; 13° Non presentare ad altri ciò che tu guastasti qualunque sia la cosa, eccettuato il padrone co' servi ed altre persone inferiori e molto familiari
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certamente cosa alla natura conforme il ricercare ciò che a noi stessi può riuscire aggradevole e agli altri. A nessuno piace la natura morta nel verno
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; perché é meglio che teniate a freno la vostra lingua, che altri a forza. - Può per altro un superiore, per es., il padre col figlie, il marito colla
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solecismo, non sono troppo corrivi a censurarlo negli altri. Giovenale protesta che non vorrebbe per moglie una donna che si piccasse di purismo
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I. In una conversazione o crocchio, due persone che parlano in lingua non intesa dagli altri, commettono grave impulitezza per tre ragioni: 1
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1. Il complimento debb'essere piccante. Tendendo il complimento ad attestare ad altri una vostra affezione amorevole o rispettosa, e ad imprimerla
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esserlo, od é divenuto nemico; Si scorge che devono essere scritte con precauzione, onde non compromettere sé stesso, e molto meno gli altri. Un uomo d
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X. Lasciando di parlare d'altri precetti che risultano da quanto ho detto ne' capi antecedenti, accennerò per ultimo il dovere di rispondere
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l'addietro un fanciullo alla presenza degli altri e che la decenza ci vieta di nominare.
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umiliato da sé stesso. L'umiliazione che ci viene dagli altri è un oltraggio; quello che sorge dal fondo del nostro Animo, è una lezione. Questa
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1.° Col pretesto che tra gli amici debb'essere sbandita la soggezione, si manca alla pulitezza ed all'officiosità esteriore; 2.° Altri, lusingandosi
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Altri credono che l'onore dell'anticamera richiegga che la servitù vi si arresti sempre ad ora avanzata, benchè non ne abbiano più bisogno; ed altri
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figliuoletto; e sembrerebbe ad altri avvilirsi se scendessero a discorso colla servitù, come sembrava infatti al liberto Pallante, il quale non mai i suoi
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stranieri, i soli domiciliati, dopo d'aver pagato l'imposta alla quale andavano soggetti, potevano trafficare sul mercato pubblico; gli altri dovevano
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.° ll commercio, che dopo l'XI secolo intrapresero i Veneziani, i Genovesi, i Pisani ed altri popoli d'Italia in tutte le parti del mondo cognito, ottenne
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Severi coi loro servi in ciò che risguardo il loro servizio, nulla esigono per gli altri. Potranno i loro servi, con uno schiamazzo orribile
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disposizione a negarci de' servigi. Quindi nella nostra mente noi calcoliamo la somma de' servigi sperabili sul numero delle perfezioni che gli altri
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il dolore, non riesce giammai a cancellarne la memoria. Qualunque potere, qualunque autorità abbiano gli altri sopra di noi, non ci possiamo giammai
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susurrare con altri, ecc.; giacché questi atti di distrazione e di noia dimostrano che non fate conto alcuno di lui, o confondete la sua persona con
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delitti. Non può quindi essero tacciato d'inurbanità contro i servi un padrone che chiude sotto chiave il suo denaro e gli altri oggetti preziosi che
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Egli è si abituale nell'uomo la tendenza ad innalzare sé stesso e a deprimere gli altri, quasi senza accorgercene, e senza diretta vogia d'offendere
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. Quegli atti che, sebbene innocui agli altri, provano che ci scostiamo volontariamente dal modello della bellezza, scemario a noi credito, perché essendo
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Sia dunque la testa dritta senza essere troppo elevata, come quella d'un uomo che non vuole spregiare gli altri, ed é persuaso di non esser egli
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. Altri » percuotono il piede in terra si forte, che poco » é maggiore il rumore della carra ». In somma si debbono evitare tutti que'movimenti che
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Quelle azioni e que' detti che dimostrano in noi 1.° Piccolezzà di pensieri; 2.° Labilita di memoria; 3.° Debolezza di raziocinio; inducono gli altri
