Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Come devo comportarmi?

172101
Anna Vertua Gentile 50 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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maniere sono imposte dalla generosità, la quale esige, che con le parole e gli atti si facciano gli altri contenti di noi. La cortesia a il primo passo

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, fino allora, non ha avuto altri pensieri, altre cure che essi e per essi; altri desideri e speranze che la loro felicità. Ed ecco che un sentimento

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della gioventù ?... Non è egoismo il desiderio di staccarsi da tutto e da tutti e fare che gli altri da noi si stacchino per la sola ragione che l'età

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bellezza fisica, è cosa sciocca e imprudente. Se lo specchio ti rimanda una figurina graziosa, pensa che altri specchi ne rimanderanno di parecchie volte

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Bisogna essere amabili e cortesi, non già per vanità ma per generosità; per il debito che abbiamo verso gli altri. La signorina faccia di tutto per

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ridicola e spesso antipatica. La timidezza che lì per lì, davanti a una persona altamente superiore per ingegno o altri meriti, ti conturba, e rende

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lacrime; i suoi giorni di pace e quelli di lotta. Non creda la fanciulla che le malattie e le miserie abbiano ad essere torture d' altri, da cui essa

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il disgusto delle critiche e la molestia dei pettegolezzi. Nelle une e negli altri incorrono assai facilmente le fanciulle che vogliono primeggiare

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ragione non riuscisse, in una gita, a fare quello che gli altri fanno, guasterebbe il piacere altrui. Più che all'eleganza del costume, trattandosi di

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. Pensare agli altri e fare che essi sieno contenti dei nostri atti e delle nostre parole è un altro non meno importante dovere del vivere civile, che

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di danni gravissimi per sè e per gli altri. Non è vero, che la così detta menzogna oziosa, quasi dilettosa, sia perdonabile. Ernesto Renan, confessa

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. Pensa agli altri prima che a sè stesso; quindi, senza sforzo di sorta, è benefico, cortese,amabile. Fa il bene per il piacere, anzi per il bisogno di

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gli altri. Benevolenza e rispetto che egli sente vivissimi in cuore. Le buone maniere vengono dall'amore dell'uomo per il suo simile e dal timore di

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rispetto di sè e degli altri. Veste belle sempre; con nitidezza, non mai con servile schiavitù dell'ultima moda; è sempre pulitissimo, ben tenuto

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altri la cura della biancheria e dei vestiti del marito. Se ne occupi lei stessa con la precisione e la gelosia dell'accorta massaia. Ricordo la

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Il gentiluomo rispetta negli altri ogni sincera persuasione, ma all'uopo è capace di sacrificarsi a quella che gli venne dato ottenere e che la

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visto altre volte fumare. Non la offrirà però mai a una signorina, che sarebbe un atto di libertà. Non fumerà in casa d'altri se non invitato a farlo; si

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Invitato a passare qualche giorno in campagna, in famiglie amiche ove già sieno altri ospiti, il gentiluomo si fa un obbligo di alleggerire la

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primo; poi viene la sposa, la madre di questa, la madre di quello, i babbi e in seguito gli altri per regola d'età. Signori e signore che assistono

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Non si deve dare al bimbo l'abitudine, incomoda per gli altri della casa, di fare gran silenzio quando dorme; sarebbe un accarezzare troppo la sua

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ogni famiglia di possederne uno e quello non prestare a nessuno e di quello unicamente servirsi senza bisogno di altri.

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Calabrie, i vicini offrono per un mese alla famiglia in lutto, dei veri banchetti funebri. Ai biglietti lasciati a la porta il dì del funerale e agli altri

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accoglie con garbo le visitatrici e i visitatori. Se le pare opportuno presenta frettolosamente gli uni agli altri o le une alle altre, se no, sopprime le

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padrona. Ma questa, con un cenno o una parola gentile, mentre accompagna all'uscio la visitatrice che esce, inviterà gli altri a mettersi a sedere. In

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visita, che non dovrebbe mai oltrepassare la mezz'ora, la signora aspetta ad uscire, che entrino o escano altri per non obbligare tutti ad alzarsi

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diciotto. Entrando in un salotto, va direttamente a salutare la padrona di casa; poi saluta gli altri con un cenno del capo e si mette a sedere nel

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abbiano facilità a lasciar andare i loro figliuoli nelle case degli altri, fossero anche su lo stesso pianerottolo.

