(Fedora, sempre accompagnata da Loris, continuando il suo giro, scende nell’antisala. A un tratto, scorge De Siriex, entrato allora dalla sinistra.)
(Borov, rimasto solo, dopo aver cercato tra la folla nel fondo, ridiscende e vede Fedora con Loris sul davanti: si accosta allora alla Principessa.)
pianto disperato. – De Siriex e Borov si avanzano allora per sollevare Loris e sottrarlo allo strazio; mentre Olga ricopre pietosamente la morta di tutti i
E sono allora grida strazianti e terribili – spaventose!
(e la folla allora sorpresa fa largo al vecchio)
(allora Iris rimane tutta vergognosa d’aver riso e arrossisce tutta)
Dal labbro di Iris esce allora contro il mondo, il destino o la divinità la grande rampogna di una domanda: – Perché?…
(allora tutto l’orgoglio di Osaka si scuote. È una sfida? – Egli la raccoglie e dominando tutto, tutti con la potenza della sua voce, si rivolge a
contendono gli orpelli di Kyoto – un moto di vita sfugge dal piccolo corpo di Iris – e allora, atterriti da quella vita laddove essi supponevano solo la
, sembrano guardare… Sono i guizzi della luce entro alle gocce delle lacrime sue!, e allora le anime di quei merciaioli sono invase da un gran senso di
punge il volto e le mani e disperatamente allora piangendo si abbandona a terra chiamando a grandi grida: Iris!… Iris!…
Allora un grido – breve – supremo – poi negli occhi della mousmé passa la stranissima luce di un pensiero terribile; e Iris, forte, una Iris nuova
con sé a… Nirvana! Allora le tre guèchas, improvvisamente, escono davanti al Teatro a danzare. La loro apparizione e la loro danza completano l
oggi in parecchie parti d'Italia, allora non si tratta più di riunioni pubbliche e di associazioni
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centro, o sono promosse da individui che appartengono ad un dato gruppo, allora il discorso agli elettori può essere una formula apocrifa che per se
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il Governo non sia il fedele custode della legalità e della giustizia, allora, nella crescente sfiducia, si va aprendo un abisso fra popolo e Governo
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Allora la Camera del lavoro, impensierita di ciò, e sapendo come in Italia vi sia bisogno di ricordare le leggi buone o cattive agli operai che
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Oggi, come allora che per la prima volta ascesi a questo seggio, mi stanno in pensiero gli alti ideali della Patria prospera e grande: e come allora
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commendatore Miraglia nella sua breve relazione, pesa e peserà ancora fatalmente per un pezzo sull'Istituto! Ed allora, carità di patria o istintiva
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eccessive sofferenze del portafoglio. Ed allora noi stiamo creando questa strana situazione: mentre da un lato cerchiamo di smobilizzare le vecchie partite
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Allora, o signori, noi siamo autorizzati a rivolgerci una domanda:
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90, che pochi anni fa sembrava ancora un altissimo corso. Quale bilancio onesto dell'Istituto sarebbe allora possibile con questa oscillazione se
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cielo limpidissimo. Dai pioppi vicino al beveratoio arrivava, quasi squillante, il canto di un usignuolo. Il Soldato , che finiva allora di governare le
tenevano in mano col calcio a terra. E siccome Scurpiddu intimorito, non si risolveva, quei due si mossero verso di lui. Allora egli vide che essi, oltre il
terra una delle cassette, spiegava: - Si nasce ceraulo ; e allora non c'è animale velenoso che possa farci male. Io mi rido delle vipere, degli
che le straluccicava al collo Allora si era messo a gridare più forte: - Paola ! Pao! ... Pao!.. - Ma le altre tàccole avevano circondato Paola per
lui, insudiciandosi con la creta, con la polvere, mentre le loro mamme filavano in crocchio chiacchierando e cantando. E allora egli rideva la sua
, dopo un lungo giro, andò a posarglisi su la testa, beccandogli il berretto. Scurpiddu allora la prese, e pòstala su l'indice di una mano, con l'altra la
, ebbe paura. - Che sia già andato con le Nonne ? - pensò - e per questo non risponde? E die uno strillo: - Zi' Girolamo! Il vecchio si riscosse. Allora
violacei, si scagliava addosso all'avversario. Allora Scurpiddu li incitava con la voce e coi gesti, li aizzava, gridando: - Guerra! Guerra! Spesso erano
strapazzava; ma gli tremava la voce: - Zitto! Cheto! Non è vero! - E allora ... perchè non mi lasciate guardare? - balbettò Scurpiddu tra i singhiozzi
verso l'uscio del pollaio, e con una volatina saltarono sui corbelli e si accovacciarono. Allora la massaia fece entrare gli altri tacchini, che andarono