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II. Labilità di memoria. Diamo prova di memoria labile e ci screditiamo 1.° Dimenticando i nomi delle persone e delle cose, ed importunando gli altri
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Il comodo, le abitudini sociali, la convenienza dei mezzi co'fini vogliono certe azioni e cose in certi luoghi e non in altri. La trasposizione delle
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I nostri atti devono riuscire piacevoli o spiacevoli agli altri secondo la situazione del loro animo, come lo stesso cibo gradito ci riesce o
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d'assordare gli astanti. In alcuni si uniscono tre difetti: 1.° La smania di interrompere gli altri; 2.° L'impazienza di sentir interrotti sé stessi; 3
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l'appetito negli altri. L'allegrezza moderata nelle conversazioni passa facilmente d'animo in animo, ed è accolta con lieta fronte da tutti
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pronunziando, per es., le parole mistiche di Kant credettero di essersi inoltrati nella scienza dell'uomo; e così dite di tanti altri sistemi cui la sola magia
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Cresce l'impertinenza, se alla voglia di parlare sempre di sè si unisce la pretenziose di superare in tutto gli altri. A sentire qualche stolto, i
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l'opinione degli altri, quanto è maggiore l'aria di comando con cui ci viene proposta. Chi sottopone al nostro giudizio un'idea sotto le forme del
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non sull'uomo particolare, acciocchè altri, volendo eccitare il riso, non apra una piaga mortale nell'altrui animo, e non s'esponga all'odio delle
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., Hist., 1. I. (Alla malignazione é annessa una falsa specie di libertà). sia perché, deprimendo gli altri, sembra all'amor proprio d'innalzare sè stesso
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appiccando il fuoco all'altrui casa si scusasse dicendo che ha ricevuto il fuoco da altri, non otterrebbe compatimento; per la stessa ragione
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ai poeti di farne delle caricature; essendo fonti di piaceri, dovevano essere scopo alle declamazioni de moralisti pedanti. Gli uni e gli altri
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soddisfatti disgiunge da' bisogni da soddisfarsi, fanno parte degli altri trastulli, e sì innocenti sono in sè stesse come un passeggio in ameno giardino. II
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vedere gli altri a ridere a vostre spese, ridete voi pure, e soprattutto non mostrate risentimento o dispiacere, come é stato detto di sopra. Si veggono
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sembra quasi impossbile » il fissarne il vero ed essenzial carattere; conciossiachè » a taluno parrà lepido e gentile un motto » che ad altri riescirà
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altri » santi». Allorché Edmondo I. re d'Inghilterra, celebrò la festa di sant' Agostino, l'apostolo degl'Inglesi, a Puckle-Church nel Glocestershire
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attualmente si beve meno vino, appunto perché vi sono più bottiglie e più bicchieri, e i moderni sono meno degli altri antichi dediti all'ubbriacbezza, perché i
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bisogno di sentire trova pascolo principalmente nel nuotare, correre, saltare, slanciare pietre o dardi, maneggiar cavalli; condurre cocchi, od altri simili
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, vuole mostrarne almeno l'apparenza, quindi se qualcuno degli uniti dà sentore di vizi, la vanità degli altri si unisce tosto per cacciarlo dal seno
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altri ridono delle tue, la pulitezza vuole che il tuo sorriso al loro sguardo s'asconda, e che, d'ogni malizia spoglio, non sia diverso dal sentimento che
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che però sia della sua origine, egli é certo che le carte, ugualmente che altri piaceri innocenti, censurate caldamente da' predicatori, proscritte con
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possono attribuire. Non isdegna d'occuparsi di cose frivole, se piacevoli agli altri; e nelle partite di piacere più l'altrui genio consulta che il proprio.
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altri.
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isdegna di rendere agli altri anchè di più di quel che hanno diritto d'esigere, sapendo che nel commercio della vita che si ostinasse a collocare gli
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astanti si dividono in più crocchi; stranieri per così dire, gli uni agli altri, benché riuniti nella stessa stanza. Supponiamo, a cagione d'esempio, una
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