diceva cattive quelle facezie o burle, che mettono allo scoperto i difetti della persona, come il contraffare i gobbi, i zoppi, gli scilinguati. E da
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di risentirsene, come non si risente delle istruzioni e delle cautele poste allo smercio degli altri veleni, quando si imitasse il paterno
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contro gli agenti muncipali che si oppongono allo smercio di quelle sozzure. Essi credono, comprando di quella roba, sciogliere il problema del mangiar
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persone che lo frequentano. Procurate, in questi pubblici luoghi riservati allo studio ed alla meditazione, di non disturbare il silenzio entrando od
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lecito il mettere, durante l'azione, un secondo sipario davanti allo spettatore che gli sta alle spalle. E così dello alzarsi in piedi e volgere il
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avvien forse di uscirne con una disposizione allo sconforto, presso ch'io direi, con una specie di odio verso gli uomini, verso le leggi? Si brama da
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: poiché costretti a passar sulla carreggiata quando la conversazione ha luogo sul marciapiede o ad uscire in piazza o sulla via allo scoperto, quando
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passione del cuore umano; tutta quella gente varia di sesso, di età, di condizione sociale, ma condotta allo stesso livello di dignità dalla cupidigia
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modesto abito di fustagno; un inchino marcato pella veste di seta, pel taglio di panno sopraffino; una specie d'adorazione allo scialle turco, al manto
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altro il diritto di accusare di furto o di truffa chi gli presenta allo sconto o in pagamento delle carte o del danaro magagnati, giacché può darsi che
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leggere allo splendore del vostro danaro il libro che v'aspetta sul vostro tavolino. — Dando la sua luce in bastoncelli contro la vostra moneta, il
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altrettali atti di confidente famigliarità, a meno che si tratti di congiunti, di amici o di altri che non siano entrati nel suo negozio unicamente allo
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più, il vostro credito vien meno, la vostra clientela v'abbandona e voi siete rovinati». «Ecco i fabbricanti nell' imbarazzo. Allo scoppio dello
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questi operai previdenti ed onesti sarà più proficuo allo stabilimento di quello di due altri in cui predomini la spensieratezza, la brutalità e in
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affatto trascurato l'adempimento: in altri, dove queste scuole vennero istituite, si soddisfece bensì alla lettera ma non allo spirito della legge
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malfare; e non sempre allo stesso modo tutti: alcuni, quelli cioè le cui nature più si accostano a quella del rettile, servono non la società, ma la
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L'interesse, l'affetto che porta il maestro allo scolaro che corrispose virtuosamente alle sue paterne cure, non vengono meno col cessare delle
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mi va a sangue. Lo dico schiettamente, io soffro assai allo spettacolo di quei duelli ad armi non sempre cortesi fra persone legali; duelli in cui la
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desolante che dà luogo allo sconforto morale, al corrompimento dei cuori, al suicidio; ad attingere quelle aspirazioni per vivere alla libera che sono
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credito fuorché in alcune Corti corrotte e in certe società che si dicono eleganti (non certo per rispetto allo stile e alle costumanze): questa civiltà
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volte soggetto. La vera civiltà è dote inerente all'anima e allo spirito: poiché comprende in uno la modestia, la tolleranza, l'affezione, il rispetto
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l'udienza; ma allo strizzar che farai di quelle interminabili parlantine non sarai buono da farne uscire un'oncia di salde ragioni. Causa pur troppo è
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procacciata vogliano riconoscerla dovuta allo studio, alla perseveranza adoperata ad acquistarsela; no, essi la devono unicamente, senza verun loro sforzo
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, ciondolato che sia e imbrancato allo stuol dei gaudenti, ad eruttare vigliacche canzoni in lode di milionari e di ballerine, e a rallegrare di osceni
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fratelli. Gioiscono delle patrie vergogne e le espongono, irriverenti, allo scherno degli stranieri. Del loro spirito di invenzione, del loro incontestabile
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ombra, la coda dell'interesse. Allorché è possibile supporre che la luce superiore illuminatrice della nuova verità allo spirito del convertito sia quella
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oratore, sostituendo allo spiro della divina parola una semplice sensazione di piacere più o men viva, e simile a quella che si prova a udir declamare le
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servitori che egli mette nella sua collera allo stesso livello, e guai che uno ardisca frammettere la più piccola osservazione ai suoi, non sempre giusti
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nutrire sentimenti umani il non andare in solluchero allo spettacolo di quei coscritti, di quei contingenti che furono costretti ad abbandonare le loro
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campo saranno posti allo stesso livello dinanzi alle leggi umane,come lo sono per fermo dinanzi alle leggi divine».
