I mariti
- E di chi la colpa? forse mia? No, davvero! Non veggo altri che lui, sempre lui, eternamente lui... E a forza di vederlo mi sono accorta ch'è brutto
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I mariti
- Già, mio cugino... Ma non ha potuto salire da voi, perchè alle tre doveva andare, con gli altri ufficiali del Reggimento, ad augurare il buon
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I mariti
- Quali altri?
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I mariti
- Gli altri figli che vi verranno.
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I mariti
- Ma se vi mangiate il vostro... gli altri come faranno?
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I mariti
- Colpa di noi altri genitori, che abbiamo conservato e accresciuto il patrimonio ai nostri figliuoli: novanta su cento riescono asini e villani.
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I mariti
- Mio marito?! Ho capito; per veder mio marito bisogna che vada in casa degli altri.
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I mariti
Bisogna convenire che mio marito non è come gli altri!
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I mariti
Oh, finalmente!... E gli altri?
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I mariti
- Non ne so nulla; dovevo accompagnare tua moglie; per conseguenza non so che cosa facessero gli altri.
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I mariti
accompagnata da vostro marito e... addio le mie buone intenzioni... Non mi restava da far altro che trovarmi qui prima degli altri, per parlarvi... Mia
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I mariti
- E gli altri?
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I mariti
- E credete che gli altri non ne abbiano di nervi?
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I mariti
- Altri biglietti? Date qui, Felice. Vediamo di chi sono.
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I mariti
famiglia e di quelle consolazioni ineffabili che si vorrebbero nascondere agli sguardi di tutti per paura di vederle diminuire col godimento degli altri
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I mariti
fierezza la gentildonna; ed Amelia con tutti gli altri vien messa alla porta! - Così ha fatto il poeta: l'ha posta anch'egli alla porta. Così dovrebbe
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Accademia della crusca
