria non durò che otto giorni, eppure quando la piccina si alzò i suoi genitori la trovarono mutata nel viso e nello spirito più che se
Il venticinque febbraio, giorno della partenza, lo zio Piero si alzò alle sette e mezzo e andò alla finestra. Un denso nebbione pendeva sul lago
aver fatto, senza uova, una gran frittata. Luisa si alzò, si voltò a guardar verso Cressogno stringendo il pugno. "Almeno uno scudiscio!", pensò. "Almeno
in un minuto lunghe lunghe ore al suo capezzale, lunghe angoscie, il rinascer della speranza, il primo sussurro della dolce voce: "Papà mio". Si alzò
si era sollevato almeno un momento nell'anima sua. Si alzò, prese Maria per mano e si avviò verso Casarico. Trovò il professore nell'orto, col Pinella
alla terrazza tutta la vista migliore. Franco si liberò da lui mediante pecunia, disegnò e alzò sopra la terrazza un aereo contesto di sottili aste e
un cadavere, si alzò protestando che non voleva continuare. Né le suppliche né le lagrime di Luisa valsero a persuaderla. Era peccato, era peccato
risvegliarlo, il suo vecchio strumento che pareva mettere grugniti di corruccio. Nel punto in cui un campanello suonò e l'organo alzò tutte le sue gran voci
giunto nelle ombre della notte. Franco guardò l'orologio. Erano le quattro meno un quarto. Ancora sette ore. Si alzò, si buttò a braccia conserte sul
, si alzò e prese congedo. "Aspetti", gli disse la marchesa, "di prender un bicchier di vino." Alle nove e mezzo soleva capitare una bottiglia
, con la convinzione che si tratta di un sogno veridico. Mi alzo e vado a guardare nella cassa. Non trovo niente. Ma due giorni dopo, volendo vendere
Suo nipote." La marchesa si alzò e il cane accovacciato sul seggiolone si levò pure, abbaiando verso il Gilardoni. "Non mi parli", disse solennemente
avvenimenti. Perciò non stettero più a fare né a discutere supposizioni. Luisa si alzò, andò ad aprire le imposte, si voltò a guardar sorridendo suo marito
; poi affermò del capo, in silenzio. Sua moglie, convulsa, si alzò per uscire. "Vado fuori!", diss'ella angosciosamente. "Vado fuori! Vado a piedi
Pedraglio si alzò dicendo: "Cosa fa questo asino?", uscì sulla terrazza, vi stette in ascolto e rientrò. "Niente", diss'egli. "Disi mi, e per quell'asino
posta. Alzò le dita dalla tabacchiera con un sorriso maligno, e scosso giù, a colpettini misurati, il soverchio della presa, se la fiutò a suo grande
che lo zio Piero si stava mettendo cotta e stola per celebrar lui il matrimonio e che Michele Steno si alzò dall'inginocchiatoio per venirmi a dire
centonovanta chilogrammi, s'alzò con rapidità fulminea. Gli aeronauti si sentirono come soffocare in quella vertiginosa ascensione, mentre attorno a loro la
onde. Alzò il capo e vide i due immensi fusi dondolarsi lentamente con le punte volte verso il nord-ovest. Il vento produceva dello pieghe sulla loro
!" rantolò. Il negro continuò a stringere, facendo balzi disordinati per trascinarlo sott'acqua. Alzò il pugno e percosse quel disgraziato sul viso, ma
mezzo, spinto dalla curiosità, s'alzò fino agli aerostati, descrivendovi attorno due giri; e l'ingegnere, che temeva il robusto becco di quel volatile
, s'alzò una brezza mi po' fresca, che lo spinse con la velocità di otto chilometri all'ora. Fortunatamente non aveva cambiato direzione, e il
liberarsi le gambe dai legami. Si alzò a sedere con una brusca mossa e girò all'intorno uno sguardo smarrito, fissandolo poi sull'ingegnere e, quindi