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abnegazioni e i tradimenti. Corrivi all'entusiasmo e allo scoraggiamento, all'ammirazione e al vitupero, all'amore e all'odio, noi non dovremmo più
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per sorriderci cortesemente, di quel sorriso che è il più dolce, il più cordiale benvenuto allo straniero che arriva in mezzo a loro. Gli stessi
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servizio; e costui lo vedrete, contemporaneamente, bassamente umile verso le persone che hanno di lui maggior grado e ricchezza. Allo stupido orgoglio è
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sue leggiadre forme, del suo delicato sentire, del suo cuore facile a commuoversi allo spettacolo dei patimenti e dei dolori. Dovunque vedete asciugata
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coraggio di vilipendere in nome della religione i provvedimenti sanciti testé allo scopo di far cessare, gradatamente, quell'immoralissima carità legale
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faticoso lavoro li attendeva nello squallido tugurio, insieme allo spettro del bisogno, l'aria corrotta dalla schifosa latrina che snerva ed opprime, il
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lontano dai due scogli dell'eccessiva lode e del biasimo eccesivo, che in fin dei conti approdano poi allo stesso risultato, quello di dispiacere e
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società e ci spingono allo studio di quel civile e morale miglioramento che deve esser la meta dei nostri sforzi, delle nostre azioni. E questo deve bastare
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, per dare agio alla lingua di rimettersi, allo spirito di raccogliersi e di acquistare novelle forze.
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nostri fratelli. «Le parole, dice il Savio, non sono che aria, ma quest'aria qualche volta attossica». Si vorrebbe, più tardi, rimediare allo scandalo, al
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; tanto varrebbe il dire che un galantuomo non deve rubare. Ma non basta! bisogna, giuocando, spingere la lealtà, spingere la delicatezza fino allo
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servi, allo sciogliersi di un dramma che ha pur troppo sovente per quadro finale il lutto, la disperazione, qualche volta la rovina d'una famiglia. Ma
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quel modo, ricorrono finalmente allo spedale, a malincuore però e con tristi presagi nell'anima. Queste cattive disposizioni morali fan si che né i
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iscoccare delle celie triviali alle fanciulle dei pii istituti chiamati a quelle meste cerimonie; quanto allo sghignazzare, allo irridere, all'urtar coloro
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Ordine e parsimonia anche nei divertimenti e nei trastulli onde non innestar loro l'abitudine alla spensieratezza ed allo sperpero. Chi scialacqua in
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solida che possa resistere allo sperpero prodotto dalla incuria. Povere quelle case in cui le donne si alzano da letto e si accingono a far toeletta
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non s'apriva bocca, aspettando la grazia di Dio senza diritto né di petizione né di osservazione. Quanto allo stare con convenienza, pulizia, non fare
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adeguata al soggetto: essi lo dannarono nullameno all'odio, allo sprezzo e lo lasciarono tra quelle colpe di cui era riservata ai soli Dei la
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serqua di servitori ottimi per ogni genere di servizio, come ha pur sempre a disposizione di questi una dozzina di bravi padroni. Allo zelo quindi di
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da inquilini indiscreti e scostumati; di opporsi allo strazio, allo sciupìo che taluni, per un matto e brutale istinto di distruzione, arrecano alle
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Accademia della crusca