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dell'onore che altri recano, ricevendo. Quando si scrive per ringraziare, si deve lasciare libero sfogo al sentimento che vuol esprimere riconoscenza e

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ad altri lo stato dell'animo loro. Ricordino che « A sangue caldo, nessun giudizio e saldo: »,che « La collera della sera va serbata alla mattina; » e

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suoi. C'è la posta per le lettere; e non è fine nè dignitoso incomodare gli altri per risparmiare la piccola somma di venti o cinque centesimi. Una

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maritate. E non le legge nè pure se le trova su i mobili della casa, aperte e dimenticate. Quella di leggere e peggio di aprire le lettere di altri, è

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e risponde ancora:«Mania di superiorità; vanità, di mostrarsi disdegnosi di ciò che diverte gli altri; disprezzo del pubblico e dell'arte. » « Non

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farlo e se gli altri lo fanno. Vada cauta nel disapprovare; non faccia osservazioni che potrebbero essere giudicate presuntuose; non critichi per non

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vuole e sa interrogarlo. Un libro compagno, ognuno che abbia un briciolo di criterio e di interesse legittimo per sè e generoso per gli altri, giunto

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espulsiva, orteoperiostite alveolare.... e aspettiamo che altri medici, trovino altri nomi. « Essi sono causa di angine, dei cattivi sapori, dell'alito fetido

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suoi bambini, ai quali non permette di girare per la sala, di avvicinarsi agli altri tavolini e sopra tutto di toccare e tastare con le mani le paste che

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signore. Se ha con sè dei bambini, faccia del suo meglio perchè non disturbino gli altri. Li intrattenga, li diverta, tanto che non rechino noia con la

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proprietà: quasi cosa mobile, invidiata, vagheggiata da altri, che egli aveva per missione di sorvegliare a difesa del proprio sentimento e del proprio

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ragione, che non voleva trasmettere in altri una fatale malattia ereditaria. Quante non sono le donne che rinunciarono e rinunciano all'amore, alla

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pieghe di preziose stoffe, esponeva certi mostriciattoli in creta, che i più ne ridevano secretamente, altri spingevano l'ardire fino a lodarli, qualche

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, si dibatte nelle convulsioni e si prostra in deliqui; sì bene la sensibilità che fa dimenticare sè stessi per gli altri, che fa sopportare lo strazio

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poesia e di prosa; racconti, romanzi, descrizioni di viaggi, insegnamenti, guide di ogni maniera. Altri doni convenienti e sempre graditi, sono gli

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cielo ogni anno, nella notte dell'Epifania, carichi di doni per i piccoli amici e protetti di Gesù. In altri paesi, specialmente negli Stati ex

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Ho conosciuto dei mariti, i quali mentre in famiglia trattavano la moglie con i dovuti riguardi, in compagnia di altri, si piacevano di mostrarsele

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di altri tempi! Le cose passate si vanno man mano avvolgendo in una luce mite; vestono i colori dell'autunno a tinte tenere e melanconiche. Nell'età

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; possono essere vincolate le nostre azioni; ma il nostro pensiero è sempre libero. Conservar puro il pensiero è per sè stesso un bene e cagione di altri

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punto, altri simili a noi, forse migliori di noi; soffrono più di noi, sul mare naufragando, lungi dalla patria, in esilio, o nella povertà e

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e alle disgrazie. Avrai bisogno di virtù per gli altri; per te stesso hai bisogno del sentimento religioso. Il malcontento, incresciosità, il fastidio

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necessario che frequenti la scuola pubblica, ove si abitua aìla convivenza con altri fanciulli, ai piccoli contrasti, alle piccole umiliazioni, perfino a

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imposto dal rispetto per gli altri, i quali anche loro hanno il diritto di non sentirsi nauseati da certi vocaboli tutt'altro che puri, da certe cadenze

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