viaggio! Andiamo in Europa!" Lo sentirono. Un "hurrah" immenso s'alzò dal transatlantico, e quei trecento passeggeri si misero a sventolare i
cadenzato e un tintinnìo che pareva di speroni. Sussultò e alzò la rivoltella verso la porta. L'uomo si avvicinava; Tremal-Naik lo udì arrestarsi un
tigre a quella chiamata s'arrestò, alzò la testa, fissò sul canotto i suoi occhi verdastri e si slanciò verso la riva emettendo un sordo mugolìo
sprofondò nuotando con vivacità. Suyodhana si alzò di scatto: un sinistro lampo balenò nei suoi sguardi. - La dea l'ha condannato, - diss'egli con
qualcuno è stato sventrato, - aggiunse il sipai che aveva preso le carabine, pronto a passarle ai cacciatori. Uno stormo di pavoni s'alzò a circa
una lunga ora. La luna s'alzò sull'orizzonte, illuminando vagamente le foreste e il corso della grande fiumana la quale mormorava gaiamente
un ragià, - gridò lo strangolatore torcendo le catene. Il capitano Macpherson, per tutta risposta alzò lo scudiscio e tracciò sul volto del
Kammamuri, con voce soffocata. - Cos'hai udito? - Un bambù s'è mosso. - Dove? - Laggiù ... a trenta passi da noi. Zitto! Tremal-Naik alzò il capo e lo girò
ramsinga strapparono il cacciatore di serpenti dalle sue meditazioni. Alzò il capo come un cavallo di battaglia che ode il segnale della carica, gettò
, miserabile! - gli gridò. Manciadi lo guardò in volto con due occhi che facevano paura. Con uno sforzo disperato s'alzò a sedere, ma ricadde mandando
detonazione. Il capitano allungò la destra ad una ricca carabina rabescata. incrostata di argento e di madreperla, s'alzò rapidamente in piedi e scese
§Tremal-Naik, quantunque mezzo strangolato e confuso, appena sentì il laccio allentarsi, s'alzò e raccolta la carabina si slanciò risolutamente verso
tre o quattro passi indietro, come un ubriaco. - Cosa vedi Kammamuri? - Guarda lassù ... padrone! Guarda! ... Tremal-Naik alzò gli occhi sul banian e
! ... Tremal-Naik, a quella brusca intimazione, che non s'aspettava, essendo il fiume deserto, prontamente si alzò. - Chi è che c'intima di arrestarci
detonazione, poi una terza ed infine una quarta. Nel bengalow s'alzò un gran gridìo che fece fremere il cacciatore di serpenti. - Guarda verso la jungla
-Naik alzò le spalle, s'appoggiò al palo e chiuse gli occhi. I due sipai, piantata la fiaccola in una spaccatura della parete, si sedettero per terra
specie di fischio, potente, bizzarro, ruppe il silenzio. Era una specie di niff! niff! assai acuto. Il maharatto sorpreso e un po' atterrito, s'alzò e
occhi, scintillanti come due neri diamanti e s'alzò a sedere. - No! ... No! ... - esclamò egli con voce rauca. - Non voglio! ... Il maharatto lo
calcoli, doveva sorgere quasi nel mezzo della spelonca. - Questo dev'essere il pozzo, - mormorò. Si alzò facendo scorrere le mani sul muricciuolo e sentì
. - Padrone! - esclamò Kammamuri. - La folgore! Tremal-Naik, ancora istupidito dall'influenza della scarica elettrica s'alzò ginocchioni. Un grido di
io dovrò commettere, è mostruoso! Kougli alzò le spalle. - Tu non sai cosa sia l'odio,- disse. - Lo so, non temerlo, Kougli! - esclamò Tremal-Naik
udire un sordo miagolio a cui fecero eco i festosi abbaiamenti di Punthy. Kammamuri si alzò, credendo che arrivassero i cacciatori, ma non vide
. - I thugs, lo vogliono, - mormorò l'indiano. Alzò sull'addormentato la scure, ma la riabbassò subito come se le forze gli fossero improvvisamente